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Editoriale

Coppa Italia: L'Ekipe Orizzonte Catania piega 6-5 una mai doma Lifebrain Sis Roma e si aggiudica il trofeo

  Pubblicato il 09 Apr 2121  20:16
LIFEBRAIN S.I.S. ROMA-L'EKIPE ORIZZONTE 5-6(Parziali: 0-2 0-1 3-1 2-2 )
LIFEBRAIN S.I.S. ROMA: Sparano, Tabani 1, Galardi, Avegno 2, Giustini, Iannarelli, Picozzi 2, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Storai, Bianchi, Brandimarte. All. Capanna
 
L'EKIPE ORIZZONTE: Gorlero, Ioannou, Garibotti 3, Viacava, Aiello , Barzon, Palmieri 1, Marletta, Emmolo 2, Vukovic, Riccioli, Spampinato, Condorelli. All. Miceli
 
Arbitri: D. bianco e Castagnola
 
Note: Superiorità numeriche: SIS Roma 1/7 e Orizzonte 0/4 + 2 rigori. In porta Sparano (S) e Gorlero (O). Garibotti (O) fallisce un rigore (palo) a 4'57 del primo tempo. Ammonito per proteste il tecnico Capanna (S) a 7'17 del terzo tempo. In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo
 
Al termine di un'autentica battaglia l'Ekipe Orizzonte Catania supera 6-5 la Lifebrain Sis Roma e si aggiudica così la decima edizione della Coppa Italia. Le etnee portano così a casa il primo titolo assegnato dalla pallanuoto italiana dopo la forzata sospensione dell'attività dello scorso anno causa Covid. In una partita nella quale le due formazioni sentono sicuramente l'importanza della posta in palio la compagine in calottina scura riesce ad approcciare meglio la partita e, grazie alla sua efficace organizzazione difensiva, tiene a secco l'attacco avversario per i primi sedici minuti anche se magari non finalizza in maniera adeguato quanto creato in fase offensiva. Ripetendo lo stesso copione della semifinale le padrone di casa partono male e si scuotono solo nel terzo quarto trovando la prima rete dopo due minuti e cinquanta dal fischio iniziale del terzo parziale. Capitan Picozzi, premiata come mvp della finale, suona la carica, la squadra la segue ed inizia a ribattere colpo su colpo alle più esperte rivali. Il confronto diventa così combattuto e viene deciso nell'ultima azione quando il pallone che scivola dalle mani di Avegno per un attacco che non viene sviluppato nel modo migliore e termina con la conclusione del numero sette in calottina bianca che viene facilmente bloccata dall'ottima Gorlero, autrice di una serie di parate determinanti.  Sugli scudi nella compagine etnea Giulia Emmolo che oltre a mettere a referto due gol si rivela fondamentale nel ruolo di regista offensivo mentre Arianna Garibotti si aggiudica il titolo di top scorer di giornata mettendo a referto una tripletta.
 
foto di Andrea Staccioli (Inside - DBM)
 
