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Editoriale

Champions League: valanga Pro Recco (19-1), il Brescia perde ad Hannover

  Pubblicato il 25 Ott 2117  07:33
Quarto turno
 
Girone A: Orvosi, Hannover e Dinamo Mosca 3; Barceloneta e Olympiakos 1; Brescia, Jug e Partizan Belgrado 0.
Girone B: Pro Recco, Szolnok, Eger e Jadran Herceg Novi 3; Spandau Berlino, Steaua Bucarest, Sabadell e Alphen 0.
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime quattro classificate del girone A e le prime tre classificate del girone B. Pro Recco già qualificata quale società organizzatrice della Final Eight.
 
Prima giornata - Mercoledì 25 ottobre
 
TABELLINI E CRONACA MINUTO PER MINUTO DI TUTTE LE PARTITE SU
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PRO RECCO-ALPHEN 19-1
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
sordio con vittoria per la Pro Recco in Champions League: alle Piscine di Albaro i biancocelesti superano l'Alphen per 19-1. Una partita tramutata in festa per celebrare i 34 anni da quel Pro Recco-Alphen che proprio nell'impianto genovese regalò la seconda Coppa dei Campioni al club guidato all'epoca da Eraldo Pizzo. Con il Caimano sfilano quasi tutti i protagonisti di quella magica nottata datata 3 dicembre 1983, premiati dal presidente Maurizio Felugo sul bordo vasca. Un flashback con Alberto Alberani, Marco D'Altrui, Luigino Castagnola, Stefano Lagostena, Rinaldo Tronchini, Paolo Ragosa, Silvano Bozzo, Marco Baldineti, Dario Bertazzoli, Sergio Peri e Imre Szikora, allenatore del dream team nel quale figuravano anche Mario Tixi e Paolo Capurro, assenti per lavoro, e l’indimenticato Marco Galli autore del gol decisivo. Emozione, qualche lacrima e ricordi che riaffiorano dolci.
In vasca i ragazzi di Vujasinovic non deludono le attese e rispettano il pronostico. Troppo ampio il divario tecnico con gli olandesi che al cambio campo sono sotto per 10-0. Top scorer capitan Figari con quattro gol. Da segnalare l’esordio in Champions League, nel quarto tempo, per il rapallese Francesco Massaro.
“Tra noi e loro la differenza tecnica si è vista, senza contare che si sono presentati qui senza due giocatori che per loro sono molto importanti, un difensore e un centro – afferma mister Vujasinovic -. Noi abbiamo fatto la nostra partita e sono contento così. Auguro all’Alphen di proseguire bene questa competizione, sono nuovi e speriamo che magari l’anno prossimo con alcuni rinforzi potranno crescere ulteriormente”.
 
