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Editoriale

Cuore Italia: stende il Montenegro 13-12 ai rigori. Gli azzurrini sfideranno la Spagna per il quinto posto

  Pubblicato il 16 Giu 2123  16:58
Superare la delusione per il mancato ingresso in zona medaglie e provare a chiudere il torneo nella migliore posizione possibile. Questo l’obiettivo dell’Italia Under 20 che nella semifinale di consolazione dei mondiali di categoria affronta a Otopeni il Montenegro. Per l’occasione Roberto Brancaccio ripropone nei tredici a referto Gullotta mentre Scollo e Bragantini si accomodano in tribuna. Conferma ancora una volta di poter disporre di un cuore enorme la nazionale azzurra che ottiene la seconda vittoria nel torneo contro i balcanici imponendosi 13-12 dopo i tiri di rigore e guadagnando così la finale per il quinto posto di domani contro la Spagna. Prova dai due volti quella della formazione tricolore che approccia bene il match, difende in maniera aggressiva sulle avanzate dei rivali e riesce a ripartire con grande efficacia trovando con puntualità la via della rete grazie ad un repertorio offensivo vario e pungente. Il 5-1 maturato al termine dei primi sedici minuti lascerebbe presagire ad un pomeriggio di assoluta tranquillità per il sette in calottina bianca che sul più bello spegne la luce, accusa un clamoroso calo di tensione ed incassa il mortifero 0-5 che consente agli avversari di capovolgere le sorti del confronto. Nel momento in cui tutto potrebbe sprofondare capitan Condemi, top scorer di giornata per i suoi con un poker, suona la carica con un gran tiro dalla distanza, imitato da Somma, ottima la sua prova in fase di ultimo passaggio, che impatta nuovamente la contesa siglando il 7-7 con un siluro che si spegne all’angolino. I montenegrini sono duri a morire e anche dopo il rigore che il futuro giocatore della Pro Recco trasforma con glaciale freddezza per il provvisorio 8-7 tirano fuori il coniglio dal cilindro con Vukicevic che timbra l’8-8 ad un secondo dal suono della sirena conclusiva. La lotteria dei rigori rappresenta la logica conclusione per una sfida che ha alternato una girandola di emozioni. Decisivo l’errore di Vujovic che sul primo tiro si fa sfuggire il pallone dalle mani mentre i tiratori azzurri sono impeccabili e a sancire la vittoria provvede il più giovane della truppa, quell’Alessandro Gullotta che festeggia così nel migliore dei modi il suo diciottesimo compleanno. Menzione speciale per Roberto Spinelli che, aiutato dai compagni, nei primi due tempi trasforma la sua porta in un muro invalicabile e risponde presente anche nel momento di maggiore difficoltà.
 
Credit: Romanian Waterpolo Federation