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Editoriale

Al via gli Europei di Spalato: domani il Setterosa sfida la Slovacchia nella prima giornata del gruppo B

  Pubblicato il 26 Ago 2122  11:23
Dopo un’estatate di duro lavoro il Setterosa è pronto a tornare in vasca e a dare battaglia nel tentativo di agguantare quella medaglia che ai recenti mondiali è sfuggita per un soffio. Inizia domani il cammino dell’Italia che nell’incontro valevole per la prima giornata del girone B dei campionati europei affronta a Spalato la Slovacchia, prologo dello scontro di domenica con la Spagna che potrebbe valere il primato nel gruppo. Il format del torneo, dodici partecipanti divise in due gruppi da sei con le prime quattro dei ciascuna pool ammesse ai quarti di finale, consente alle azzurre di poter lavorare con una buona dose di serenità per trovare la condizione ideale nel corso del torneo ed essere poi pronte per la sfida dei quarti di finale, match che mette in palio l’accesso alla zona medaglie.  Concludere al primo posto la fase eliminatoria sarebbe certamente la ciliegina sulla torta nel cammino di capitan Palmieri e compagne che inizierebbero la fase decisiva del torneo con un confronto, almeno sulla carta, decisamente abbordabile contro una tra Germania, Romania e Croazia. Rispetto alla recente rassegna iridata sono ben cinque le novità in organico anche in considerazione del fatto che la Len ha deciso, nelle manifestazioni di propria competenza, di estendere la rosa dei partecipanti a quindici elementi, lista da cui poi decidere, partita dopo partita, l’elenco delle tredici da iscrivere a referto.  Se, nello scorso mese di giugno, Condorelli e Cocchiere avevano già fatto parte del gruppo per poi fermarsi in Italia nel ruolo di riserve le novità assolute sono rappresentate da Dafne Bettini, Luna Di Claudio e Lucrezia Cergol. La rinuncia a Laura Teani, Elisa Queirolo e Giulia Emmolo abbassa certamente il tasso di esperienza del gruppo azzurro ma l’esuberanza, l’entusiasmo e la voglia di arrivare in alto di chi partecipa per la prima volta ad una grande competizione internazionale potrebbero rivelarsi armi importanti per provare a sopperire, sia pur con caratteristiche diverse, alla mancanza di fisicità nei confronti delle altre pretendenti al podio. Il collettivo rappresenta senza dubbio la forza principale della formazione allenata dall’oro olimpico di Barcellona 92 ma sembra lecito attendersi che Tabani, Bianconi e il centroboa dell’Orizzonte possano assumere il ruolo di leader e prendere per mano le compagne più giovani.

Credits: Andrea Chiaramida-FIN Sardegna