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Editoriale

A1 F., Ekipé Orizzonte-Antenore Plebiscito Padova 8-6: indiscutibile affermazione delle etnee. Straordinaria Condorelli

  Pubblicato il 16 Mag 2122  20:04
L'EKIPE ORIZZONTE- ANTENORE PLEBISCITO PD 8-6(Parziali: 3-1 1-1 3-2 1-2 )
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 3, Spampinato, Viacava 1, Gant, Bettini 1, Palmieri 2, Marletta 1, Emmolo, Vukovic, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli
ANTENORE  PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1, Gottardo, Borisova, Queirolo, Casson 2, A. Millo 2, Dario 1, Armit, Meggiato, Centanni, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
Arbitri: Petronilli e Peris
Note Superiorità numeriche: Orizzonte 4/13 + un rigore e Plebiscito 2/14 + tre rigori, di cui uno parato da Condorelli a Queirolo nel terzo tempo. Uscite per limite di falli Meggiato (P) nel terzo, Centanni (P), Viacava, Gant e Vukovic (O) nel quarto tempo. Spettatori 400
 
Due squadre a caccia di una vittoria cruciale: la prima per portarsi sul 2-0 e arrivare così ad un passo dalla riconferma del titolo vinto lo scorso anno, la seconda per rimettere in equilibrio la serie dopo la sconfitta incassata venerdì. La piscina Scuderi è il teatro prescelto per ospitare gara 2 di finale scudetto tra Ekipé Orizzonte Catania ed Antenore Plebiscito Padova con le catanesi che al momento conducono per 1-0 dopo la vittoria per 11-10 ottenuta in Veneto. Al termine di una sfida condotta fin dalle prime battute la formazione padrona di casa si aggiudica l’incontro con il punteggio di 8-6, conquista il secondo punto della serie e giovedì a Padova avrà a disposizione la prima opportunità per chiudere definitivamente i conti firmando il 3-0 che gli garantirebbe la vittoria dell’edizione numero 37 del massimo campionato. Le ragazze allenate da Martina Miceli giocano con grande convinzione, difendono con intensità stritolando l’attacco avversario e riescono a sfruttare alla grande le occasioni offensive nei momenti chiave della sfida. In una contesa nella quale la coppia arbitrale fischia con grande continuità sanzionando espulsioni in serie il sette in calottina bianca conduce le operazioni fin dai primi minuti e accumula per quattro volte un vantaggio di tre lunghezze. Al di là di quello che è il discorso tecnico capitan Palmieri e compagne sembrano avere una marcia in più dal punto di vista motivazionale, aggrediscono il match con la voglia di chi vuole arrivare al traguardo e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. In una prestazione difensiva di assoluto spessore brilla la prova maiuscola di Aurora Condorelli che, per la seconda occasione consecutiva, neutralizza un rigore bloccando la conclusione del possibile 5-4 scoccata da Queirolo e mette a referto una serie di parate determinanti che regalano sicurezza alle sue compagne. Le venete provano a limitare la foga delle rivali con la difesa in pressing ma non riescono nel loro intento e pagano dazio ad una prestazione offensiva nella quale mettono a referto una percentuale ampiamente insufficiente nel fondamentale della superiorità numerica; la compagine in calottina scura evidenzia notevoli difficoltà sia in fase di costruzione della trama offensiva che di finalizzazione della stessa. Le ragazze allenate da Stefano Posterivo dovranno radicalmente invertire il proprio standard di rendimento, recuperare serenità e ritrovare la grinta che le ha sempre contraddistinte per iniziare a vincere gara 3 giovedì e provare ad orchestrare un tentativo di rimonta che, al momento, appare difficile. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova, commenta così la partita: “Oggi ci è mancato tutto e loro hanno fatto tutto meglio di noi. Hanno dimostrando più voglia, cattiveria e fame, caratteristiche che erano anche le nostre. Bobbiamo fare qualcosa di più di loro se vogliamo sperare di allungare la serie. In questo momento, invece, accade esattamente il contrario. Oggi la mia squadra non mi ha dato, come capitava altre volte, la sensazione di poterla riprendere, al di là degli episodi. Abbiamo concesso cose facili. Siamo mancate molto di più in attacco, dove abbiamo fatta tanta confusione”.
Valeria Palmieri, capitano de L’Ekipe Orizzonte. “Forse siamo state più ciniche e determinate. Secondo noi questa era la gara più difficile da vincere e siamo orgogliosissime di aver giocato da squadra. C’è e sempre qualcosa da migliorare, anche quando si vince e allora rivedremo questa partita per capire e correggere gli errori. Ringrazio tutto il pubblico che è intervenuto alla Scuderi ed è stato magnifico. Fino a stasera non si pensa, da domani si resetta tutto e concentrate sulla prossima partita”.
 
