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World League: un magnifico Settebello debutta sbancando Atene (6-9)

  Pubblicato il 12 Nov 2019  19:37
Gironi fase europea
Girone A: Italia 3; Georgia e Grecia 0
Girone B: Ungheria 3; Francia e Russia 0
Girone C: Serbia 3; Croazia e Olanda 0
Girone D: Montenegro 3; Spagna e Ucraina 0

LA FORMULA
Alla fase europea della World League prenderanno parte 12 squadre, divise in quattro gironi che si svilupperanno con la formula all'italiana con partite di sola andata. Le prime due classificate di ogni girone si qualificheranno ai quarti di finale. Seguiranno semifinali e finali. Le quattro semifinaliste prenderanno parte alla Superfinal di World League in programma dal 23 al 28 giugno; nel caso in cui la finale si disputasse in Europa la squadra ospitante vi parteciperà di diritto e quindi si qualificheranno le prime tre. Il torneo intercontinentale che qualificherà le quattro squadre extraeuropee si svolgerà dal 28 aprile al 3 maggio.
  
Prima giornata - Martedì 12 novembre
 
GRECIA-ITALIA 6-9 (1-1, 1-4, 2-1, 2-3)
Grecia: Zerdevas , Genidounias 2, Skoumpakis, Kapotsis, Fountoulis 1 rig., Papanastasiou, Dervisis, Argyropoulos 3, Mourikis, Kolomvos, Gounas, Gkiouvetsis, Galanidis. All. Vlachos.
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, Luongo S. 3 (1 rig.), Cannella, E. Di Somma, Velotto, Renzuto 2, Damonte, Figari, Bodegas 1, Aicardi 2, Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Duraskovic (Mne) e Savinovic (Cro).
Superiorità numeriche: Grecia 1/11 +2 rigori, Italia 5/9 + 2 rigori.
Note: Cannella fallisce un rigore a 4'05" nel terzo tempo (parato). Figari (I) uscito per limite di falli a 4'17" del quarto tempo; Renzuto (I) a 7'00 del quarto tempo.
 
IL COMMENTO DI CAMPAGNA: "Tutte e due le squadre non hanno giocato bene in attacco. La difesa è stata buona ma alcuni passaggi e imprecisioni nei tiri e nelle scelte non mi sono piaciute. Questo nel primo tempo ci sta perchè i ritmi a livello internazionale sono elevati, e dovevamo buttarci alle spalle le scorie di quattro mesi senza partite. Poi la squadra si è sciolta e ha subito una flessione nel terzo tempo, dove loro sono rientrati sotto di una rete dal 5-2 che pensavamo fosse già decisivo. Loro hanno un'anima e solo la nostra bravura ha prodotto poi il nuovo strappo di quattro reti nel quarto tempo, giocando con buona disciplina rtattica segnando le reti al momento opportuno. Nelle fasi di transizione abbiamo scalato male prendendo male alcune decisioni. Questa è velocità di pensiero e questo è un gioco per pallanotisti veri, dove si va avanti e indietro ad alta velocità. Detto ciò se questa è la base per lavorare sono molto soddisfatto".

