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Editoriale

Di Fulvio porta l’Italia in zona podio: il pescarese firma l’11-10 sulla Grecia

  Pubblicato il 13 Feb 2124  16:45
Grecia-Italia 10-11(Parziali: 3-1; 2-5; 3-2; 2-3 )
Grecia: Zerdevas , Genidounias 3, Skoumpakis , Gkiouvetsis 1, Fountoulis 1, Papanastasiou 1, Argyropoulos , Kakaris , Nikolaidis 1, Vlachopoulos 2, Tzortzatos , Kalogeropoulos 1, Papanikolaou . All. Vlachos
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 1, Damonte 1, A. Fondelli 2, Renzuto , Echenique 1, N. Presciutti 1, Bruni L. , Di Somma E. 2, Velotto 1, Nicosia , Condemi 2, Iocchi Gratta . All. Campagna
Arbitri: Margeta (Slo), Dervieux (Fra)
Note: Spettatori 500 circa. Argyropoulos (G) espulso con sostituzione per 4 minuti a 3.05 nel secondo tempo.
 
Tre partite per salire sul tetto del mondo e tornare ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dopo Gwangju 2019. Nell’incontro valevole per i quarti di finale del torneo maschile dei campionati mondiali l’Italia, reduce dal 13-12 con cui ha piegato gli USA nel crossover, sfida la Grecia, qualificatasi come prima nel girone B. Per l’occasione Sandro Campagna può contare su Renzuto Iodice che non è stato squalificato dopo l’espulsione per gioco violento con gli  americani e spedisce in tribuna il tandem Marziali-Cannella. Era difficile immaginare la ripetizione della partita ammirata a Zagabria e, come nelle previsioni, le due contendenti regalano una battaglia durissima nella quale si fronteggiano a viso aperto per riuscire ad arrivare al successo. Il risultato finale sorride all’Italia che s’impone con il punteggio di 11-10 e torna nella semifinale iridata, turno in cui affronterà la Spagna. Il Settebello ha il merito, nel momento più difficile, sul 10-8 per gli ellenici a meno di tre minuti dal termine, di non disunirsi, rompe un digiuno realizzativo di sette minuti con la rasoiata su uomo in più con Andrea Fondelli e poi si affida al suo leader Francesco Di Fulvio che, dopo una partita di grande sacrificio nella quale viene francobollato dagli avversari,  parte in controfuga e si procura il rigore che Di Somma trasforma con un bolide per il pareggio per poi completare il suo capolavoro con il tracciante su alzo e tiro che fa esplodere la rappresentativa tricolore. L’Italia vince con la testa perché, dopo un inizio difficile, capitalizza con un 4-1 la brutalità con cui Dervieux punisce Argyropoulos per la ginocchiata a Iocchi Gratta, assume il controllo delle operazioni, ne detta il ritmo fino alla seconda parte del terzo parziale e non molla in difesa anche quando l’inerzia sembra pendere a favore degli avversari. Esce tra gli applausi anche la compagine ellenica che mette in costante difficoltà i rivali, fa male su uomo in più e, forse, ha l’unico demerito di cedere dal punto di vista mentale pregustando già la vittoria sul 10-8. L’Italia non sarà perfetta ma gioca con il cuore, lotta e torna con pieno merito tra le prime quattro. Oltre al capitano che è indiscusso protagonista di giornata menzione speciale per Luca Damonte, autore del gesto tecnico di giornata con la magnifica parabola del provvisorio 7-5, per un Alessandro Velotto sempre prezioso nelle due fasi di gioco e per Francesco Condemi che avvio la rimonta dei suoi nel secondo periodo.

Credit: Andrea Staccioli