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Editoriale

C.L., la Pro Recco vince 11-10 la battaglia con il Barceloneta. Decide nel finale Zalanki

  Pubblicato il 02 Giu 2122  18:20

Pro Recco-Zodiac Barceloneta 11-10 (4-3;1-3; 3-2; 3-2)
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio, Zalanki, Figlioli, Younger, Cannella, Presciutti, Echenique, Ivovic, Loncar, Aicardi, Hallock, Negri.
Allenatore: Sukno
 
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera, Granados, Munarriz, De Toro, Larumbe, Pavillard, Fernandez, Asensio, Perrone, Biel Lara, Bustos, Aguirre.
Allenatore: Fatovic
 
Arbitri: Margeta(Slo)-Putnikovic(Ser)
 
Inizia dalla difficile sfida dei quarti di finale contro il Barceloneta, terza classificata nel gruppo A, la corsa della Pro Recco, detentrice del titolo e vincitrice del girone B, verso la conquista della decima Champions League della sua storia. Il club presieduto da Maurizio Felugo prova centrare quella doppietta che manca nell’albo d’oro della manifestazione dal 2007/2008 quando furono proprio i liguri a centrare l’impresa. Per l’occasione Sukno, costretto ad affrontare l’assenza dell’infortunato Velotto, inserisce nei tredici a referto Loncar e schiera una squadra con tre centri rinunciando all’opportunità di poter contare su un difensore in più. La rivincita della semifinale dello scorso anno regala un testa a testa estenuante, un duello punto a punto nel corso del quale due grandi squadre si danno battaglia per riuscire ad incamerare quella vittoria che vale l’accesso tra le prime quattro del massimo torneo continentale per club. Al termine di una sfida che vive il suo epilogo nel parziale conclusivo, 8-8 lo score al ventiquattresimo minuto, la Pro Recco si aggiudica l’incontro con il punteggio di 11-10 e si qualifica così per le semifinali dove affronterà, nel match in programma domani sera alle ore 20:30, la vincente di Ferencvaros-Jug. A decidere le sorti di un confronto che rappresenta sicuramente uno spot per la pallanuoto la rasoiata in superiorità numerica siglata, a poco più di un minuto dal suono della sirena finale, da Gergo Zalanki, rete numero 43 nella competizione per il fenomenale mancino magiaro, e la ferrea difesa nelle situazioni con l’uomo in meno che il sette in calottina bianca riesce ad interpretare nel momento chiave della contesa. Fondamentale anche la solidità mentale di un gruppo che, dopo la buona partenza, non si è disunito nel momento di criticità culminato con il gol griffato da Larumbe per il provvisorio 7-5 in apertura di terza frazione e ha saputo reagire nel migliore dei modi alla scossa che Sandro Sukno ha voluto imprimere ai suoi lanciando in acqua Tommi Negri al posto di Marco Del Lungo, non esente da colpe sulla rete del numero sei spagnolo. Sugli scudi la prova del solito monumentale Ivovic che conquista il titolo di top scorer di giornata ed è provvidenziale nello stoppare la conclusione dell’attaccante catalano nell’azione successiva alla realizzazione di quello che si rivelerà il punto della vittoria.
 
Credits: Enrico Casiraghi
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Champions League, Pro Recco - Barceloneta 11-10
Con il cuore e con la testa: la Pro Recco va in semifinale di Champions League superando il Barceloneta 11-10.
La decide Zalanki con il gol decisivo a un minuto e sedici secondi dalla sirena. Un’altalena di emozioni con i campioni d’Europa capaci di superare il momento difficile a inizio del terzo tempo quando gli spagnoli sono andati sul +2.
Domani, alle 20:30, la gara che vale la finale: i biancocelesti incontreranno la vincente di Jug – Ferencvaros in campo questa sera alle 20:30.
 
