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Editoriale

Champions League, marcia trionfale per la Sis che schianta il Keruleti 18-10 e vola allo Stage Group

  Pubblicato il 05 Ott 2124  16:05
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Vince, convince, diverte e si diverte la Sis Roma che nell’incontro valevole per il terzo turno del girone D del Qualification Round di Champions League travolge alla distanza il Keruleti imponendosi con un inequivocabile 18-10. Il terzo successo in altrettante uscite imprime il sigillo della matematica sull’accesso allo Stage Group della formazione capitolina che, dopo il riposo osservato nella sessione di questo pomeriggio, si giocherà il primato nello scontro diretto di domani mattina contro il Terrassa. Il sette giallorosso parte bene con l’uno-due firmato Centanni-Di Claudio ed il rigore parato a Toth dall’ottima Sesena creando così quel piccolo margine che mantiene fino alla fine chiudendo il parziale di apertura suò 5-3. In apertura di seconda frazione la Rajina accorcia sul -1 ma la scatenata Papi, top scorer del match con un poker, apre il mortifero 4-1 che propizia la fuga decisiva, strappo all’interno del quale brillano le deliziose parabole disegnate da una Zaplatina sempre più a suo agio nella nuova realtà e da capitan Picozzi. Nell’ultima frazione la Sis diventa letteralmente incontenibile e chiude definitivamente i conti. Chiappini apre le danze nei secondi iniziali per il +5, la squadra difende forte, ruba palla e riparte in controfuga mettendo sistematicamente la giocatrice davanti al portiere concedendo, nel finale, il legittimo spazio alle giocate spettacolari come in occasione del gol con deviazione volante con cui Centanni, su passaggio di prima della compagna, fissa il definitivo 18-10 a meno di un minuto dal termine. Siamo solo all’inizio e le risposte più importanti arriveranno dai prossimi impegnativi appuntamenti ma aver centrato, di slancio, il primo obiettivo stagionale rappresenta certamente un buon viatico per una formazione rinnovata in maniera significativa dall’ultima sessione di mercato e bisognosa di acquisire la necessaria fiducia nei meccanismi di un progetto tattico che sta provando a disegnare un’identità di gioco diversa dal recente passato.