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World League: Italia, che beffa! L'articolo di Carrella

  Pubblicato il 25 Gen 2117  16:49
DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT" DI OGGI (articolo di Franco Carrella)
Campionesse d’Europa contro vicecampionesse olimpiche: nel primo grande test della stagione ha la meglio l’Ungheria, ma è un risultato che non ridimensiona il Setterosa, anzi. «Abbiamo dominato dall’inizio alla fine e alcune decisioni arbitrali sono state incomprensibili» commenta Fabio Conti. Impossibile dargli torto. Nella terza giornata di World League, Dreval e Moiralis ne combinano di tutti i colori e la limpida vittoria azzurra sfuma ai rigori, nella bolgia della piscina del Vasutas. Epilogo a cui si arriva dopo mille emozioni e tra molti rimpianti, considerando che l’Italia era stata avanti anche di tre gol (7-4, 8-5), ispirata dalla gran serata al tiro di Garibotti e Barzon e dal lavoro incessante dei centroboa Aiello e Palmieri (caviglia destra acciaccata). Un’attenta difesa a zona, continue entrate e blocchi efficaci in attacco, transizioni veloci: tutto questo non è  bastato, ma il punticino con cui torniamo a casa potrebbe risultare decisivo per la qualificazione alla Final Eight.
EMOZIONI Nella città che ospiterà i Mondiali di luglio e che piange le 16 vittime del rogo sul bus allo svincolo di Verona Est (un minuto di raccoglimento), l’Ungheria ci mette la solita aggressività, con tanto pressing. Sembra spesso sull’orlo del definitivo k.o., ma riemerge negli ultimi 2’:  Szucs sigla il -1  (9-10) in superiorità numerica, a 40” dalla sirena Queirolo recupera palla in difesa ma poi le viene fischiato un fallo in attacco che riconsegna il possesso alla squadra di Biro, quindi nuova superiorità che Czigany concretizza a -3”. Ai rigori, sono fatali gli errori di Barzon, Emmolo e Queirolo. Il 21 febbraio si giocherà Ungheria-Francia, il 28 marzo Francia-Italia.
Franco Carrella
 
Gruppo Europa
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Superfinal la prima di ogni girone e la migliore seconda classificata
 
Girone A: Grecia 4; Russia 3; Olanda 2
Girone B: Ungheria 5; Italia 4, Francia 0
 
Terza giornata - Martedì 24 gennaio
 
UNGHERIA-ITALIA 13-11 (2-3, 2-2, 2-3, 4-2)(3-1)
Ungheria: Gangl, Czigany 2, Leimeter, Szucs 2, Takacs, Gurisatti, Keszthelyi 1, Parkes, Bujka, Csabai 2, Somhegyi, Bolonyai, Szilagyi 3. All. Biro.
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Millo A., Bianconi 2, Emmolo, Palmieri, Gragnolati, Barzon 3, Lavi. All. Conti.
Arbitri: Dreval (Rus) e Moiralis (Gre).
Superiorità numeriche: Italia 3/10 + 2 rigori, Ungheria 6/10.
Note: uscite per limite di falli nel terzo nel quarto tempo Bianconi (I) e Takacs (U), nel quarto Radicchi (I) e Csabai (U).
Sequenza rigori: Bujka gol, Garibotti gol, Czigany gol, Barzon palo, Szilagyi gol, Emmolo fuori, Keszthely parato, Queirolo parato.