La partita:
La ripartenza di Di Fulvio dopo 40 secondi apre il match, Il Barceloneta pareggia subito con una doppia superiorità trasformata da Granados. I biancocelesti provano a scappare altre due volte con Cannella e Figlioli, entrambi a segno in superiorità, ma gli spagnoli li riprendono con il rigore generoso trasformato da Perrone e l’alzo e tiro di Munarriz (3-3). I campioni d’Europa puniscono ancora il Barceloneta con l’uomo in più: ad un secondo dalla sirena Ivovic da posizione centrale fa 3 su 3 in superiorità chiudendo i primi otto minuti sul 4-3.
Al Barceloneta servono meno di 120 secondi per acciuffare il pari, con Granados, poi un minuto più tardi Perrone inventa il 4-5 mettendo sotto l’incrocio. La Pro Recco pareggia ancora sfruttando la superiorità, questa volta sull’asse Zalanki-Younger con l’australiano a infilare il 5-5. A sette secondi dal cambio gli spagnoli passano di nuovo: Perrone fa tris da posizione 2 e manda le squadre al riposo lungo sul 5-6.
Il Barceloneta va sul +2 al primo tiro del terzo quarto: Larumbe da posizione 1 sorprende Del Lungo, sostituito subito da Negri. Dopo oltre sette minuti di blackout in zona offensiva la Pro Recco torna in gol: ci pensa capitan Ivovic con un tiro deviato che beffa Aguirre (6-7). Il rigore conquistato da Aicardi e trasformato da Younger riporta la contesa in equilibrio a metà quarto. I biancocelesti potrebbero completare la rimonta, ma gli arbitri annullano l’8-7 di Ivovic.
A 90 secondi dalla sirena il Barceloneta passa ancora con l’uomo in più trasformato da Granados. Superiorità che non sbaglia neppure la Pro Recco con Hallock, al volo, servito da un assist magico di Di Fulvio a 10 secondi dalla fine del tempo che si conclude così sull’8-8.
Venti secondi e Granados sigla il nuovo vantaggio 8-9. Un minuto e dieci secondi e Aicardi si procura il secondo rigore della partita: Ivovic non sbaglia con l’aiuto del palo (9-9). Pareggio che dura lo spazio di un’azione perché Larumbe da posizione 3 infila Negri. Cannella con Bustos nel pozzetto fa 10-10 e alza la tensione alla Vlaho Orlic. Ivovic sbatte sulla traversa e con Aicardi espulso (terzo fallo) il Barceloneta spreca con Famera il +1 a 100 secondi dal termine del match. Il numero 2 spagnolo subito dopo va nel pozzetto e Zalanki infila il tracciante che bacia il palo corto per l’11-10 a 1:16 dalla sirena. La Pro Recco difende con le unghie ed esulta: domani sarà semifinale.
 
Gli Spogliatoi:
Sandro Sukno: “Come avevo previsto e detto ai ragazzi, la forza mentale sarebbe stata la chiave della partita e così è stato. È proprio questo che mi è piaciuto di più, non abbiamo mollato nel momento difficile, abbiamo giocato da squadra continuando a fare il nostro gioco. Abbiamo affrontato un’ottima squadra, è stata una battaglia, ma questa è la Final 8, ora possiamo solo crescere: non sono preoccupato per quanto abbiamo speso, è tutto l’anno che ci prepariamo per questo momento”.
Tommaso Negri: “Da fuori sembra tutto difficile, ma questa difesa rende la vita più semplice. Sono entrato in un momento delicato, ma io sono qui apposta, sono dietro un grande portiere come Marco Del Lungo. Oggi è capitato questo momento di appannamento della difesa, sono entrato per dare una mano ed è andata bene: la Pro Recco non poteva fermarsi ai quarti di finale. Ho già parlato con Marco, è un fenomeno, ha giocato una finale Scudetto da grande, oggi è stato cambiato così come capita a tutti i giocatori. La parata più difficile? L’uscita è il mio pezzo forte, direi quella su Granados che ci ha dato fiducia”.
Gergo Zalanki: “L’ultima palla pesava, soprattutto perché arrivavo da qualche tiro non andato a buon fine. È stato bellissimo, il gol mi dà grande fiducia per il futuro. Non abbiamo iniziato bene, ma dopo il secondo tempo siamo usciti, non abbiamo mai perso la calma neppure quando siamo andati sotto di due reti, Sandro è stato bravo, ci ha detto che la partita era ancora lunga e la profondità della nostra rosa ha fatto la differenza”.