Editoriale

Prende il via domani il secondo grande appuntamento della calda estate del Settebello. L’Italia, reduce dall’argento conquistato a Budapest nella recente rassegna iridata, si presenta infatti ai nastri di partenza della Super Final di World League, manifestazione che si svolge alla piscina Kibitzenau di Strasburgo e si concluderà mercoledì 27. La Nazionale è reduce da dieci giorni di common training svolti in America con la nazionale statunitense, formazione contro cui ha giocato tre amichevoli, ed è pronta per l’esordio contro il Canada, fischio d’inizio previsto domani alle ore 14:00 con diretta tv su RaiSport Play.

 

Gli azzurri, che saranno privi per l’occasione di Francesco Di Fulvio, a cui Campagna ha concesso alcuni giorni di riposo in vista dell’Europeo di Spalato, hanno guadagnato la qualificazione grazie al secondo posto ottenuto nella Final Eight della fase europea disputata nello scorso mese di aprile a Podgorica. La trasferta transalpina rappresenta una tappa di transizione verso l’Europeo di Spalato ma non mancheranno certamente, a Del Lungo e compagni, gli stimoli per fare bene.

 

Nel prestigioso albo d’oro di una delle nazionali più vincenti nella storia dello sport italiano la vittoria della World League rappresenta, al momento, l’unico titolo mancante. Con sei partite in altrettanti giorni il CT sfrutterà l’occasione per concedere spazio a tutti gli elementi a sua disposizione, che potranno così mettere nelle gambe minutaggio prezioso in vista dell’appuntamento in Croazia, e ne approfitterà per testare anche nuove soluzioni tattiche che potrebbero ritornare utili nella rassegna continentale.

 

L’assenza per infortunio di Echenique e le non perfette condizioni fisiche di Bruni, aggregato al gruppo ma non inserito nella lista dei quindici, obbligheranno Campagna a ricorrere alla duttilità degli elementi a propria disposizione quando Damonte e Marziali dovranno, fisiologicamente, tirare il fiato.
 
Credits: Giorgio Scala-Andrea Staccioli/DBM