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Editoriale

Champions League donne, l’Italia chiude il Qualification Round con la promozione di Sis Roma e Plebiscito Padova

  Pubblicato il 07 Ott 2124  09:20
La pallanuoto italiana non vive probabilmente il suo momento migliore ma conclude il Qualification Round di Champions League con il soddisfacente bilancio di due qualificate su quattro partecipanti: Sis Roma ed Antenore Plebiscito Padova conducono al secondo posto i rispettivi raggruppamenti e staccano il pass per lo Stage Group raggiungendo l’Ekipé Orizzonte già qualificato. Il sorteggio di questa mattina alle ore 11:00 designerà le avversarie delle formazioni nostrane in una fase a gironi che si prefigura impegnativa e non le vede sicuramente partire tra le favorite. Cammino analogo per le due formazioni che chiudono il discorso relativo al passaggio del turno in anticipo e poi cedono nello scontro che assegna il primo posto. Marco Capanna sta plasmando una squadra nuova, sintesi tra le veterane e le ragazze promosse dal settore giovanile, che di partita in partita cerca di costruire un’identità di gioco diversa dal recente passato. Zaplatina ha talento, eccellente visione di gioco e dispone di ottime soluzioni balistiche. Chiappini si è calata nuovamente, con grande naturalezza, in un ambiente già conosciuto; l’italobrasiliana ha già il braccio caldo ed è letale sia dal perimetro che come incursore ai due metri. Sesena non patisce minimamente l’emozione del debutto europeo da titolare, stampa diverse parate importanti e si esalta nelle sfide dai cinque metri. Nella sfida con il Terrassa il sette in calottina scura parte male, si ritrova sull’1-5, entra in partita e tiene botta fino al 10-9 firmato da Picozzi ad inizio quarto parziale ma a rivelarsi decisivo è il 4-1 con cui le iberiche accelerano nuovamente per involarsi sul definitivo 14-10.  La Sis però non ci sta, lotta con caparbietà fino alla fine e riduce il passivo rientrando sul -1 finale con quel minimo di rammarico per il rigore del possibile -1 sbagliato da Centanni a due minuti dal termine.  Riparte da dove aveva finito l’Antenore Plebiscito Padova che, dopo l’agevole esordio con le israeliane, vince la battaglia con il Tenerife ed imprime il sigillo dell’ufficialità sul passaggio del turno piegando alla distanza l’Ethnikos con il punteggio di 13-8 in una sfida nella quale il sette in calottina bianca rompe definitivamente gli equilibri nel terzo parziale grazie al devastante 7-2 che le permette di propiziare la fuga decisiva. Nella sfida per il primato le padrone di casa pagano a caro prezzo la pessima partenza, 2-9 al sedicesimo minuto, la stanchezza accumulata nei tre incontri precedenti, siamo ancora in una fase iniziale di lavoro, e la differenza di livello nei confronti di una rivale assemblata per provare ad andare fino in fondo o perlomeno recitare un ruolo da protagonista. Stefano Posterivo può contare su una squadra frizzante, che incarna le caratteristiche che hanno permesso alle patavine di essere sempre sulla cresta dell’onda nell’ultimo decennio e nelle quale le giovani sembrano aver una fame ancora maggiore e la voglia di continuare a crescere per arrivare sempre più in alto. L’innesto della centroboa russa Muissu, prossima all’arrivo in Italia dopo aver ottenuto il visto d’ingresso nel nostro paese, completerà lo scacchiere tattico di una formazione che ha trovato nell’australiana Pedley un’ottima attaccante dal braccio già caldo che sembra essersi rapidamente ambientata nel nuovo contesto. Alessia Millo segna, costruisce gioco e lavora instancabilmente sui due lati della vasca mentre la Teani si conferma una garanzia tra i pali, sempre pronta ad abbassare la saracinesca nel momento del bisogno. La titolare della calottina numero uno commenta così il risultato ottenuto:” Sono stati quattro giorni molto positivi, abbiamo raggiunto una qualificazione per niente scontata. Abbiamo mostrato fasi di gioco molto buone e evidenziato quello su cui invece dobbiamo continuare a lavorare perché i margini di miglioramenti sono molti. È stato sicuramente un buon inizio ma deve essere solo un punto di partenza quindi ora testa bassa e continueremo a lavorare già per il prossimo impegno importante della prossima settimana”.