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Editoriale

Euro Cup, Giribaldi fa esplodere la Caldarella. L’Ortigia batte 16-15 il Vouliagmeni allo sprint

  Pubblicato il 10 Ott 2124  21:35
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L’impresa non è delle più agevoli ma è fondamentale iniziare nel migliore dei modi perché solo le prime due classificate di ogni gruppo accedono agli ottavi di finale contro le formazioni che retrocedono dai gironi di Champions League. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone B dello Stage Group di Euro Cup il Circolo Canottieri Ortigia riceve alla Caldarella il Vouliagmeni. Per l’occasione Stefano Piccardo deve rinunciare ancora a Tempesti che accompagna però la squadra in panchina per essere al fianco dei compagni e in particolare del giovane Ruggiero. Una splendida battaglia nella quale le due contendenti si fronteggiano a viso aperto come due pugili che se le danno di santa ragione premia i padroni di casa che s’impongono 16-15, conquistano il primo successo e affiancano in testa alla classifica il BVSC che ha superato in trasferta il Panionios. A decidere le sorti di un’autentica giostra del gol sono due volti giovani della formazione aretusea perché Lorenzo Giribaldi, a poco più di venti secondi dal termine, si fa trovare pronto a raccogliere l’assist del compagno e fulmina il portiere avversario con un siluro lungolinea dalla distanza che termina la sua corsa all’angolino mentre Dodo Ruggiero è decisivo per sventare, con il contributo della sua difesa, l’ultima minaccia degli ospiti. I padroni di casa vincono perché gettano il cuore oltre l’ostacolo, difendono forte, mostrano uno straordinario spirito di squadra nei momenti di difficoltà, tutti i giocatori si alternano nella marcatura sui centri avversari per distribuirsi i falli gravi, e hanno la forza di crederci fino alla fine. Tra le note positive della serata figurano certamente il buon rendimento messo a referto nel fondamentale della superiorità numerica, la prova collettiva in fase realizzativa rimarcata dai dieci giocatori di movimento che iscrivono il proprio nome a referto nel tabellino dei marcatori. L’unico a non timbrare il cartellino, paradossalmente, è capitan Napolitano che però, oltre al consueto lavoro ai due metri, si sacrifica in un generoso lavoro in fase difensiva per limitare il punto di forza degli avversari mentre una menzione particolare la merita Scordo che ripaga l’ampio minutaggio concesso dal tecnico con un bel gol e una prova di notevole qualità. Da migliorare ancora il rendimento difensivo considerando che quindici gol subiti sono davvero troppi in una partita internazionale e la tenuta della concentrazione nel corso dei quattro tempi perché sul 14-10 la squadra stacca letteralmente la spina e permette agli avversari di rientrare.

Credit  Maria Angela Cinardo-MfSport.net