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Editoriale

Europei Under 17, beffarda medaglia di legno per l’Italia: la Grecia piega le azzurrine 7-6

  Pubblicato il 05 Ago 2123  19:42
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Recuperare tutte le energie ancora a disposizione e smaltire rapidamente la delusione per la netta sconfitta subita ieri sera in semifinale. C’è un podio da conquistare e bisogna entrare in acqua decise a dare il tutto per tutto. Nella finale per il terzo posto del campionato europeo di categoria l’Italia, battuta 11-5 dall’Ungheria nella seconda semifinale, sfida a Manisa la Grecia, regolata dalla Spagna 9-5. Rispetto alla sfida contro le magiare il Ct Grassi ripropone Oliva nelle tredici a referto mentre Capurro si accomoda in tribuna insieme ad Aprea. Chiude il suo percorso continentale con una beffarda sconfitta la rappresentativa tricolore che al termine di una sfida che si snoda sugli strappi con cui ciascuna delle due contendenti tenta di piegare la resistenza della diretta rivale perde 7-6 contro la formazione ellenica e deve cosi accontentarsi di restare ai piedi del podio. Le azzurrine approcciano bene il match, sbloccano le ostilità con il bolide dalla distanza scoccato da Emma Bacelle, difendono con efficacia sulle avanzate avversarie e ribattono colpo su colpo ai tentativi di allungo operati dal sette in calottina bianca. Il confronto vive il suo epilogo nel quarto parziale quando le greche, in meno di tre minuti, firmano il break di 2-0 che finirà per rivelarsi decisivo perché, dopo aver impattato il match sul 5-5 recuperando due lunghezze di svantaggio, Cassarà e compagne riescono solo a dimezzare il margine di svantaggio con il secondo rigore trasformato da Eleonora Bianco, top scorer di giornata per le sue con una tripletta. Alle ragazze italiane non basta aver nuovamente interpretato una buona fase difensiva, Sesena si mette ancora una volta in evidenza con una prestazione più che positiva, perché alla fine la squadra non riesce a finalizzare in maniera adeguata la mole di gioco prodotta e finisce per soccombere all’arcigna retroguardia ellenica. Si torna a casa con l’amaro in bocca per il mancato podio ma la sensazione è che questo sia un gruppo su cui poter lavorare e che, con il tempo, queste ragazze non potranno che migliorare.