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Editoriale

Champions League: Brescia, missione compiuta a Berlino. Pro Recco, 9 su 9!

  Pubblicato il 04 Apr 2117  09:53
LO SPRINT TRA BRESCIA E ORVOSI PER L'ULTIMO POSTO NELLA FINAL SIX
(gli scontri diretti sono finiti entrambi in parità)
Ultima giornata: Brescia-Olympiakos; Szolnok-Orvosi
 
Fase Preliminare - Gruppo Europa
 
Girone A: Szolnok 25; Olympiakos 22; Brescia 14; Orvosi 12; Spandau 4; Olympic Nizza 0
Girone B: Pro Recco 27; Jug 17; Eger 15; Barceloneta 11; Partizan 4; Hannover 3
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Six di Budapest le prime due classificate del girone A (più lo Szolnok qualificato di diritto) e le prime tre del girone B.
 
IN NERETTO LE SQUADRE GIA' QUALIFICATE
 
TUTTE LE PARTITE (tranne quella della Pro Recco) IN DIRETTA STREAMING SU
 
Quarta giornata di ritorno - Mercoledì 5 aprile
 
ORVOSI-OLYMPIC NIZZA 11-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=1&s1=OSC&s2=NIC&st=0
 
SPANDAU-BRESCIA 10-14
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=1&s1=SPA&s2=BRE&st=0
BERLINO - "Penelope" Brescia: per tre tempi di gioco fa e disfa la tela della fondamentale partita con lo Spandau dilapidando più volte un congruo vantaggio. Ma alla fine, ed è questo l'importante, i tre punti entrano nella classifica dei lombardi.
Cronaca. Difese non proprio esemplari nella prima frazione di gioco. Entrambe le squadre prendono una serie di gol decisamente evitabili. Ci sono anche reti di grandi qualità, come quella di Muslim (rovesciata), ma la più importante è quella del 2-2 di Manzi con l'uomo in più, che permette alla squadra di Bovo di superare un momento delicato per poi passare al comando della gara (3-5).
Lo Spandau cerca di applicare la par condicio. Ha imposto il pareggio all'Orvosi, concorrente del Brescia nella corsa verso la Final Six, vuole fare altrettanto con i lombardi, che danno una mano ai tedeschi prendendo un altro gol balordo (Cuk dal centro) in apertura di seconda frazione. Dall'altra parte del campo, però, Bertoli (deviazione vincente sotto porta) e Paskovic da posizione centrale sfruttano bene l'uomo in più e permettono al Brescia di allungare (4-7). E qui la squadra di Bovo perde una grande occasione per far diventare il match in discesa: i lombardi si mangiano un gol già fatto e dal possibile +4 passano al +1 (6-7) regalando altre due segnature ai tedeschi.
Nora protagonista principale della terza frazione. Segna con l'uomo in più (6-8), fa il bis in controfuga (6-9) e il tris sempre in superiorità (8-10). Ma il Brescia ha deciso proprio di complicarsi la vita e rovina tutto continuando a incassare gol che la sua difesa generalmente non prende: 10-10 a due minuti dal termine del tempo. Ci pensa nuovamente Nora a riportare avanti i lombardi con l'uomo in più (il Brescia sta andando alla grande in superiorità) ed il suo poker nel giro di 7 minuti è un toccasana per il Brescia che fa altri tre gol negli ultimi 70" con Christian Presciutti (rigore), Ubovic e Muslim. Fortunatamente anche la difesa dello Spandau stasera è un gruviera: 10-14 all'ultimo intervallo.
Nel quarto tempo finalmente i lombardi decidono che il tempo dei regali è finito e la partita si avvia senza particolari sussulti verso la conclusione sperata da Bovo: missione compita a Berlino.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Una solida, e molto convinta, An Brescia conquista i tre punti nella nona giornata della fase preliminare di Champions League, conservando il terzo nel girone A e, dunque, rimanendo pienamente in corsa per l’accesso alla Final Six: in casa dello Spandau Berlino, i ragazzi di Sandro Bovo s’impongono per 14 a 10 (5-3, 2-3, 7-4, 0-0, i parziali), al termine di un match in cui, anche nei passaggi più critici, la fiducia nei propri mezzi non è mai stata scalfita. Vittoria doveva essere, e vittoria è stata: per conservare i due  punti di vantaggio sui diretti avversari dell’Orvosi, occorreva fare bottino pieno alla piscina Schöneberg e, con una prova di grande concretezza, l’An è riuscita a far valere le proprie qualità e la voglia di un gruppo fermamente intenzionato a essere protagonista fino alla fine del massimo torneo continentale. Ora rimane l’ultimo appuntamento della fase a gironi, ovvero mercoledì 26, a Mompiano, contro l’Olympiacos (oggi sconfitto, ad Atene, dal Szolnok, e quindi non più in testa alla classifica): un’altra battaglia da affrontare col coltello tra i denti. Tornando a stasera, come messo in conto, il compito del sette bresciano non è stato agevole: lo Spandau era all’ultima apparizione di Champions, davanti al proprio pubblico e, in tutti i modi, la compagine di Kovacevic ha provato a tenere aperti i giochi ma la ferrea determinazione e le qualità di Presciutti e compagni, hanno fatto la differenza: anche quando, a 2’ e 21 secondi dal termine della terza frazione, i padroni di casa hanno riaperto il match arrivando al 10 pari, i biancazzurri non si sono scomposti, non hanno perso neppure un filo di concentrazione, e, con il successivo e micidiale allungo (4 gol nei due minuti finali sempre del terzo periodo), hanno chiuso i conti. In teoria, lo Spandau avrebbe avuto anche l’intero ultimo tempo per rifarsi sotto nel punteggio, ma solo in teoria: nella pratica, in attacco, anche se non è mai andata in rete, l’An si è espressa con ordine, cercando sempre di sfruttare tutti i 30 secondi di possesso palla, e, in difesa, tutti i varchi sono stati sigillati.
«Sono contento tanto del risultato quanto della prestazione – commenta coach Bovo -, abbiamo giocato bene, con la giusta consapevolezza e grinta di livello. Per noi, l’esito della gara contava di più, loro avevano meno peso addosso: siamo stati bravi. Nell’ultimo tempo, quando ancora tutto poteva essere messo in discussione, abbiamo difeso in modo efficace e Marco ha chiuso la porta: insomma, nei momenti clou, ci siamo fatti valere. Un sostanzioso passo avanti verso la sfida con l’Olympiacos».
«Devo fare i complimenti ai ragazzi – dichiara il presidente, Andrea Malchiodi, al seguito della squadra a bordo vasca -, hanno dato prova di grande concretezza e maturità. La partita è sempre stata sotto il nostro controllo, anche quando hanno raggiunto il pari, la tranquillità, la convinzione di potercela fare, non sono venute meno; un successo che dà grande soddisfazione, anche perché loro ci tenevano a fare bene e per tutto il quarto tempo hanno provato a rientrare nel match».         
 
