Editoriale

Trascinata da uno straordinario Aron Younger, top scorer di giornata con quattro reti, e da una difesa di ferro la Pro Recco, campione d’Italia e d’Europa in carica, si aggiudica in maniera netta e con pieno merito il primo big match stagionale. A Mompiano, nell’incontro di cartello della quarta giornata del girone di andata del campionato di serie A1, i liguri superano 7-4 l’AN Brescia al termine di una sfida che li vede sempre avanti nel punteggio e vive il suo epilogo nei due tempi centrali. Quella odierna non era certamente una partita  decisiva per le sorti del torneo ma il segnale offerto dalla truppa allenata da Sandro Sukno è inequivocabile e ribadisce, almeno per ora, la supremazia dei detentori del titolo che pongono, nei fatti, una seria ipoteca sulla conquista di quel primo posto in regular season che assicura il vantaggio del fattore campo nella serie di finale playoff. Archiviato lo scambio iniziale tra Aicardi e Renzuto Iodice che griffano l’1-1 del primo parziale gli ospiti cambiano marcia e confezionano, tra il secondo periodo e l’inizio del terzo, quel break di 3-0 grazie al quale mantengono la porta inviolata per quattordici minuti ed orientano in maniera decisiva le sorti della contesa. L’assoluto protagonista della serata è il giocatore australiano che mette la firma sul break decisivo con una tripletta e spezza le gambe dei rivali trovando due quadrelle sulle quali Tesanovic non può nulla ma è la forza mentale l’ingrediente fondamentale della vittoria recchelina perché quando Edo Di Somma prova a scuotere i suoi scaricando due siluri nella porta difesa da Del Lungo,  Di Fulvio e compagni, con il cinismo dei grandi che sono ben consapevoli della propria forza sono sempre pronti a trovare la giocata che gli consente di riallungare nel punteggio. Le contestazioni dei padroni di casa per i dubbi legati alla possibilità che il tiro con cui Fondellli sigla il punto del 5-2 arrivi ormai a tempo scaduto non mettono però minimamente in discussione la netta vittoria ottenuta dalla Pro Recco.

 

Credits:Schenone