Attendere prego...

Editoriale

E questo sarebbe un giocatore finito?

  Pubblicato il 17 Ago 2116  08:27
13 ottobre 2015: Stefano Tempesti dichiara al Secolo XIX: "Dopo le Olimpiadi lascio il Settebello".
Dopo quello che martedì sera il portiere azzurro ha fatto contro la Grecia, dobbiamo sperare che ci ripensi. Con tutto il rispetto per Marco Del Lungo, che è un signor portiere, l'unico degno di ricevere il testimone da Tempesti, l'unico in grado di non farlo rimpiangere troppo.
Mi viene da ridere nel rileggere i commenti che abbiamo ospitato su questo sito prima di Rio, e che chiedevano il "pensionamento" anticipato di Stefano. Alcuni non li abbiamo pubblicati, erano palesemente offensivi, altri - quelli che non abbiamo cancellato - erano comunque ingiusti. Non tenevano conto del fatto che era già un miracolo che Tempesti, dopo l'operazione subita all'occhio, fosse tornato a difendere i pali azzurri a tempo di record. Pretendevano, gli autori di questi commenti, che Stefano continuasse a parare come sempre dopo essere rimasto immobile in un letto per la lunga convalescenza.
Stefano Tempesti ha 36 anni, è logico che non possa essere più quello di qualche tempo fa. Ma, credetemi, Dejan Savic, l'allenatore della Serbia, dopo aver visto Italia-Grecia non può non essere preoccupato. Perchè, al di là del fatto che il Settebello è una grande squadra, al di là del fatto che possiede una difesa staordinaria, due centri come Aicardi (altro recupero straordinario) e Bodegas, tiratori al perimetro di grande qualità e soprattutto un'organizzazione di gioco esemplare, può ancora schierare tra i pali il portiere più forte al mondo.
Mario Corcione