PRO RECCO-JUG 9-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Una Pro Recco stellare abbatte lo Jug campione d'Europa in carica: seppur privi di  Tempesti e Mandic, i biancocelesti vincono per 9-5.
Partita intensa alle Piscine di Albaro, con il sindaco di Genova Marco Doria, l'assessore regionale allo sport Ilaria Cavo e l'attaccante della Sampdoria Budimir, ad impreziosire la tribuna Vip. 
I croati - in panchina Krzic vista la squalifica di Kobescak - partono forte e passano dopo 58 secondi: Fatovic, con l'uomo in più, è lesto ad approfittare di una respinta di Volarevic sul destro di Perrone. Un minuto e mezzo dopo pareggia Echenique in avanzata centrale solitaria. Loncar riporta in vantaggio i suoi segnando da distanza ravvicinata. L'alzo e tiro di Di Fulvio vale il pareggio a 90 secondi dalla prima sirena.
Il secondo parziale si sblocca solo dopo 4 minuti e mezzo: Filipovic, con l'uomo in più, trova il filtrante per Ivovic che dai due metri supera Bijac al volo. Volarevic respinge gli assalti dei campioni d'Europa e la Pro Recco va al cambio campo sul +1.
Dopo l'esibizione di nuoto sincronizzato di Marta Murru e Francesca Zunino, doppio della Nazionale assoluta B tesserate per la Rari Nantes Savona, ha avvio il terzo tempo. Lo Jug pareggia dopo 100 secondi con il tap-in di Loncar. La squadra di Vujasinovic si rituffa in avanti e passa a due e venti dalla sirena: è Fondelli, in superiorità, a battere Bijac dai cinque metri. La Pro Recco va sul +2 nell'azione successiva, ancora con l'uomo in più: questa volta è Sukno a mettere il timbro sul match. I croati, a 27 secondi dalla fine, trovano il quarto gol sfruttando con Markovic il terzo fallo di Figlioli. Ci vuole ancora il destro di Sukno, a dodici secondi dalla sirena, per la rete che significa 6-4.
Nel quarto tempo i biancocelesti scappano sul +3 con l'alzo e tiro di Ivovic. Lo Jug accorcia con l'uomo in più grazie al gol dell'ex Perrone. La svolta a due minuti dal termine: Aicardi fa espellere Macan e Molina da posizione 5 trova il diagonale perfetto che ha il valore di una sentenza. C'è ancora tempo per la terza rete di Sukno: Albaro fa festa, la Pro Recco vince 9-5.
"Abbiamo giocato bene, specialmente in difesa - ammette mister Vujasinovic -. Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra, l'aver retto l'impatto fisico contro una grande squadra che ha appena stravinto la Lega Adriatica. L'unica nota stonata è rappresentata da alcuni gol che potevano essere evitati. Andiamo a Budapest da favoriti e questo certo non gioca a nostro favore, ma abbiamo giocatori che sapranno reggere la pressione".
 
OLYMPIAKOS-SZOLNOK 4-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
EGER-PARTIZAN 8-4
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BARCELONETA-HANNOVER 12-10 (ha arbitrato Severo)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU