Editoriale

15 luglio 1985: alla Scandone si gioca gara 3 della prima finale scudetto tutta napoletana (ne seguirà un'altra nel 1988) tra Canottieri Napoli e Posillipo, che parte sfavorito: non solo ha perso gara 2 ma nella partita decisiva per il titolo deve fare a meno di Franco Porzio, squalificato.

L'handicap dell'assenza del mancino, tuttavia, viene annullata dai rossoverdi con una grande prestazione difensiva e con la migliore partita giocata in carriera da Michele Baviera. L'incontro finisce con un insolito 3-2 per la squadra allenata da Paolo De Crescenzo in una Scandone stracolma di gente. "Pochi gol ma partita indimenticabile per intensità e qualità di gioco - commenta Franco Porzio -. Non ho mai sofferto tanto in vita mia, stare in tribuna in una finale scudetto è durissima".

Di Stefano Postiglione il gol decisivo, quello del 3-1. Primo scudetto per il Posillipo, mentre la Canottieri dovrà attendere il 1990 per tornare sul trono d'Italia.

Sono trascorsi esattamente 34 anni. "Il pienone alla Scandone per le finali delle Universiadi - conclude Franco Porzio - è stato uno splendido regalo di anniversario per me e, ne sono certo, anche per i miei compagni di squadra di quel Posillipo per la prima volta campione d'Italia".