Editoriale

C’è un sogno da realizzare, un traguardo per cui un gruppo compatto intende lottare fino alla fine. Per riuscire a realizzare l’obiettivo, arrivare “lassù, bisogna però superare tutti gli ostacoli che un calendario sempre più frenetico propone nella piena consapevolezza che non ci sono più margini di errore. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone A dello stage group di Champions League l’Ekipé Orizzonte affronta in trasferta, fischio d’inizio previsto domani alle ore 18:00 con diretta streaming sul canale YouTube della Len, il Terrassa. Non ci sono altri risultati a disposizione per le etnee oltre la conquista dell’intera posta in palio: se poi la Sis Roma dovesse fare un regalo togliendo punti al Sant Andreu si potrebbe prefigurare la serata perfetta in vista del decisivo incontro da dentro o fuori in programma in Spagna sabato 25.  I margini di errore si riducevano al minimo con l’adozione della nuova formula ma il ko patito all’esordio con le iberiche li ha praticamente ridotti a zero. Non è stata certamente la settimana ideale quella vissuta dalla truppa allenata da Martina Miceli che ha dovuto convivere con i primi postumi dell’influenza stagionale e con il recupero delle giocatrici che, per infortunio, avevano saltato le ultime uscite. La squadra è partita alla volta della Spagna con il roster al completo anche se più di una giocatrice non potrà essere al top della condizione e stringerà i denti pur di lottare al fianco delle proprie compagne. Contro una squadra quadrata e ben organizzata saranno fondamentali l’approccio al match e la capacità di tenere alta la concentrazione nel corso dei quattro tempi giocando da Ekipé, una squadra che non molla mai la presa e lotta con il coltello tra i denti su ogni pallone fino a quando il suono della sirena conclusiva non sancisce la fine delle ostilità. Alla viglia il presidente Tania Di Mario fotografa così il momento vissuto dalla squadra.

 

Tania Di Mario
Sembra che siamo sempre in emergenza per febbre, infortuni e problematiche varie. Non ci deve mai essere un alibi o una giustificazione, chi se lo merita lo dimostra in momenti come questi. A questo punto, indipendentemente dal risultato, le ho viste dare il massimo e credo che sia già un grandissimo obiettivo. Sanno quanto è importante, quanto significhi la partita di sabato. Le ho viste impegnarsi tanto e quindi devo dire che mi fido. Quello che ho visto per me è già una grande soddisfazione.

Credit: Maria Angela Cinardo-MfSport.net