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Editoriale

Cannella: vogliamo vincere nuovamente la Champions. Ci attende una partita dura contro l’Olympiacos

  Pubblicato il 14 Nov 2122  14:53
Da Belgrado a Belgrado. La Pro Recco, campione d’Europa in carica dopo la vittoria ottenuta ai rigori nella finale contro il Novi Beograd, riparte all’assalto della Champions League decisa a centrare una nuova impresa, quella di uno storico tris fin qui mai riuscito a nessuna squadra. Inizia subito con una sfida a cinque stelle il percorso dei liguri che nella prima giornata del girone A affrontano ad Atene l’Olympiacos, formazione che, dopo la delusione dello scorso anno, ha affidato la panchina al grande ex Igor Milanovic e rinforzato l’organico con gli arrivi di Vamos e il nazionale Papanastasiou. La truppa allenata da Sandro Sukno, reduce dall’importante affermazione ottenuta sabato a Mompiano contro l’AN Brescia, parte dalla consapevolezza del proprio enorme valore e dalla carica derivante dalla voglia di riconfermarsi sul tetto d’Europa per affrontare nel migliore dei modi l’impegnativa sfida della “Papastrateio”. Tocca all’attaccante Giacomo Cannella analizzare il momento vissuto dalla Pro Recco e presentare il match contro una squadra che annovera tra le sue fila altri due grandi ex il portiere Bijac e la leggenda Filip Filipovic.
 
Con quali indicazioni avete archiviato la netta vittoria contro l'AN Brescia?
Sicuramente il Brescia è stato la prima vera partita dura di questa stagione. Per noi è stato un buon banco di prova, è arrivato subito. Era poco più di un mese che ci allenavamo tutti insieme, ci siamo fatti trovare pronti seguendo le indicazioni del nostro mister ed è andato tutto bene.
 
Prende il via domani la Champions League. Che tipo di stimolo è per voi presentarsi ai nastri di partenza da campioni in carica?
Per noi è un grande stimolo presentarsi da campioni in carica perché ci vogliamo assolutamente riconfermare. La Pro Recco punta a vincere ogni competizione a cui partecipa. La Champions League è già bella da giocare in sé e per sé ed è ancora più uno stimolo giocarla da detentori del titolo.
 
Quali sono le rivali più pericolose nella corsa verso la riconferma del titolo?
Le rivali più pericolose saranno le solite, quelle dello scorso anno a cui dovrebbe aggiungersi l’Olympiacos. La formazione greca è rimasta fuori dalla Final Eight nell’ultima stagione ma ha cambiato allenatore e si è rinforzata, credo che la vedremo tra le prime quattro.  Ci sono poi le solite Ferencvaros, AN Brescia, Barceloneta ed il Novi Beograd che anche quest’anno ospiterà le finali in casa.
 
Vi attende un girone che, almeno sulla carta, si presenta molto più impegnativo di quello dello scorso anno. Un cammino più complicato può accelerare il percorso di crescita della squadra?
Ci attende un girone più duro rispetto a quello dello scorso anno ma questo ci farà bene. Nella scorsa edizione non sono mancate le partite dure, abbiamo subito una sconfitta in casa dello Jug subito dopo Natale. Quest’anno avremo molti più ostacoli da superare e questo ci farà sicuramente bene per la crescita del gruppo e della squadra.
 
All'esordio vi attende la sfida in casa di un Olympiacos che ha cambiato allenatore e ha grande voglia di riscatto dopo la delusione dello scorso anno. Che partita ci possiamo aspettare?
L’Olympiacos ha cambiato allenatore, è stata una delusione per loro l’esclusione dalla Final Eight dello scorso giugno, si è rinforzata molto, è arrivato un altro mancino molto molto forte. Ci aspettiamo una partita dura, veniamo a giocare in una piscina molto difficile, davanti ai loro tifosi, il clima sarà caldo. Credo che però sia tutto in mano nostra. Noi siamo forti, siamo una grande squadra, l’abbiamo dimostrato lo scorso anno e dobbiamo confermarlo in ogni partita di quest’annata.
 
Dove credi che si deciderà il match?
Credo che il match si deciderà sulla freddezza, sulla capacità di non innervosirsi e giocare come sappiamo. Dipende tutto da noi, sappiamo come giocare, sappiamo come gestire la partita e siamo consapevoli che possiamo essere più forti di ogni altra squadra
 
Credits: Schenone.