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Editoriale

C.L, Spandau-Pro Recco 6-11: vittoria in scioltezza per i liguri che conservano la vetta del girone B

  Pubblicato il 29 Mar 2122  20:19
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Conquistare l’intera posta in palio per difende il primato nel girone ma soprattutto iniziare nel migliore dei modi la settimana che culminerà con la terza sfida stagionale contro l’AN Brescia, incontro in programma sabato alla Ferro di Punta Sant’Anna.  Questi i propositi della Pro Recco, capolista insieme al Marsiglia con ventisette punti, che nell’incontro valevole per l’undicesima giornata del gruppo B di Champions League affronta a Berlino lo Spandau, sesto a quota dieci. Per l’occasione Sandro Sukno reinserisce nei tredici Velotto e Loncar al posto di Bertoli ed Aicardi. La formazione in calottina scura, nel pieno rispetto dei pronostici della vigilia, liquida l’ostacolo tedesco senza patemi di sorta, s’impone con il punteggio di 6-11 e conserva la vetta insieme alla compagine transalpina che, a sua volta, regola l’insidioso OSC Budapest. Superate le iniziali fasi di studio gli ospiti, senza mai forzare eccessivamente i ritmi, piazzano la loro inesorabile progressione a partire dalla fine del primo parziale, rifiatano un attimo nel terzo periodo quando i tedeschi accorciano sul -4 ma sono pronti a riallungare grazie alle due bordate con cui Francesco Di Fulvio sigla la sua tripletta, meraviglioso l’alzo e tiro per il provvisorio 4-10 in chiusura di terzo periodo, e si prende così il titolo di top scorer di giornata. Sugli scudi, in una serata nella quale la fase difensiva brilla, il solito eccellente Marco Del Lungo. Ai padroni di casa resta la consolazione di aver vinto di misura il quarto parziale grazie ai sigilli apposti da Kholod e Restovic. A fina partita Sandro Sukno commenta così la prova dei suoi: “Contento della prestazione la squadra ha giocato una ottima partita difensivamente, con Del Lungo che ha parato tutto quello che si poteva. Davanti abbiamo fatto abbastanza bene. Adesso avremo ancora due gare prima della sfida decisiva con il Marsiglia: ci giocheremo con loro il primo posto nel girone, non cambia molto, ma noi vogliamo sempre vincere”.
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Champions League, Spandau - Pro Recco 6-11

La Pro Recco vince la sua undicesima partita consecutiva in Champions League e rimane in testa al gruppo B insieme al Marsiglia: a Berlino i campioni d’Europa si impongono per 6-11 sullo Spandau.
Centroboa sugli scudi in avvio di gara: la apre Hallock ben servito da Zalanki, pareggia subito Nikolaidis. Il sorpasso biancoceleste arriva a due minuti dalla sirena con Cannella bravo a capitalizzare la prima superiorità per il vantaggio che la Pro Recco non mollerà più fino al termine della partita. Il diagonale di Velotto da posizione 1 e il rigore di Younger a 10 secondi dalla fine del tempo portano i ragazzi di Sukno sull’1-4.
Un altro penalty in favore dei biancocelesti inaugura il secondo quarto: questa volta lo trasforma Di Fulvio. La difesa dei campioni d’Europa funziona bene, ci deve pensare un bolide di Strezelezkij a buttare giù il muro eretto da Del Lungo, superato sopra la testa. Un altro missile, quello del capocannoniere della Champions, Zalanki, ripristina il +4 con un tiro imparabile per Baksa da posizione 2: al cambio campo si va così sul 2-6.
Ivovic e poi Cannella, in situazione di doppia superiorità, mandano i ragazzi di Sukno sul 2-8 a metà del terzo tempo. Reti che lo Spandau annulla con l’alzo e tiro Strelezkij e il tocco al volo di Cuk sul palo, in superiorità, per il 4-8.  Il gran lavoro dei centri biancocelesti viene premiato dalla giocata di Loncar che manda nel pozzetto  Pericas e sigla il comodo +5. Divario che aumenta a sette secondi dalla sirena con l’alzo e tiro meraviglioso di Di Fulvio che si spegne sotto la traversa (4-10).
Nel quarto tempo lo Spandau prova a riavvicinare la Pro Recco con Kholod che non lascia scampo a Del Lungo in superiorità, uomo in più che sfrutta anche Di Fulvio (tre gol per lui stasera) per il 5-11 a poco più di due minuti dall’ultima sirena.
 
Foto allegata (Credit_Schenone)