Editoriale

NOVI SAD - Esce fuori dai posti che contano la nazionale Under 17. Per le azzurriine l'Europeo continuerà con le semifinali per l'assegnazione dei posti dal quinto all'ottavo. Sabato l'Italia affronterà la Russia.
Determinanti, per la sconfitta azzurra, i primi due tempi: l'Italia riesce a segnare soltanto due volte, entrambe su rigore, con Lucrezia Cergol. Sul punteggio di 2-2 la Grecia se ne va realizzando sei gol consecutivi che di fatto mettono la parola fine all'incontro già a metà gara (8-2).
Per ribaltare una situazione così sfavorevole ci vorrebbe un terzo tempo completamente azzurro, e invece l'Italia riesce ad andare in gol soltanto due volte, con Amedeo e Riccioli (8-4) portandosi dietro nella quarta frazione un gap ancora troppo pesante. Negli ultimi otto minuti di gioco, tuttavia, arriva quasi subito una superiorità che potrebbe far rimanere accesa la fiammella della speranza, ma le azzurre non riescono a sfruttarla e successivamente la Grecia segna il 9-4 che chiude definitivamente il match.

 

RUSSIA-SPAGNA 8-9

GRAN BRETAGNA-UNGHERIA 7-13

SERBIA-OLANDA 6-13

 

FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Italia 9; Serbia e Francia 3; Repubblica Ceca 0
Classifica finale girone B: Spagna 6; Slovacchia 6; Israele 3; Turchia 0
Classifica finale girone C: Ungheria 9; Russia 6; Bulgaria 3; Portogallo 0
Classifica finale girone D: Olanda 9; Grecia 6; Gran Bretagna 3; Romania 0

 

 

ITALIA-REPUBBLICA CECA 22-2 (2-2, 8-0, 8-0, 4-0)

Italia: Banchelli, Santapaola 6, Iannarelli 2, Amedeo 4, Cordovani, Cergol L. 2, Tori, Colletta, Gagliardi 4, Clementi, Riccioli 1, Perna 3, Ingannamorte S.. All. Zizza.

LA CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA AL SEGUENTE LINK

 

NOVI SAD - Una semplice formalità la partita con la Repubblica Ceca. Proprio l'estrema facilità dell'impegno induce le azzurre a scendere in acqua senza la necessaria concentrazione nel primo tempo, che si conclude sul 2-2. Poi, però, il match diventa a senso unico e Ingannamorte (ha giocato tutti e quattro i tempi tra i pali) non deve incassare più nemmeno un gol.

Domani le azzurre, qualificate direttamente ai quarti di finale, riposano in attesa di conoscere il nome dell'avversaria.

 

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ITALIA-SERBIA 11-6 (3-1, 4-0, 1-2, 3-3)
Italia: Banchelli, Santapaola 2, Iannarelli, Amedeo, Cordovani, Cergol L. 3, Tori, Colletta, Gagliardi 1, Clementi 3, Riccioli 1, Perna 1, Ingannamorte S.. All. Zizza.
Serbia: Petrovic, Svec 1, Avzic, MIlicevic, Josifovic 2, Mitic, Luka 1, Novakovic 1, Kplarevic, Ilic, Gasic 1, Sekulic, Travaer. All. Bajkovic.

Arbitri: Jukes (Gbr) e Zwart (Ned).

LA CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA AL SEGUENTE LINK

NOVI SAD - La Serbia è una di quella nazioni che sta investendo in campo femminile. Una crescita testimoniata dal 22-1 rifilato alla Repubblica Ceca nella prima giornata. Contro l’Italia, tuttavia, le ambizioni della formazione padrone di casa subiscono un duro colpo. Dopo la rete iniziale di Svac, c’è solo una squadra in campo nel prosieguo della gara, e non è quella serba. Già nel primo tempo le azzurre distanziano le avversarie  (3-1) sfruttando alla perfezione l’uomo in più. Vanno in gol in superiorità Riccioli, Cergol e Gagliardi.
La stessa Cergol realizza in apertura di secondo parziale il primo gol azzurro a uomini pari (4-1). Ben protetta da Banchelli, la difesa azzurra sventa tre inferiorità consecutive. E’ un momento particolarmente positivo per la squadra di Zizza, che manda in gol in rapida successione Santapaola e Perna per il 6-1. Poi Cergol fa tris in superiorità e l’Italia va al cambio di campo con un robusto +6.
Nella terza frazione l’arbitraggio diventa praticamente a senso unico. La Serbia ottiene altre quattro superiorità numeriche consecutive, ma riesce a sfruttare soltanto l’ultima con Josifovic. Le padrone di casa insistono e vanno a -4 (7-3) con un gol di Luka. Arriva una nuova superiorità per la Serbia che costringe Perna ad uscire per tre falli, ma stavolta la difesa azzurra fa buona guardia. In chiusura di tempo uomo in più per l’Italia e gol di Santapaola. L’8-3 alla fine della terza frazione è una garanzia, anche a prova di arbitraggio.
Nella quarta frazione, tuttavia, la Serbia tenta ugualmente un miracoloso recupero, ma con i suoi tre gol Clementi mantiene le padrone di casa a distanza di sicurezza. Grazie a questo successo l'Italia vince il girone (con una giornata di anticipo) e guadagna l'accesso diretto ai quarti di finale. Domani (ore 12)  il terzo ed ultimo impegno della fase preliminare contro la Repubblica Ceca.