HANNOVER-BRESCIA 8-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
HANNOVER - Non comincia nel migliore dei modi il quarto turno per la squadra di Bovo. Vnce l'Hannover, e con merito, confermando le sue anbizioni. E' una squadra forte, in possesso di numerosi atleti di primissimo piano, ma ottiene i tre punti con la complicità di un Brescia che gioca secondo le sue possibilità soltanto dal terzo tempo in poi.
Cronaca. Tedeschi subito avanti 2-0 con le reti dell'ex posillipino Radovic (uomo in più) e di Bukowski. Nell'Hannover gioca anche un altro rossoverde, il croato Ban, che finisce nel pozzetto. La squadra di Bovo non ne approfitta. Va a segno, invece, in superiorità numerica Real: 3-0. Rimedia parzialmente Christian Presciutti: uomo in più e prima rete per i lombardi a 5" dal termine della prima frazione di gioco.
In avvio di secondo tempo Real riporta i suoi sul +3 (4-1) con una conclusione da lunga distanza che sorprende Del Lungo. Il Brescia conquista due superiorità consecutive, niente da fare. Dall'altra parte del campo l'ex Canottieri Napoli Brguljan lascia partire un gran tiro, ma stavolta Del Lungo c'è. Nuovo uomo in più per il Brescia e finalmente la squadra lombarda fa centro: il gol è di Alessandro Nora (4-2).
Sta giocando una gran partita Schenkel, portiere dell'Hannover, contribuendo al vantaggio dei tedeschi, che allungano nuovamente con Winkelhorst (5-2). Con questo punteggio le due squadre vanno all'intervallo più lungo.
Dopo il cambio di campo c'è Stefano Morretti tra pali al posto di Del Lungo, che evidentemente non ha convinto Bovo. Il nuovo entrato si mette subito in evidenza negando il +4 all'Hannover in superiorità. Una parata doppiamente importante perchè subito dopo Christian Presciutti accorcia le distanze rilanciando le possibilità di recupero dei lombardi. Il Brescia, infatti, insiste e sfiora il -1 con Guidi, che si vede respingere da Brguljan sulla linea il pallone del 5-4. Poi c'è ancora un'occasione favorevole per i biancazzurri, ma Schenkel dice no alla conclusione di Nora in superiorità. Il gol, però, è soltanto rimandato: nuova superiorità a favore del Brescia e Rizzo con un gran tiro manda il pallone alle spalle del portiere tedesco (5-4). Al buon momento della squadra di Bovo contribuisce nuovamente Morretti, che in inferiorità difende vittoriosamente la porta lombarda dall'ultimo assalto dell'Hannover nella terza frazione.
In apertura di quarta frazione uomo in più per i tedeschi: stavolta Brguljan non sbaglia. I padroni di casa tornano sul +2 (6-4). C'è una superiorità numerica anche per il Brescia: la sirena suona in largo anticipo per un problema al tavolo della giuria, la panchina lombarda protesta e ottiene dagli arbitri i 13" che erano stati cancellati. Riprende il gioco e Rizzo va ancora a bersaglio: Brescia nuovamente a -1 (6-5). Mancano sei minuti al termine.
Winkelhorst, già protagonista della rete del 5-2, si ripete e segna dal centro il gol del 7-5. Senza esito le successive due superiorità, una a testa. Ci pensa Christian Presciutti con una bellissima palombella vincente (7-6) a restituire al Brescia la speranza di poter tornare a casa almeno con un pareggio, ma ancora Brguljan con l'uomo in più ricaccia indietro il lombardi con l'aiuto di una deviazione (8-6). Mancano due minuti al termine, la squadra di Bovo ci prova più volte ma il risultato non cambia.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Un avvio di gara troppo contratto condiziona l’esordio dell’An Brescia nella fase a gironi di Champions League: in casa del Waspo Hannover, la squadra di Sandro Bovo viene superata per 8 a 6. Contro un avversario fortemente determinato a conquistare il primo successo nel massimo torneo continentale (l’anno scorso, tre pareggi all’attivo dei tedeschi), il sette bresciano scende in acqua con un carico eccessivo di tensione che determina una serie di errori banali nell’impostazione della fase offensiva, che, uniti ad alcune sviste difensive, consentono all’Hannover di prendere il largo: a 32 secondi dal termine della prima frazione, la formazione di Seehafer è sul 3 a 0 e, solo a 6 secondi dalla sirena, arriva la prima rete biancazzurra, con capitan Presciutti in superiorità. Dopo un secondo tempo dall’andamento pressoché uguale (5 a 2, il punteggio a metà match), con il cambio delle panchine, l’An si rimbocca le maniche e con ritrovata grinta ed efficacia, arriva al meno 1 (5 a 4, alla fine del terzo periodo) grazie alle parate di Morretti (subentrato a Del Lungo) e ai sigilli di Nicholas Presciutti (dalla distanza) e Rizzo (con l’uomo in più). È così che l’ultimo quarto comincia con il risultato riaperto ma, a quel punto, il Waspo è bravo a contenere i generosi sforzi dei biancazzurri che finiscono per pagare anche una percentuale complessivamente poco positiva in superiorità (4 su 11, contro il 4 su dei padroni di casa). La sconfitta fa senz’altro male ma, guardando gli altri risultati del girone, c’è di che consolarsi: la corazzata Jug ha pagato dazio a Mosca (12 a 11 la vittoria della Dynamo) e lo squadrone greco dell’Olympiacos ha raccolto un pari (7-7) in casa del Barceloneta (prossimo avversario dell’An). Segni di equilibrio nel raggruppamento, motivo in più per serrare i ranghi e preparare un pronto riscatto.
«Il nostro approccio alla partita è stato decisamente negativo – commenta coach Bovo -, nelle primissime azioni abbiamo perso palla per passaggi sbagliati, sia nella scelta di tempo che nella misura, dovremo analizzare bene le ragioni del nervosismo di stasera. Nella seconda metà di gara, abbiamo fatto meglio ma non è bastato. Hannover ha giocato meglio e ha meritato: è un’ottima squadra, con una notevole organizzazione di gioco e una rosa completa, con difensori arcigni, centri che sanno fare il loro lavoro e tiratori di qualità».   
 
DINAMO MOSCA-JUG 12-11
PARTIZAN-ORVOSI 7-11 (ha diretto Castagnola)
SABADELL-SZOLNOK 5-16
BARCELONETA-OLYMPIAKOS 7-7
STEAUA BUCAREST-EGER 3-8
JADRAN HERCEG NOVI-SPANDAU BERLINO 11-5