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Editoriale

Effetto Mondiali: Vincenti e sconosciuti, ecco gli eroi dei quattro mondiali di pallanuoto

  Pubblicato il 06 Ago 2119  20:06
 
UN PAGINONE SULLA "GAZZETTA WEEK"
In edicola, così come ogni sabato, "La Gazzetta Week", l'inserto de La Gazzetta dello Sport. C'è anche un bel paginone dedicato agli azzurri di Campagna campioni del mondo.
 
UNO STRISCIONE PER DOLCE
(ringraziamo per la foto e la notizia Walter Fasano) - Anche la curva sud siberiano nella festa del centenario rende onore al nostro campione del mondo: "Appartenere alla tua curva e il sentimento più profondo... onore a te Vincenzo campione del mondo".
 
 
PONTE CON DEDICA A FRANCESCO DI FULVIO
Entrando in Pescara, all'inizio del lungomare c'è uno spettacolare ponte di recente costruzione, pedonale e ciclabile. Ora è anche un ponte iridato.
 
CIVITAVECCHIA ABBRACCIA DEL LUNGO (VIDEO-INTERVISTA)
 
 
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CAPANNA E IL MONDIALE MASCHILE
 
Con l'aiuto di Marco Capanna analizziamo il mondiale maschili a 360 gradi.

Mettiamo un po' le cose a posto. Facciamo un "sette" ideale del Mondiale maschile come si deve.
"Tra i pali Del Lungo, doppio mancino con Jokovic e Vamos, al centro Kayes poi Munarriz, Perrone e Luongo".

Un voto per il Settebello...
"10, non si può dare di meno. In grande crescita nel corso del torneo, è passato dal 6,5 in qualche partita del girone preliminare al 12 della finale con la Spagna. Si, 12 perchè il 10 è stato superato abbondantemente in una partita esemplare, nella quale gli azzurri hanno difeso come meglio non si poteva".

Sempre in tema di numeri, Campagna si trova nei guai: da 13 alle Olimpiadi dovrà scendere a 11. Compito ingrato.
"Ma lo assolverà egregiamente, come sempre. Anche a Gwangju è riuscito a utilizzare i giocatori a disposizione in maniera perfetta, dando maggiore spazio di volta in volta a chi dava le migliori garanzie".

La classifica finale è giusta?
"Per il podio si. L'Australia meritava qualcosa di più".

Alla squadra di Fatovic la semifinale è stata tolta dagli arbitri, che non hanno fischiato quel rigore su Kayes. Ci sono o ci fanno? Sono scarsi o hanno volutamente ignorato le nuove regole preferendo dare un'interpretazione personale in determinate circostanze?
"Gli arbitri a Gwangju erano in rodaggio, un po' come tutti. Ci sono stati perciò molti errori e troppi fischi, ma nella parte conclusiva del Mondiale questo rodaggio lo hanno superato arbitrando nel complesso bene".

Nuove regole: poco sfruttata quella del portiere volante, l'unica che avrebbe potuto dare novità tangibili in maniera di spettacolo.
"Poco sfruttata perchè rischiosa, lo si sapeva. Nel complesso le nuove regole hanno influito positivamente sul gioco, da parte delle squadre c'è stata una ricerca più marcata del movimento per guadagnare quei vantaggi previsti dal nuovo regolamento. Certo, per i difensori è diventata durissima: un compito sempre più ingrato. Dovranno adattarsi".

Cosa vedremo a Tokio?
"Un torneo maschile equilibratissimo grazie ai progressi fatti da Australia, Germania e Giappone. I nipponici, al di là di alcune ottime individualità in loro possesso, hanno dato una ventata di novità sul piano del gioco, sia pure un po' monocorde. Batterli a casa loro sarà un problema per tutti".
Mario Corcione