Attendere prego...

Editoriale

Al via i preliminari di Champions League: l’AN Brescia insegue il pass per la fase a gironi

  Pubblicato il 07 Set 2123  09:13
Siamo solo ad inizio stagione ma è già tempo di partite da dentro o fuori. C’è in palio il biglietto per l’Europa dei grandi ed è vietato sbagliare. Una stagione “particolare” e dai ritmi ancor più serrati del solito ha spinto la Len a modificare le formule dei trofei continentali con il duplice scopo di diminuire il numero delle partite, specialmente quelle dall’esito scontato, e di proporre manifestazioni in grado di assicurare il consueto livello di spettacolarità. Primo importante appuntamento per l’ AN Brescia che da domani a domenica affronta il preliminare di Champions League con la voglia di provare a vincere per staccare il pass che garantisce l’accesso alla fase a gironi. Solo la prima di ciascuno dei quattro concentramenti entrerà infatti nel lotto delle sedici che si contenderanno il passaggio alla seconda fase mentre le altre continueranno il proprio percorso in Euro Cup. Inizia dalla Serbia, e precisamente da Kragujevac, il nuovo ciclo tecnico di una squadra radicalmente rinnovata dall’ultima sessione di mercato. Il club presieduto da Andrea Malchiodi, secondo in campionato alle spalle della Pro Recco detentrice del titolo, avrebbe avuto diritto al biglietto per la fase a gruppi ma ha preferito rispettare la tradizione ormai consolidata negli ultimi anni: rinunciare alla costosa wild card e ricercare la qualificazione in vasca anche perché disputare partite di alto livello rappresenta la strada maestra per rifinire la condiziona atletica, perfezionare gli automatismi di gioco e trovare l’amalgama di un gruppo tanto rinnovato quanto ringiovanito. Quattro sfide in tre giorni per la truppa allenata da Sandro Bovo che potrà così verificare a che punto è arrivato il percorso di crescita dei suoi e apportare, in caso di necessità, gli opportuni correttivi. Non ci sono più le bandiere che hanno scritto la storia recente della società ma al loro posto sono arrivati tanti ragazzi che hanno voglia di emergere nel contesto di un roster che punta forte sul senso di appartenenza all’ambiente. In progressione il livello delle avversarie da superare con i francesi del Noisy-Le Sec che sembrano la rivale più pericolosa anche se non bisogna assolutamente sottovalutare il Radnicki. La formazione padrona di casa ha ulteriormente ringiovanito la sua rosa ma conta su prospetti di valore che sapranno certamente vendere cara la pelle. Sembrano, almeno sulla carta, decisamente più abbordabili i tedeschi del Duisburg e i montenegrini del Primorac.

Credit: Iza Piacentini