Editoriale

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Lo scorso anno è stata una palpitante semifinale risolta negli ultimi secondi dalla rete del grande ex, quest’ anno, per il momento, è lo scontro al vertice di uno dei due gruppi. Nell’incontro di cartello della quarta giornata del girone B di Champions League l’AN Brescia, in testa a punteggio pieno con 9 punti, rende visita alla corazzata Novi Beograd, seconda a quota 7, per provare a difendere il primato. Come poteva essere preventivabile in sede di pronostico la formazione serba, vogliosa di riscattare il pari interno contro lo Jug, si aggiudica l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 11-9 e conquista così la vetta solitaria della classifica con una lunghezza di vantaggio sui rivali. I padroni di casa approcciano il match nel migliore dei modi, difendono con intensità e sono letali quando bisogna colpire in attacco, desiderosi di imporre fin da subito la propria supremazia nei confronti dell’avversario. I leoni, che perdono subito Luongo espulso per proteste, evidenziano notevoli difficoltà quando bisogna finalizzare l’azione e si sbloccano solo nel finale della prima frazione con le reti di Renzuto in superiorità e Di Somma. La formazione allenata da Gocic, trascinata dalle triplette di Granados e Vucinic, non molla più la presa e conserva il vantaggio per tutto il resto della contesa mantenendo costantemente un margine che oscilla tra le due e le tre lunghezze a proprio favore. Capitan Presciutti e compagni pagano dazio alla maggiore fisicità dei rivali che si fanno sentire con una costante aggressione in pressing mentre sul versante opposto le scelta in fase conclusiva non sempre sono le migliori e la percentuale di realizzazione in superiorità numerica è decisamente negativa.  La prestazione odierna conferma il valore della formazione allenata da Bovo che, nonostante non abbia offerto la miglior versione di se stessa che era indispensabile per riuscire a tenere testa a Mandic e compagni, conferma ancora una volta di avere tutte le carte in regola per riuscire a lottare per la vittoria del titolo ed è pronta a ripartire di slancio già dal prossimo 11 Gennaio quando a Mompiano arriverà l’OSC Budapest.

 

Credits: Giorgio Scarfì