Editoriale

Vincere per garantirsi l’ingresso tra le prime otto della competizione iridata ed il quarto di finale di domani contro l’Ungheria. Questo l’obiettivo dell’Italia Under 20 che nel match valevole per gli ottavi di finale del campionato mondiale di categoria affronta ad Otopeni l’Olanda. Brancaccio sostituisce lo squalificato Bragantini con Scollo. Soffre più del previsto ma centra l’obiettivo di giornata la nazionale azzurra che s’impone con il punteggio di 10-9 e sfiderà ora i magiari per giocarsi l’accesso alla zona medaglie. A decidere le sorti di un confronto nel quale la rappresentativa tricolore deve lottare fino alla fine contro un’indomita rivale che, priva di qualsiasi tipo di pressione psicologica, entra in acqua per vendere cara la pelle è la rete firmata da Boezi che, a meno di due minuti dal suono della sirena conclusiva, è lesto a ribadire in porta la palla respinta dalla traversa sulla poderosa conclusione del suo compagno. Il sette in calottina scura subisce l’1-2 dei rivali in apertura, si sblocca grazie al tracciante che Provenziani lascia partire dalla grande distanza e sembra assumere il controllo delle operazioni fino a toccare il massimo vantaggio quando il titolare della calottina numero sei timbra il provvisorio 7-4. Gli arancioni però non mollano e, trascinati dal tandem Van Der Weijden-Wijgers, i due producono in tandem l’intero fatturato offensivo della squadra con il numero otto che realizza la bellezza di sei reti conquistando il titolo di top scorer del match, impattano sul 7-7. Il sette allenato da Brancaccio non molla la presa, si riporta nuovamente in vantaggio per due volte ma trova la pronta replica dei rivali che falliscono la palla del possibile sorpasso. L’Italia trova la giocata vincente con il centroboa della Distretti Ecologici, tiene bene in difesa nel finale e può alzare le braccia al cielo per festeggiare l’ingresso tra le migliori otto del torneo. Per non interrompere il sogno iridato gli azzurri devono cambiare marcia già a partire da domani ed aumentare sensibilmente i giri del motore sia in difesa che ancor più in fase di attacco.