Fotografia: Maria Angela Cinardo-MfSport.net
 
 
Comunicato Stampa Ekipé Orizzonte
Gara 2 Finale Scudetto, Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6

 
 
Vittoria entusiasmante dell’Ekipe Orizzonte in GARA 2 della Finale Scudetto, sul campo di casa della piscina “Francesco Scuderi” di Catania.
Stasera le catanesi hanno infatti battuto il Plebiscito Padova 8-6, portandosi così sul 2-0 nella serie degli incontri in programma per l’assegnazione del tricolore.
Prestazione eccellente di Capitan Palmieri e compagne, avanti sin dall’inizio del match grazie al netto 3-1 del primo tempo. Secondo parziale concluso sull’1-1 e rossazzurre ancora sopra nella terza frazione, vinta 3-2. Ininfluente invece il 2-1 per le venete nel quarto tempo.
Partita super di Bronte Halligan, grande trascinatrice e top scorer della sfida con tre gol. Due reti per Valeria Palmieri, uno a testa per Giulia Viacava, Dafne Bettini e Claudia Marletta.
Pubblico in delirio al fischio finale per l’Ekipe Orizzonte, con il coach delle catanesi che ha elogiato le sue giocatrici, sottolineando che c’è ancora da soffrire per raggiungere l’obiettivo: “Le ragazze sono state molto brave – ha detto Martina Miceli –  e oggi sono state davvero eroiche, ma ancora non abbiamo fatto nulla. Bisogna vincere tre partite, sappiamo che il nostro avversario è molto tosto e anche oggi l’ha dimostrato. Forse siamo state più brave a interpretare l’arbitraggio e ribadisco che le ragazze sono state straordinarie anche da questo punto di vista. Avevamo le giocatrici di maggiore esperienza con due falli, ma ci siamo comunque gestite bene. Claudia Marletta ha giocato pochissimo perchè li aveva già presi dopo il primo tempo. Ha avuto tanto minutaggio chi di solito ne ha meno e tutte hanno giocato con la mentalità giusta. In partite come queste vengono fuori anche le individualità, però oggi abbiamo vinto da squadra. Ci siamo aiutate tutte moltissimo e oggi le ragazze mi sono piaciute davvero tanto, perchè sono state capaci di dimostrare di avere il piacere di saper soffrire. Questa è una cosa importantissima per una squadra, che tra l’altro è così giovane. Per molte è la prima esperienza in un appuntamento così importante, ma sono state eccezionali. Gara 3 sarà una nuova battaglia e sarà ancora più difficile di tutte le altre perchè l’asticella si alza sempre di più. La partita di oggi è stata più dura di quella giocata venerdì scorso in casa loro e quella di giovedì prossimo sarà più difficile di quella di oggi. Saremo pronte, ma siamo consapevoli che sarà un match all’ultimo respiro”.
 
Gara 3 della Finale Scudetto si giocherà giovedì 19 maggio alle 17:30 a Padova. 
Eventuali Gara 4 e Gara 5 il 22 a Catania e il 25 a Padova.
 

Responsabile Comunicazione
Ekipe Orizzonte
Antonio Costa