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Editoriale

Champions League, l’Ekipé Orizzonte cede nel finale contro il Sant Andreu: le iberiche violano Nesima 11-10

  Pubblicato il 07 Ott 2123  23:20
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Si chiude con una sconfitta che ha il sapore della beffa la serata stregata dell’Ekipé Orizzonte. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone A del group stage di Champions League le siciliane, al debutto stagionale in campo continentale, perdono 11-10 contro il Sant Andreu. Nulla è assolutamente compromesso per il club presieduto da Tania Di Mario ma il ko odierno complica notevolmente il cammino perché, giova ricordarlo, solo la prima classificata stacca il pass per la Final Four. A decidere le sorti di un confronto che si sviluppa sui binari di un sostanziale equilibrio e nel quale le due contendenti si fronteggiano a viso aperto è il 3-1 messo a segno dalle iberiche nella quarta frazione, break grazie a cui la compagine ospite ribalta lo svantaggio con cui si chiude il terzo periodo. Il punto della vittoria lo firma, con uno splendido assolo da funambola, la giovane Alba Munoz Blazquez, classe 2005, a poco più di tre minuti dal termine ma le padrone di casa possono recriminare per il gol del possibile 11-11 realizzato dalla scatenata Bettini, miglior marcatrice delle sue con un poker, che gli arbitri prima convalidano e poi annullano dopo fitto conciliabolo a bordo vasca con il delegato. Quella odierna non rappresenta certamente la migliore prova delle etnee che, dopo l’1-0 firmato da capitan Palmieri in superiorità numerica, si ritrovano sotto 4-1 e rimontano lo svantaggio accumulato producendo il massimo sforzo in uno spettacolare secondo quarto nel quale si esalta la titolare della calottina numero sei. Nel momento della verità la squadra non riesce ad azzannare la partita, vede buona parte delle sue conclusioni infrangersi sulle mani dell’ottima Terre, sbaglia con Marletta, poi autrice dell’illusorio 10-10, il rigore del possibile 9-8 e segna solo due reti nei secondi sedici minuti. Lapidario il commento a fine gara del presidente Tania Di Mario: “Stasera abbiamo giocato e perso contro noi stesse. Forse è stata la partita più brutta che avremmo potuto fare. Adesso il cammino è tutto in salita, ma non è finita e noi dovremo fare del nostro meglio già a partire dalla prossima partita”.

Credit: Mfsport.net
 
Comunicato Stampa Ekipé Orizzonte
Le spagnole del Sant Andreu si aggiudicano il match della prima giornata del girone A di Champions League battendo 11-10 l’Ekipe Orizzonte, alla piscina di Nesima (CT), in una serata da dimenticare sotto tutti i punti di vista.
Non è stata certamente la partita che ci si aspettava già dal primo tempo, perso 4-2 dalla formazione catanese dopo essere stata sotto anche di tre reti. 
Reazione delle rossazzurre nel secondo quarto, conquistato per 6-3 dalle padrone di casa.
Ultime due frazioni di gioco ancora complicate per le etnee, chiuse rispettivamente sull’1-1 e sul 3-1 per il Sant Andreu.
Al di là della prestazione, sul punteggio finale pesa anche l’episodio che ha portato all’annullamento del gol dell’11-11 dell’Ekipe Orizzonte, prima convalidato dagli arbitri e poi cancellato dopo un lungo confronto a bordo vasca, che ha contribuito a lasciare ulteriore amaro in bocca alla formazione guidata da Martina Miceli.
Tra le catanesi Dafne Bettini è andata a segno quattro volte, mentre Bronte Halligan e Valeria Palmieri hanno realizzato due gol a testa. Una rete ciascuno anche per Claudia Marletta e Masha Borisova.
L’Ekipe Orizzonte giocherà la seconda giornata del girone A di Champions League sabato 21 ottobre alle 17:00, alla piscina di Nesima, contro la Sis Roma.
Le rossazzurre affronteranno a breve le giallorosse anche in campionato, ma in casa delle capitoline, venerdì prossimo alle 20:15.
Proprio da qui parte la riflessione del coach dell’Ekipe Orizzonte: “Siamo molto arrabbiate – ha sottolineato Martina Miceli – ma abbiamo poco tempo per analizzare gli errori, perché già tra meno di una settimana ci aspetta un’altra partita importantissima. Stasera ci portiamo dietro l’amarezza tipica di chi sa di aver buttato un’occasione. Sono arrabbiata perché qualcuna di noi non è proprio entrata in partita e questo mi dispiace perché non posso concepire che in una sfida come questa possa accadere una cosa simile. Ci prendiamo qualcosa di positivo, perché c’è stato chi ha lottato fino alla fine con le unghie e con i denti, facendo una buona prestazione. Tutte quante, io per prima, sappiamo però che avremmo potuto fare qualcosa di più che non abbiamo fatto e quindi ci meritiamo di aver perso”.
 
Catania, 7 ottobre 2023
 
Responsabile Comunicazione
Ekipe Orizzonte
Antonio Costa