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Editoriale

Chiavarini: vogliamo essere al massimo per l’inizio dell’A1. A dicembre ci sarà una seconda preparazione

  Pubblicato il 29 Ago 2123  12:17
Quella che inizierà con il turno preliminare di Coppa Italia, i gironi sono in programma il 16 e 17 settembre, sarà una stagione lunga, complessa e, probabilmente, unica nel suo genere. I campionati europei a gennaio, la rassegna iridata di Doha a febbraio ed i tornei olimpici di Parigi condizioneranno inesorabilmente i ritmi di un’annata nella quale bisognerà essere bravi a gestire le tempistiche molto serrate tra una gara e l’altra e le lunghe pause che il calendario detterà in base allo svolgimento dei grandi eventi internazionali. In questo contesto uno dei compiti più difficili è, senza dubbio, quello che spetta ai preparatori atletici. Il preparatore del Telimar Luciano Chiavarini, da anni storico collaboratore di mister Baldineti, ci accompagna a scoprire i vari aspetti con cui la programmazione del lavoro dovrà fare i conti.
 
Le squadre hanno iniziato da poco la preparazione. Come il calendario decisamente “compresso” della prossima annata modifica i consueti piani di lavoro?
Agiremo in itinere per consentire alla squadra di presentarsi al meglio ad ogni appuntamento cercando anche di limitare eventuali eventi lesivi che potrebbero avvenire in una stagione così impegnativa; l’allenamento della forza, della stimolazione propriocettiva, le esercitazioni con il controllo dell’attività muscolare e quelle indirizzate ad acquisire una maggiore stabilità articolare rientrano in una routine sistematica di attività a finalità preventiva.
 
La lunga pausa invernale può suggerire un percorso simile a quello seguito dal calcio lo scorso anno: due preparazioni per due campionati diversi?
Al momento siamo concentrati sulla prima parte del campionato, a dicembre faremo il punto della situazione ed avvieremo una seconda preparazione che sarà programmata in funzione degli obiettivi finali.
 
Turni infrasettimanali, impegni di coppa e lunghe trasferte ridurranno al minimo i tempi di allenamento. Come si lavora in termine di prevenzione infortuni? Nel piano di lavoro delle diverse squadre che peso specifico assumono i preliminari di Coppa Italia?
Stiamo lavorando con l’obiettivo di presentare la squadra in buone condizioni generali per i preliminari di Coppa Italia ma soprattutto per l’inizio del campionato. Ogni singola partita sarà per noi una “battaglia sportiva” e la formula del campionato diviso in due fasi ci induce a provare ad acquisire più punti possibili. Il susseguirsi dei diversi impegni inciderà notevolmente sul dispendio sia energetico sia mentale degli atleti, al riguardo
 
Il Telimar si presenta ai nastri di partenza della nuova annata con una rosa rinnovata e ringiovanita. Che tipo di iter seguiranno Lo Cascio e compagni?
La squadra è stata rinnovata e ringiovanita ed è stato necessario, già da subito, focalizzare le attenzioni sugli aspetti tecnico/tattici oltre a quelli fisici necessari per la prestazione. Vengono inoltre svolte esercitazioni differenziate per ruolo strutturate in modo tale che l’agire del singolo atleta sia funzionale al gioco di squadra.
 
Da qualche anno la chiave della preparazione è la personalizzazione del lavoro. In che modo si differenzia la gestione di un senatore da quella di un giovane?
Questo è il nostro quarto anno al Telimar e abbiamo la consapevolezza che ci aspetta una stagione particolarmente impegnativa, a tale proposito è stata inviata ad ogni singolo atleta una programmazione da svolgere nel periodo estivo con l’obiettivo di avere la squadra già in buona condizione generale alla ripresa degli allenamenti che sono iniziati lunedì 21 agosto.
 
Come e quando nasce la sua collaborazione con mister Baldineti?
La collaborazione con Gu è iniziata nel 1996, sua prima stagione da allenatore, ed è proseguita negli anni.