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Editoriale

Cambiare è inutile

  Pubblicato il 17 Lug 2015  12:14
Pochi, pochissimo lettori hanno preso parte al nostro sondaggio Chi ha ragione: Lonzi che vuole una pallanuoto più spettacolare o De Crescenzo che vuole una pallanuoto più pubblicizzata?
E' un segnale preoccupante. Questo scarso interesse dimostra che la gente della pallanuoto è sfiduciata. Come darle torto? Da anni, almeno venti, legge sempre le stesse discussioni sulle stesse problematiche con lo stesso risultato: zero. Anzi, sottozero, perchè i problemi che c'erano vent'anni fa non solo sono rimasti, ma si sono aggravati.
In altre parole, la gente della pallanuoto si chiede: perchè mai dovrei partecipare ad un sondaggio sulla crisi della pallanuoto se non si fa mai nulla per risolvere questa crisi? O meglio: perchè dovrei partecipare ad un sondaggio se poi il parere della maggioranza dei votanti non viene mai preso in considerazione?
Anche stavolta, infatti, i nostri lettori, quei pochi che hanno voluto prendere parte al nostro sondaggio hanno votato a favore di chi (Paolo De Crescenzo nella fattispecie, ma sono tanti che la pensano come lui) ritiene che il vero problema della pallanuoto è che POCHI LA CONOSCONO.
Pochi, tra i milioni di appassionati di sport in Italia, sanno che esiste uno sport in grado di soddisfare contemporaneamente sia le esigenze delle famiglie (Vogliamo che nostro figlio faccia uno sport che lo aiuti a crescere bene fisicamente e mentalmente) e di coloro che vogliono assistere ad una disciplina sportiva che sia contemporaneamente spettacolare e pulita.
Paolo De Crescenzo, e coloro che la pensano come lui, ritengono dunque che la strada da seguire sia quella di FAR CONOSCERE LO SPORT DELLA PALLANUOTO a coloro che non sanno quanto sia bella e completa questa disciplina, a coloro che non sanno neppure che esiste (e non sono pochi). E giustamente quelli che la pensano come De Crescenzo ritengono che è perfettamente INUTILE CAMBIARE LE REGOLE DELLA PALLANUOTO, anche perchè sono state cambiate più volte senza ottenere alcun risultato.
L'interrogativo che molti si pongono in questo momento è: la pallanuoto maschile si giocherà ancora in campo da 30 metri oppure il campo sarà portato a 25? La risposta non la conosciamo, ma se prevarrà il volere di chi la vuole a 25 metri, sappiamo già che questa variazione non porterà alcun beneficio concreto al nostro sport se, contemporaneamente, nulla sarà fatto per far sapere alla grande massa degli appassionati di sport che esiste una disciplina chiamata PALLANUOTO.
Mario Corcione