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Editoriale

Apoteosi Italia: il Settebello stritola la Spagna 8-6 e torna in finale iridata. Stratosferico Del Lungo

  Pubblicato il 15 Feb 2124  15:13
Spagna-Italia 6-8(Parziali: 1-1; 1-3; 1-2;3-2 )
Spagna: Aguirre , Munarriz 2, Granados 1, Sanahuja , De Toro Dominguez , Larumbe 3, Famera , Cabanas , Tahull , Perrone , Mallarach , Bustos Sanchez , Lorrio . All. Martin
Italia: Del Lungo , F Di Fulvio 2, Damonte , Marziali , A. Fondelli 2, Echenique , N. Presciutti , Bruni L. 1, Di Somma E. , Velotto 1, Nicosia , Condemi 2, Iocchi Gratta . All. Campagna
Arbitri: Margeta (Slo), Kun (Hun)
Note

Spettatori 300 circa. Ammonizione alla panchina azzurra a 7.39 del secondo tempo. Sanahuja (S) uscito per limite di falli nel terzo tempo. Di Somma ammonito per proteste nel quarto tempo.
L’avversario odierno rappresenta il peggiore incrocio possibile, una montagna difficile da scalare. Siamo però al momento della verità, manca l’ultimo ostacolo per aprire le porte dell’incontro che vale il titolo. Nella prima semifinale del torneo maschile dei campionati mondiali l’Italia, reduce dalla vittoriosa battaglia contro la Grecia, affronta la Spagna campione d’Europa. Sandro Campagna attua un solo cambio in formazione rispetto alla sfida con gli ellenici: Marziali rileva Renzuto Iodice nei tredici a referto. Infinito, spettacolare, guerriero, inesauribile e con un cuore enorme. Iniziano ormai a sprecarsi gli aggettivi per una rappresentativa tricolore che confeziona il terzo capolavoro consecutivo, supera la Spagna con il punteggio di 8-6 e torna, dopo due anni, in finale iridata. Partita maiuscola del Settebello che, memore della semifinale di Zagabria, inizia la partita senza la minima soggezione nei confronti dei campioni d’Europa in carica nonché della formazione che al momento gioca la miglior pallanuoto, disinnesca il pericolo Aguirre, difende in maniera straordinaria concedendo le briciole sul fondamentale dell’inferiorità numerica e concretizza le occasioni più importanti nei momenti chiave della contesa. A decidere le sorti della contesa il devastante break di 4-0 confezionato a cavallo dei due tempi centrali grazie a cui il sette in calottina scura spezza l’equilibrio ed orienta inesorabilmente le sorti della contesa, strappo aperto dal consueto alzo e tiro di capitan Di Fulvio e chiuso dal secondo centro di Condemi. Gli spagnoli non vogliono però saperne di cedere, sfruttano l’errore azzurro che dà il là alla controfuga con cui Granados confeziona il -2 a cui segue il punto del -1 di Munarriz. Nel momento in cui l’inerzia della contesa potrebbe cambiare Francesco Di Fulvio scaglia la saetta che s’insacca sul palo lontano con cui respinge l’assalto di una rivale che ha ancora la forza di tornare sotto prima che Condemi, autentico x-factor della fase offensiva, si procuri il rigore con cui un glaciale Andrea Fondelli chiude definitivamente i conti. Nella giornata in cui tutto il gruppo si esprime su livelli stellari una menzione speciale per Marco Del Lungo, autore di una prova stellare nella quale respinge sistematicamente le conclusioni dei rivali mettendo a referto prodezze in serie. Alessandro Velotto è la solita garanzia di qualità che al gol del primo vantaggio azzurro coniuga un lavoro stratosferico nella marcatura di Granados.

Credit: DBM