ATENE - Il Settebello più italiano degli ultimi anni (un solo naturalizzato, Bodegas) non fa rimpiangere la squadra che a Gwangju ha conquistato il titolo di campione del mondo. Una grande difesa, soprattutto con l'uomo in meno, ha costretto alla resa davanti al proprio pubblico una Grecia che non è mai stata avanti nel punteggio, fatta eccezione per l'1-0 iniziale ottenuto con un rigore trasformato da Fountoulis.
Italia sontuosa, soprattutto nel momento del primo break, quello che ha portato gli azzurri dal 2-2 al 2-5 con le reti di Renzuto (uomo in più), Luongo (lasciato dagli avversari tutto solo davanti a Zerdevas) e Di Fulvio, che da posizione 4  (grandissimo gol) ha fulminato il portiere ellenico in "alzo e tiro" pur pressato da un avversario.
Settebello bravissimo poi a non perdere la bussola dopo l'uno-due del solito Genidounias, che ha riportato la Grecia nella scia degli azzurri (4-5), e dopo il penaty conquistato da Aicardi e sbagliato da Cannella (gran parata di Zerdevas). Come se nulla fosse accaduto, l'Italia ha continuato a macinare gioco (di altissimo livello) e a creare occasioni tornando sul +2 con un altro tiro di rigore, conquistato da Di Fulvio con un affondo sulla destra e trasformato da Stefano Luongo. Un doppio vantaggio (4-6)  che il Settebelo ha moltiplicato per due (4-8) in avvio di quarta frazione con un tiro da fuori di Aicardi (gran partita del centro azzurro) e con una rete di Renzuto in superiorità. Doppiata dagli avversari, la Grecia ha cercato con orgoglio di ridurre le distanze e c'è riuscita (6-9) nonostante il nono gol azzurro firmato da Stefano Luongo in superiorità.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Il Settebello campione del mondo, alla prima uscita dopo il titolo iridato di Gwangju, sbanca la Papastrateio all'esordio della World League 2020. Grande difesa guidata da super Del Lungo (1/10 in extrapalyer) e una tripletta di Luongo che segna anche il rigore del 6-4, decisivo dopo che gli ellenici avevano provato a rientrare dal 2-5 di metà gara. La Grecia, è stata inserita nello stesso girone degli azzurri anche agli Europei di Budapest del prossimo gennaio e lo scorso 23 luglio perse col Settebello ai quarti di finale a Gwangju 7-6 con rete decisiva di Di Fulvio in un match durissimo che spalancò le porte del quarto successo iridato. Il 17 dicembre il secondo match contro la Georgia. Accedono alle finals le prime due del girone.
CRONACA. Luongo commette fallo grave ma l'ex savonese Gounas spara sul palo. Renzuto commette fallo grave ma Del Lungo compie un miracolo sul tiro Genidounias, ma sulla ribattuta Mourikis è bravo e lesto a prendere rimbalzo e fallo da rigore di Di Fulvio: capitan Fontoulis realizza a 2'15" da tabellone (1-0). La Grecia spinge, Velotto sbaglia il primo extraman e sul secondo fallo grave di Renzuto Del Lungo si suprea deviando sopra la traversa. Nel momento peggiore il Settebello il portierone di Tarquina tiene la difesa elancia l'attacco che stavolta si sblocca: prende fallo grave al centro Bodegas e la rete in extraplayer di Luongo è dalla sua mattonella sul lato corto (1-1).
Il tempo si apre con il terzo extraman azzurro e anche stavolta il giro palla è giusto per il radoppio di Aicardi al centro su assist di Di Fulvio (1-2). Del Lungo chiama zona press e gli ellenici sparano a salve. Bodegas spreca il quarto muomo in più (2/4) e la Grecia pareggia: la transizione è veloce e Argyropoulos è bravo ad accorciare sui due metri e fulminare Del Lungo (2-2). In un amen però il Settebello conquista il quinto extraman e ripassa in vantaggio con Renzuto che capitalizza il bel giro palla del perimetro (2-3). Del Lungo ferma anche la quinta superiorità ellenica (0/5) e stavolta la controfuga in transizione azzurra è letale con Luongo che fa doppietta dal lato corto per il primo doppio vantaggio (2-4). La difesa sale in press, la Grecia sbaglia ancora una superiorità e gli azzurri giocano con l'orologio per l'ultima azione. La palla velenosa va alla freccia azzurra Di Fulvio, che gioca col gong, e spara sul sette il 2-5 ad un secondo dal termine.
Inzio di fuoco: la Grecia trova la settima superiorità fallita, ma Del Lungo nulla può sulla mano calda di Genidounias che spara una doppietta dal perimetro in un minuto riportando sotto i suoi (4-5). La reazione italiana è immediata. Palla al centro e Aicardi viene affossato. Il cinque metri che esce dalla mano di Cannella però risente di emozione e pathos e la parata di Zerdevas è netta e stoppa il nuovo doppio vantaggio azzurro. La difesa invece deve subire altri due extraman inariditi dalla forza del Settebello (0/9), mentre anche l'attacco si inceppa su due superiorità (3/7). A un minuto dal termine e sul rigore preso con classe da Di Fulvio, Luongo insacca e fa tripletta per il 4-6 che chiude il terzo periodo.
La Grecia perde vigore mentre il Settebello va a velocità di crocera. Velotto spreca una buona controfuga, ma Aicardi sul proseguio dell'azione ci prova inusualmente da fuori ma ha ragione perchè il fendente striscia in rete per il nuvo massimo vantaggio +3 (4-7). E' sinfonia tricolore perchè Bodegas si carica dell'ottavo fallo grave e Renzuto fa doppietta e nuovo massimo vantaggio (4-8). La Grecia reagisce e stavolta sul terzo fallo grave di Figari passa dopo lo 0-4 di break subito. Argyropoulos su rigore infila il 5-8. Il tempo per mettere a referto il quinto extraman azzurro con Bodegas (5-9) e il primo per gli ellenici con la tripletta di Argyropoulos (6-9) che l'incontro arriva velocemente alla sirena.
 
MONTENEGRO-UCRAINA 23-3
IL TABELLINO SU
 
UNGHERIA-RUSSIA 14-6
TABELLINO E ALTRE NOTIZIE SU
 
OLANDA-SERBIA 7-12 (ha arbitrato Filippo Gomez)
IL TABELLINO SU
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Ah, siamo campioni del mondo? Me ne ero quasi dimenticato.
Giuseppe P.
 
 
 

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