Editoriale

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Una sfida senza esclusione di colpi, un autentico spareggio nel quale chi perda rischia di pregiudicare in maniera decisiva il proprio cammino continentale già a fine ottobre. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone A dello stage group della Champions League donne l’Ekipé Orizzonte, ancora priva dell’infortunata Condorelli, sfida alla piscina comunale di Nesima la Sis Roma dopo averla superata nel match di campionato giocato ad Ostia la scorsa settimana. Al termine di un’autentica battaglia le siciliane si aggiudicano l’intera posta in palio imponendosi per 16-11, guadagnano il primo successo e attendono ora il risultato del derby spagnolo per capire quale sarà la formazione su cui dover far la corsa nel tentativo di centrare la Final Four. Torna a casa a mani vuoto la compagine ospite che però non esce assolutamente ridimensionata dal confronto odierno perché, pur non conducendo mai nel punteggio, tiene botta alle rivali e le costringe a dover spendere fino all’ultima stilla di energia per portare a casa la vittoria. Giova ricordare che la truppa allenata da Capanna dovrà rinunciare a Domitilla Picozzi per tutta la prima parte di stagione e che, per scelta progettuale, ha deciso di puntare sulla crescita delle giovani provenienti dal vivaio. L’Ekipé s’impone perché ha una rosa qualitativamente più ampia, sfrutta alla grande il fondamentale della superiorità numerica e ha, nonostante gli errori che ancora possono essere limati, la consapevolezza del proprio valore che gli consente di riallungare prontamente il margine di vantaggio non appena le avversarie si riavvicinano. Cresce costantemente Ludovica Celona che non fa rimpiangere la sua collega di reparto e diventa assoluta protagonista quando, sul 9-7, para il rigore del possibile -1 a Gual. A decidere le sorti di quella che si rivela un’autentica giostra del gol il devastante break di 4-0 con cui le etnee, nei quattro minuti finali, rompono definitivamente gli equilibri e piazzano la fuga decisiva. In un contesto di generale positività brillano le prove di una straordinaria Halligan e di una Marletta incontenibile. L’australiana ribadisce, per l’ennesima occasione, di essere tra le più forti del mondo, gestisce il gioco con maestria, contribuisce allo sviluppo della manovra e segna quattro gol di ottima fattura nei momenti chiave della contesa. L’attaccante del Setterosa conquista il titolo di top scorer di giornata con una cinquina, si fa apprezzare in fase di ultimo passaggio ed è un autentico tormento per la difesa avversaria.

Credit: Maria Angela Cinardo-Mfsport.net