Nel corso della grande cerimonia di chiusura dello YELLOW BALL WATERPOLO INTERNATIONAL FESTIVAL, che si terrà la sera del 25 Giugno prossimo, verranno assegnati importanti riconoscimenti e premi.
Tra questi vi è lo YEBA PAPI, premio assegnato al papà di un grande campione dello sport, vero e proprio artefice, grazie ad i numerosi sacrifici compiuti, del successo del proprio figlio.
L'Associazione Waterpolo People è orgogliosa di assegnare il primo YEBA PAPI ad Emilio Tempesti, papà di Stefano, portierone e capitano della Pro Recco e della nazionale italiana di pallanuoto.
Come non ricordare le tante tratte Prato-Firenze (35 Km circa) compiute ogni giorno per consentire al giovane Sefano di presenziare quotidianamente agli allenamenti prima della Futura Prato, dove è nato pallanuotisticamente, e poi alla Rari Nantes Florentia, dove si è affermato, riuscendo già nel 2001 a conquistare il primo trofeo della sua carriera sportiva a livello di club: la coppa delle coppe. Il primo sigillo di quella che sarà una carriera costellata di traguardi e successi importanti sia con la Pro Recco che con la nazionale italiana, il mitico Settebello.
"Anche se, molto onestamente, è stata mia moglie Emilia a seguire maggiormente Stefano fino all'età di 16 anni- spiega papà Emilio- Io ero impegnato con il lavoro ed allora lei quotidianamente lo accompagnava a Bellariva ai tempi della Florentia. Poi alle 20:00, dopo aver concluso l'orario di lavoro, lo passavo a prendere e si tornava a casa, cenando spesso e volentieri a mezzanotte".
Stefano ha vinto tantissimo e sappiamo che ogni successo ha sempre un particolare sapore...c'è un vittoria che, però, Le è rimasta nel cuore più delle altre?
"A dire il vero, ho vissuto tutte le vittorie allo stesso modo. Con Stefano ci sentiamo prima di ogni partita, da quelle di campionato a quelle di coppa con la nazionale. Devo dire che ci ha ripagato in pieno dei tanti sacrifici fatti. Beh, posso affermare che sicuramente il trionfo di Shanghai nel 2011 con la conquista del Mondiale ha un valore particolare, anche perchè Stefano è risultato determinante in quella spedizione in Cina. Ricordo che ho seguito la finale tutto solo in una stanza con mia moglie Emilia nella stanza accanto...che gioia al fischio finale!".
Come nasce la passione di Stefano verso la pallanuoto?
"Nasce dal fatto che, annoiato dal nuoto, iniziò col provare questo sport nel quale si è messo subito in evidenza. Pensate che ad ispirare Stefano nel ruolo scelto è stato suo fratello Aessandro che da ragazzino giocava a calcio proprio come portiere. Appena Stefano, che seguiva tutte le partite del fratello, si è avvicinato a questa disciplina sportiva non ci ha pensato su due volte ad indissare la calottina rossa. Ed io che, quando Alessandro giocava a calcio, seguivo le partite dal retro della porta dove difendeva, ho continuato a farlo anche con Stefano nella pallanuoto".
Ultima battuta su questo premio che Le verrà conferito...
"E' una grande gioia ed una grande emozione per me...Grazie mille per il gentile pensiero. Me ne aveva parlato anche Stefano che vi ringrazia davvero tanto ed era entusiasta almeno quanto me per questo riconoscimento. Ci tengo a farvi anche i complimenti per questo bel sito web e per il bel torneo internazionale che avete messo in piedi":
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