 
Comunicato Stampa Ekipe Orizzonte Catania
 
L'Ekipe Orizzonte vince la Coppa Italia
Dove finisce la sofferenza inizia il sorriso e questo l’Ekipe Orizzonte lo sa bene, perchè in tutta la sua storia ha sempre dimostrato di essere capace di venir fuori con carattere dai momenti più difficili.
C’è riuscita anche stasera la squadra rossazzurra vincendo la Coppa Italia di pallanuoto femminile, la quinta se si considera pure un’edizione speciale disputata all’inizio del cammino che ha portato la società catanese a conquistare 20 scudetti, 8 Coppe dei Campioni e 2 Supercoppe Europee.
Quella di oggi è stata una partita dura, una vera finale, ma alla fine l’Ekipe Orizzonte ha portato a casa il successo, superando 6-5 la Sis Roma grazie alla forza del gruppo.
La sfida ha visto le etnee iniziare in modo fulmineo grazie al 3-0 a favore ottenuto a metà gara, in virtù del primo tempo vinto 2-0 e del secondo con il punteggio di 1-0. Nella terza frazione le giallorosse hanno però provato a rientrare in partita, conquistando il parziale per 3-1, ed è stata battaglia aperta anche nel quarto tempo, chiuso sul 2-2 decisivo ai fini del risultato. 
La miglior marcatrice del match è stata Arianna Garibotti con tre reti, ma sono state strepitose e pesantissime anche le due realizzate da Giulia Emmolo e quella segnata da Valeria Palmieri, con Giulia Gorlero autrice di una prova superlativa tra i pali.
Un successo che regala grande allegria all’Ekipe Orizzonte, soprattutto in vista del futuro, come ha sottolineato a fine partita il presidente delle catanesi: ““Sono contenta soprattutto per le ragazze, che hanno vissuto un periodo davvero molto difficile – ha detto Tania Di Mario – . Credo proprio che abbiano meritato di conquistare questa vittoria. Sono contenta anche per Martina, perché ha dovuto riprendere una situazione parecchio complicata e ha fatto un grandissimo lavoro per riuscirci. In ogni caso non mi va di pensare di fermarmi qui, perché vincere la Coppa Italia è una cosa bellissima, ma c’è qualcos’altro di molto bello a cui ho già iniziato a pensare. E credo che lo stesso stiano facendo anche le nostre ragazze”.
Tante dediche anche da parte del coach delle catanesi, che ha evidenziato la grande combattività delle giocatrici rossazzurre: “Prima di tutto – ha detto Martina Miceli – ci tengo a ringraziare tutte le persone che ci hanno permesso di riprenderci in un momento buio come quello che abbiamo vissuto e di incamminarci verso qualcosa di bello. Penso alla famiglia di Ekipe, che ci ha permesso di allenarci nonostante il periodo complicato, così come lo hanno fatto in tutti questi mesi la Piscina Francesco Scuderi e la Piscina Brizz. Naturalmente il mio ringraziamento va anche a Tania Di Mario, Renato Caruso, Aurora Coppolino, la nostra psicologa Graziella Zitelli e tutti quelli che hanno messo il loro piccolo mattoncino per tenerci a galla, quando stavamo in fondo al tunnel. Il percorso da fare resta lungo e non abbiamo ancora fatto nulla, però è comunque sempre bello vincere, così come lo è vedere ragazze di trent’anni che si emozionano così per una vittoria”.
 
Comunicato Stamoa Lifebrain Sis Roma

Una maestosa SIS Roma sconfitta in finale di Coppa Italia da Catania (e non solo...)
 
Per essere i migliori in qualsiasi campo è obbligo battere chi fin a quel dato momento è ritenuto il migliore.
 
A volte ci si arriva vicino e solo il caso, la sfortuna o un poco di imprecisione non permettono di raggiungere l'agognato traguardo.
 
Altre volte però succedono cose che nello sport purtroppo accadono ma che lasciano in bocca un sapore amaro.
 
Ci riferiamo, nello specifico della partita di ieri, ad alcune interpretazioni arbitrali, soprattutto di uno dei due arbitri (Castagnola) che hanno inciso profondamente sull'esito di un match che è stato caratterizzato da un estremo equilibrio in acqua.
 
Gli episodi contestabili sono purtroppo molteplici come evidenziato nel post gara da un sempre lucido presidente Giustolisi.
 
"Un rigore solare non concesso a 3" secondi dalla fine del terzo periodo alla nostra Tabani che ci avrebbe portato sul 4 a 4_  sottolinea il Presidente _  e poi un rigore molto meno evidente concesso alla catanese Palmieri nel quarto periodo; l'ultima azione di gioco del Catania durata poi ben 42' secondi per un errore nel resettaggio del cronometro che ha tolto quindi di fatto a noi 12' secondi di tempo utile per sperare di agguantare il pareggio. Una partita con una posta in palio così alta, giocata da due grandi squadre non può essere però rovinata da siffatti errori. Quando si lotta sul filo, quando si è testa a testa, l'equilibrio non può essere rotto da episodi che non siano strettamente di gioco. E per questo che oggi siamo così tanto rammaricati ma straordinariamente consapevoli anche che abbiamo lottato alla pari contro le più forti e che oramai siamo lì in cima con loro e li vogliamo rimanere a lungo, migliorandoci giorno dopo giorno, sempre.  Da domani lavoreremo tutti, dalla società allo staff tecnico, dalle ragazze alle nostre promettentissime giovanili, ancora di più per essere ancora più forti anche di queste variabili impazzite, perché vogliamo essere noi gli artefici del nostro destino. Un plauso infine _ chiosa il Presidente _ al nostro allenatore Marco Capanna per la preparazione e la lettura della gara e a tutte le ragazze perché oggi siamo andati vicino ad uno storico bis in Coppa Italia e non ci siamo riusciti solo per eventi, come sopra citato, che purtroppo sfuggono al nostro controllo".
 
Da segnalare che il nostro capitano Domitilla Picozzi è stata nominata a fine gara MVP della finale, riconoscimento che attesta ancora una volta di più il livello raggiunto dalla nostra fantastica atleta e dalla squadra tutta.
 
Adesso guardiamo avanti ai prossimi appuntamenti a partire dalla Final Four del LEN Trophy che si giocherà a Barcellona la prossima settimana (il 17 e 18 aprile).