Attendere prego...

Editoriale

Diamo colore alla pallanuoto

  Pubblicato il 19 Nov 2015  11:37
Lo spettatore, e per spettatore intendiamo sia quello che è presente in piscina sia quello che guarda la televisione, oggi non pretende soltanto una partita equilibrata, appassionante, agonisticamente e tecnicamente valida. Vuole vedere anche altro: vuole che l'evento avvenga in una cornice adeguata ai desideri di un utente che - tra l'altro - se sta davanti alla televisione ha mille altri canali da esplorare.
La concorrenza televisiva - in particolare degli altri sport di squadra - oggi è spietata. E la pallanuoto, fin quando non si adeguerà ai tempi, sarà sempre destinata a soccombere. Vi invitiamo, prima di proseguire, a guardare i seguenti video.
 
 
 

OSSERVAZIONI
Il secondo video è un'orgia di colori, il terzo (e abbiamo scelto una piscina in cui la pallanuoto si vede bene, se fosse stata la Scandone di Napoli...) è monocromatico. La partita di pallavolo femminile, di cui vi abbiamo mostrato il filmato, è stata preceduta da una presentazione delle squadre accattivante, mentre la pallanuoto continua a propinare agli spettatori la solita, monotona passerella accompagnata da speaker spesso svogliati o che non fanno lo speaker di mestiere (ci metto anche il sottoscritto nell'elenco), e che a volte sbagliano anche la pronuncia dei nomi dei giocatori italiani, figuriamoci quelli degli atleti stranieri.

RIMEDI
Non ci vuole molto. E' sufficiente che le società di A1 ingaggino una persona che si occupi di tutto ciò che riguarda:
1. L'organizzazione dell'evento (presentazione delle squadre compresa) con il coinvolgimento della tifoseria, che PORTA COLORE IN PISCINA, e degli sponsor (vedi primo video).
2. L'abbellimento generale dell'impianto.

Conditio sine qua non, per la riuscita dell'operazione, è che la persona scelta per fare tutto ciò abbia i seguenti requisiti:
a) deve essere un professionista del settore e non una persona scelta a casaccio.
b) deve essere retribuito adeguatamente.
c) deve, nei cinque giorni che precedono la partita, dal lunedì al venerdì, occuparsi esclusivamente dell'organizzazuione dell'evento e dell'abbellimento della piscina.
Mario Corcione

L'OPINIONE DI DARIO DI GENNARO (giornalista e telecronista Rai): "Devo dire innanzitutto che, per quanto riguarda l'abbellimento delle piscine, la situazione è nettamente migliorata rispetto al recente passato. L'ho notato non solo nelle partite trasmesse dalla Rai, ad esempio Sori-Bogliasco, ma anche in quelle gare in cui non era prevista la telecronaca televisiva. Ma c'è tanto da lavorare ancora per arrivare ad una situazione ottimale e concordo pienamente sulla necessità, all'interno dei club di A1, di una figura che si occupi dell'organizzazione dell'evento e dell'abbellimento delle piscine. L'Acquachiara, ad esempio, l'ha individuata in Gianluca Leo, che tra l'altro è l'ideatore e il conduttore della trasmissione Controfuga. Un suggerimento alle società? Abbinate alle partite di A1 esibizioni delle squadre giovanili: ci sarà molto più pubblico ad assistere alla gara della formazione maggiore. Se proprio non potete organizzare una partita intera delle giovanili per mancanza di tempo o di spazio, perlomeno fateli scendere in acqua per una breve esibizione durante l'intervallo più lungo, quello tra il secondo e il terzo tempo. L'ha fatto il Brescia l'anno scorso con i ragazzini dell'Aquagol di Dario Bertazzoli, ed è stato un grande successo".

L'OPINIONE DI SERGIO TOSI (presidente della Bpm Sport Managenent): "Quale miglior modo, per spettacolarizzare l'evento, del Sistema Piaggio? Noi della Bpm Sport Management lo abbiamo acquistato, è custodito nella piscina di Busto e lo vedrete in funzione anche nel prossimo anticipo televisivo contro la Pro Recco. Ecco, l'installazione del Sistema Piaggio in tutte le piscine della massima serie è uno dei primi obiettivi che la Lega vuole raggiungere proprio perchè la spettacolarizzazione dell'evento è conditio sine qua non per ottenere il rilancio della pallanuoto".