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Editoriale

Al via le finali playoff della serie A2: Simone Aversa presenta le sfide per la promozione

  Pubblicato il 18 Giu 2122  08:22

La sfida in programma questa sera alla Carmen Longo segna l’inizio delle finali playoff del campionato di serie A2. Simone Aversa, tecnico della Reale Mutua Torino 81, presenta De Akker-Circolo Canottieri Napoli e Roma Vis Nova-Bogliasco, serie al meglio delle tre partite  che decreteranno le due formazioni che completeranno il roster della prossima serie A1. La conclusione non può che essere dedicata al bilancio del percorso compiuto dalla formazione piemontese nell’annata appena conclusa.
 
Siamo al momento della verità ma, a prescindere dai verdetti che emetterà la vasca, ti chiedo che campionato è stata la serie A2 2021/22?
Ritengo che siano stati due campionati avvincenti. Alcuni verdetti si sono registrati all’ultima giornata e questo ha reso il campionato ancor più avvincente come sono sempre i tornei di A2. Pochi i risultati scontati ed è questo il bello della competizione. Tanti i giovani in acqua e poche le certezze se non in qualche rara eccezione. Il dato che salta all’occhio guardando le classifiche dei due gironi è che tra zona playoff e playout ci sono pochi punti, significa che l’equilibrio è sostanziale. Sono piccoli particolari che fanno la differenza tra essere in Paradiso o in Purgatorio.
 
La De Akker ritenta l’assalto alla massima categoria nella serie contro il Circolo Canottieri Napoli. Quanto pesa sulle spalle dei felsinei la pressione derivante dai favori del pronostico?
Ho avuto modo di vedere alcune partite della De Akker e di giocarne due di regular season. La sensazione che salta all’occhio è che è una squadra composta da giocatori molto esperti, maturi, qualcuno con tantissima esperienza internazionale o di serie A1. In rosa ci sono anche tanti giocatori con numerose stagioni di A2 sulle spalle. Tasso tecnico elevato, tanta esperienza, non credo che sentiranno troppa pressione. Li ho visti sempre abbastanza in gestione. Questo penso sia anche merito di Mistrangelo che dà sempre l’idea di trasmettere una certa calma, una certa serenità nel suo modo di porsi con la squadra anche durante le partite.

Quali sono le armi che il sette allenato da Massa può sfruttare per provare a mettere alle corde Manzi e compagni?
Credo che la loro esuberanza, freschezza atletica, condita anche da un buonissimo tasso tecnico possano essere le armi che possono mettere in campo i partenopei senza dimenticare la sagacia tattica di Massa. Giocare in casa dei giallorossi è sempre molto complicato. La gara 1 è sempre quella più complicata e probabilmente la Canottieri tenterà il colpaccio sfruttando anche il fatto di non avere il pronostico dalla propria parte.
 
Sembra, almeno sulla carta, più equilibrata la sfida tra Roma Vis Nova e Bogliasco. Che serie ci aspettiamo tra capitolini e liguri?
Roma Vis Nova-Bogliasco sulla carta sembra più equilibrata. Il Bogliasco lo conosco meglio mentre è di fresca memoria la sfida con la Vis Nova. Da una parte la freschezza dei diversi esterni del Bogliasco, l’esperienza di chi ha giocato partite importanti, un portiere di grande esperienza e talento come Prian. Dall’altra parte, data la giovane età media del roster, mi ha colpito la capacità di stare in campo dei capitolini e di giocare una buonissima pallanuoto, molto veloce. Sono molto reattivi e lucidi, per questo bisogna fare i complimenti alla società e a Calcaterra. Si vede che alle spalle c’è una scuola romana che lavora tanto con un bacino di utenza incredibile da cui vengono fuori queste ottime individualità. Bisogna poi essere bravi a farle coesistere ma mi hanno colpito.
 
Quali saranno le chiavi del duello tra Calcaterra e Magalotti?
Alle due squadre piace giocare in controfuga. Hanno giocatori con caratteristiche adatte a questa tipologia di gioco: timing per la ripartenza, grande velocità e molta profondità nel portare il contropiede. Durante la regular season entrambe le squadre hanno segnato molti gol così, motivo per il quale bisognerà poi essere bravi a gestire difensivamente, una volta perso il possesso della palla, questa tipologia di contrattacco. Una volta che le due formazioni sono schierate utilizzano sia il pressing che le difese a zona, anche se i sistemi sono diversi; sarà determinante aver voglia di occupare bene gli spazi e di dare copertura. Sulle difese a zona i portieri possono fare la differenza e per quanto Correggia sia un estremo di ottimo livello Prian, in termini di esperienza, ha qualcosa in più e potrebbe essere un fattore. Esperienza e qualità dei tanti esterni del Bogliasco si misurano con qualità ed entusiasmo dei ragazzi del Vis Nova.
 
Che stagione è stata per la Torino 81?
Il risultato finale per la Torino 81 è stato buono. Abbiamo raggiunto i playoff come quarti anche se troppo lontani dalle prime tre. Una stagione contraddistinta, forse, da troppi alti e bassi ma anche da numerosi infortuni, aspetto su cui dovremo operare un’attenta riflessione per cercare di fare un lavoro sulla prevenzione così da arrivare ad ogni partita, dal punto vista fisico, con la nostra formazione migliore. Troppe volte quest’anno siamo andati a giocare rimaneggiati o molto rimaneggiati. Il lato positivo della vicenda è che altri accumulano minutaggio ed esperienza, giocano partite che in condizioni normali non avrebbero potuto fare e questo nelle annate successive ritorna dietro. Io penso che, messo un punto a questa stagione con un playoff che ci sarebbe piaciuto proseguire ma si è fermato in gara 2 di semifinale, il percorso compiuto ci dia la possibilità di ripartire con maggiore consapevolezza e di poter puntare obiettivi più ambiziosi.