Editoriale

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Nell’incontro valevole per la decima giornata del girone A di Champions League la capolista AN Brescia, al comando della graduatoria con 23 punti, riceve a Mompiano il Novi Beograd, secondo a quota 17 ma già qualificato per la fase decisiva del torneo in quanto squadra organizzatrice della Final Eight. Sandro Bovo non si è ancora negativizzato al Covid e lascia spazio al tandem Calderara-Oliva. Sul versante opposto la serata odierna potrebbe rappresentare l’ultima presenza alla guida della prima squadra per Dejan Jovovic che, dopo la sconfitta subita in campionato contro la Stella Rossa, dovrebbe lasciare spazio ad Igor Milanovic. Una sfida tra due ottime squadre che si fronteggiano come due pugili che se le suonano di santa ragione fino a quando uno dei due non cade al tappeto viene vinta dalla formazione serba che viola la vasca lombarda con il punteggio di 16-13 ed infligge così ai padroni di casa la prima sconfitta nella competizione. A decidere le sorti del confronto il break di 7-2 che gli ospiti costruiscono tra la fine del terzo e il quarto periodo dopo che Edo Di Somma, in superiorità numerica, scaglia il tracciante che vale il provvisorio 11-9. I serbi, costretti a rinunciare a Mandic che esce per tre falli già alla fine del primo periodo, sono letali nello sfruttare le occasioni in superiorità numerica, fondamentale nel quale mettono a segno oltre la metà del proprio fatturato offensivo, grazie alla capacità di liberare dalle marcature il giocatore che schiaccia poi in rete da pochi passi con la porta spalancata. I lombardi finiscono per pagare dazio, in zona difensiva, ad uno straripante Pijetlovic, top scorer di giornata per i suoi con una cinquina e fondamentale nel lavoro con cui ai due metri conquista le superiorità numeriche, e a Jaksic, seconda bocca da fuoco per gli ospiti con un poker. Tra le fila dei padroni di casa si mette in evidenza Dolce, miglior marcatore dei suoi con quattro centri all’attivo. La Champions si ferma ora per oltre un mese e riprenderà a fine marzo con i match dell’undicesima giornata, turno nel quale i leoni il fanalino di coda Dinamo Tbilisi e potranno sfruttare l’occasione per compiere un passo ulteriore nella corsa verso la qualificazione alla Final Eight. Due le missioni principali alle quali sarà chiamato Sandro Bovo appena riprenderà le redini della squadra: restituire serenità ai suoi, reduci da due sconfitte nelle ultime tre uscite, e sistemare le lacune denunciate dalla fase difensiva.