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Editoriale

Beffa finale per la BPER Rari Nantes Savona: l’Olympiacos rimonta tre reti e vince 14-11 ai rigori

  Pubblicato il 03 Dic 2124  19:55
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Vincere per mettere le mani sul primo posto in classifica che, almeno sulla carta, assicura un sorteggio leggermente meno duro per il Quarter Final Stage e completare così una prima di stagione straordinaria in campo continentale. Nell’incontro valevole per la sesta ed ultima giornata del girone D dello Stage Group di Champions League la BPER Rari Nantes Savona ospita alla Zanelli l’Olympiacos in un match che rappresenta uno spareggio per la conquista del primato tra le due squadre che hanno già staccato il pass per la fase successiva. Una serata che poteva rappresentare la definitiva consacrazione ai massimi livelli e la ciliegina sulla torta al cammino degli ultimi due mesi riserva, purtroppo, la beffa finale ai padroni di casa che perdono 14-11 dopo i tiri di rigore e chiudono al secondo posto distaccati di una sola lunghezza dai greci. A decidere le sorti di un confronto che la formazione in calottina bianca aveva condotto con pieno merito fino a meno di quattro minuti dal termine è l’espulsione per brutalità sanzionata a Pietro Figlioli, provvedimento che rimette in partita gli ellenici e dà il là alla rimonta coronata dal gol del pareggio firmato, in superiorità numerica, da Papanastasiou a diciassette secondi dal suono della sirena conclusiva per l’11-11 che rimanda il verdetto alla serie dai cinque metri. I tiratori ellenici dimostrano di avere il ghiaccio nelle vene collezionando un tre su tre che non lascia la minima possibilità di intervento a Nicosia con Zalanki, Fountoulis e Papanastasiou mentre sul versante opposto Tzortzatos, subentrato a Zerdevas nella seconda parte del confronto, si erge a protagonista assoluto e diventa un muro invalicabile respingendo al mittente le conclusioni di Merkulov, Occhione e Rocchi. La delusione derivante da un finale amaro che non corrisponde assolutamente all’ottima prestazione di un collettivo che aveva piegato alla distanza, toccando più volte un vantaggio di tre reti, la resistenza di una delle favorite alla vittoria del titolo non deve sminuire la prova della truppa di Angelini che, anche da seconda, ha tutte le carte in regola per potersela giocare alla pari con le più forti.
 
Credit: Enrico Testa