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Editoriale

Champions League, l’Ekipé crolla 10-8 con il Terrassa, siciliane ad un passo dall’eliminazione.

  Pubblicato il 05 Nov 2123  10:07
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Incassa una sconfitta che brucia davvero tanto l’Ekipé Orizzonte. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone A dello stage group di Champions League la formazione ospite perde 10-8 sul campo del Terrassa ed incassa la seconda sconfitta in tre uscite.  Il club presieduto da Tania Di Mario si trova ora con le spalle al muro perché il Sant Andreu rimonta la Sis in extremis ed espugna Ostia dopo i tiri di rigore. Recuperare cinque punti alle spagnole, nelle tre gare che mancano, appare come un’impresa ai limiti dell’impossibile che riduce al lumicino le possibilità di approdare alla Final Four e di poter lottare per quel titolo continentale che era stato dichiarato come il principale obiettivo stagionale. La condizione non ideale di diverse giocatrici, è stata una settimana complicata tra infortuni ed influenze, hanno penalizzato la prova del sette in calottina scura che torna a casa con diversi rimpianti. A decidere le sorti di una partita sostanzialmente equilibrata nella quale però le padrone di casa dettano costantemente il ritmo delle operazioni il micidiale uno-due che Pena Carrasco e Piralkova, top scorer del match con quattro reti, piazzano nel quarto parziale per il 9-7 che si rivelerà decisivo. La truppa allenata da Martina Miceli trova l’unico vantaggio con l’1-0 iniziale firmato da Marletta, sbaglia due tiri dai cinque metri nel primo parziale ma, pur offrendo una prestazione ampiamente al di sotto dei propri standard, lotta fino all’inizio dell’ultimo parziale quando i guizzi di Halligan e Bettini fissano il provvisorio 7-7. Lapidario il commento a fine partita del presidente etneo: «Purtroppo – ha detto Tania Di Mario – quello di quest’anno in Champions League non è il nostro livello. Abbiamo clamorosamente fallito l’obiettivo e se dobbiamo rischiare di giocare per il quarto posto nel girone viene voglia di restare a casa e ritirare la squadra dalla Coppa, perché non ha senso affrontare in questo modo un impegno così importante. Oggi abbiamo meritato di perdere e dopo i tre mesi di pausa che ci aspettano potremmo trovarci in condizioni ancora peggiori. Non abbiamo scuse, è solo demerito nostro e abbiamo sbagliato tutto».
 
Credit: Mfsport.net