BUDAPEST - Il Setterosa gioca una gran partita a Budapest, ma non porta a casa la vittoria. La squadra di Conti deve accontentarsi di un punto che va strettissimo a Queirolo e compagne. Sempre avanti per tutta la gara, anche di tre gol, le azzurre sono state raggiunte a 5" dal termine da un gol di Czigani (10-10) e poi battute ai rigori (13-11).
Cronaca. Gran bel Setterosa nel primo tempo, che si conclude con le azzurre avanti 2-3. Bene la squadra di Conti soprattutto in inferiorità, soltanto al quarto tentativo le padrone di casa fanno centro con Szilagyi. Bellissimo l'unico gol a uomini pari magiaro, realizzato da Keszthely in sottomano da posizione 5. Sull'altro piatto della bilancia le azzurre mettono il rigore trasformato in avvio da Bianconi e una doppietta di Garibotti: bellissimo il primo gol (palomba su passaggio di), con l'uomo in più il secondo.
Nella seconda frazione arriva il +2 azzurro: Aiello conquista un rigore, Bianconi trasforma nuovamente con grande sicurezza. In questa parte dell'incontro la squadra di Conti non riesce a giocare con la stessa efficacia in attacco e subisce il pareggio magiaro (4-4). Le padrone di casa hanno anche l'opportunità del sorpasso con l'uomo in più, ma sprecano l'opportunità. Non sbaglia Garibotti, invece: Palmieri (buona la sua gara) conquista un altro uomo in più, Garibotti mette la terza tacca sulla sua partita. Con il minimo vantaggio azzurro (4-5) le due squadre vanno all'intervallo più lungo.
Quattro minuti di grandissima italia nel terzo tempo: Barzon con un gran tiro a volo manda il pallone nell'angolino basso alla destra di Gangl, Queirolo buca il portiere ungherese in contropiede, la stessa Barzon si ripete con una gran botta da posizione 5. Tutti gol a uomini pari. Nella seconda parte del tempo, però, le azzurre sbagliano due superiorità molto importanti e devono accontentarsi di chiudere la terza frazione con un +2 che va decisamente stretto (6-8).
Ancora un uomo in più sbagliato dal Setterosa in avvio di quarto tempo. L'Ungheria ne approfitta per accorciare le distanze con la solita Szilagy. E' un momento delicato, bisogna tornare assolutamente a far gol con l'uomo in più. Ci pensa Chiara Tabani, azzurre nuovamente avanti di due lunghezze (7-9).
L'Ungheria, però, non molla. Le magiare non si arrendono neppure quando Barzon fa nuovamente centro (8-10): Szucs rimette tutto in discussione con la rete del -1 a un minuto del mezzo dal termine.
Bisogna stringere i denti, e soprattutto serve un altro gol per chiudere il match, però le azzurre non riescono a sfruttare l'uomo in più che significherebbe vittoria certa. L'Ungheria tenta un nuovo assalto, ma Queirolo ruba la palla al centro quando mancano 33" al termine. Basta conservare il possesso del pallone ed è fatta. Arriva, però, in aiuto dell'Ungheria un controfallo: volano verso la porta di Gorlero le magiare, uomo in più e rete del 10-10 di Czigany a 5" dal termine. Che beffa!
Una beffa che si rinnova poi ai rigori. Tre errori azzurri dai cinque metri regalano il successo alle padrone di casa.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
A Budapest l’Italia fa la partita, l’Ungheria la vince ai rigori. Setterosa quasi perfetto per oltre tre quarti di gara, avanti 10-8 a tre minuti dalla fine e raggiunto quando mancavano gli ultimi tre secondi dal gol di Czigany che in superiorità pareggia. Tutto nasce da un fallo in attacco fischiato a Queirolo con le azzurre a gestire l’ultima azione. Si va ai rigori dove Gangl neutralizza i tiri di Emmolo e Queirolo, mente Barzon colpisce il palo. Una parata anche di Gorlero (su Keszthelyi) ma non basta ad evitare il 13-11 delle campionesse europee. Nel terzo turno della fase preliminare di World League l'Ungheria stacca di una lunghezza l'Italia in classifica e guida il girone B con 5 punti. Ad Atene, nel gruppo A, la Grecia batte la Russia 8-7 (3-2, 2-2, 1-2, 2-1) e passa al comando della classifica con 4 punti. Gara diretta dall'italiano Filippo Gomez in coppia con la francese Anne Grandini.
Il COMMENTO DEL CT FABIO CONTI. “Partita dominata dal primo all’ultimo minuto e persa ai rigori immeritatamente. Sono soddisfatto dell’atteggiamento e dell’approccio alla partita da parte della mia squadra, al cospetto di un avversario importante e in un ambiente difficile. In attacco abbiamo costruito molto e in difesa abbiamo subito molti falli pur giocando a zona. Ci sono state alcune chiamate poco comprensibili ma abbiamo sempre reagito con pazienza e intelligenza. Ciò che più mi interessava era vedere la tenuta delle ragazze dopo 45 giorni in cui non si sono allenate insieme. E mi sono piaciute. Sappiamo dove lavorare e meccanismi migliorare”.
LA PARTITA. Passano venti secondi e il Setterosa è già in gol. Alla prima azione Aiello si procura un rigore (fallo di Csabai) che Bianconi trasforma. Passa meno di un minuto ed è ancora Bianconi ad impensierire la difesa magiara. Il 2-0 lo segna Garibotti con una palomba improvvisa e sempre lei realizza la prima superiorità numerica a favore delle azzurre (3-1 al minuto 6’40”). Keszthelyi e Szilagyi per l’Ungheria. Difesa ben disposta a zona che spinge fuori le avversarie e le costringe a forzare il tiro. Nel secondo tempo Aiello si procura subito un altro rigore (fallo di Gurisatti) e Bianconi fa 4-2. La squadra di Biro reagisce rabbiosa ed ottiene il pareggio con un tiro nel sette di Szilagyi e un siluro di Csabai. L’Italia mantiene la calma e con Garibotti in superiorità numerica si riporta avanti (5-4 a metà gara). Il terzo tempo è quasi perfetto: azzurre anche a +3 con Queirolo al minuto 19’32”, ungheresi che restano in partita con Csabai e Szigany e Barzon che fa la differenza con una doppietta. L’ultimo è rocambolesco. La squadra di Fabio Conti è padrona del campo, da l’idea di poter mantenere il vantaggio facilmente. Barzon (tripletta per lei) fa 10-8 a tre minuti dalla fine. Poi il gol di Szucs a 1’44” da giocare, la palla conquistata in difesa da Queirolo (che poco prima aveva avuto l’occasione per chiudere il match) e il contro fallo fischiato (e contestato dalla panchina azzurra) dal greco Moiralis a metà vasca con la ripartenza ungherese. Tabani è costretta a fermare fallosamente Keszthelyi lanciata a rete e Czigany firma il 10-10 a tre secondi dalla fine in superiorità numerica.
Si va ai rigori e dopo il gol di Tabani, Barzon colpisce il palo, Enmmolo e Queirolo si fanno parare il tiro da Gangl. L’Ungheria sbaglia soltanto con il capitano Keszthelyi (Gorlero para con sicurezza). L’Ungheria vince ai rigori una partita che l’Italia ha dominato dal primo all’ultimo minuto.
 
GRECIA-RUSSIA 8-7 (ha arbitrato Gomez)

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