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World League e Champions insieme. Ma è così difficile armonizzare i calendari? (di Franco Carrella)

  Pubblicato il 08 Giu 2119  21:39
DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT" DI OGGI
Gioia, brividi e delusione: c'è di tutto nell'intenso pazzo venerdì della nostra pallanuoto. A Budapest, il Setterosa non si ferma: nei quarti della World League (che assegna il primo pass olimpico), arriva la vittoria sul Canada, ma con un episodio curioso. La partita termina 14-10 con le prodezze in serie di Garibotti e Bianconi, ma un reclamo delle nordamericane porta alla nuova disputa dell'ultimo quarto, quello in cui le azzurre erano entrate in acqua con sette giocatrici anziché sei (Queirolo era stata espulsa). Nella «replica», cominciata sull'll-7 un'ora e mezza dopo, l'Italia gestisce il vantaggio e si chiude sul 15-10 (3-3, 2-1, 6-3, 4-3). «Brave le ragazze a mantenere sangue freddo e a non innervosirsi. Poi con loro abbiamo scherzato: "E per questo che a volte ci fai allenare per cinque tempi...?". Al di là delle battute, è stata certamente una situazione paradossale. Non mi era mai capitata», commenta il c.t. Fabio Conti.
«Se vogliamo prendere il lato positivo, è stata un'altra dimostrazione che il carattere non ci manca», osserva Elisa Queirolo. Oggi alle 20.15, in semifinale, ci aspetta la Russia (9-8 sull'Australia) contro cui vincemmo un'altra semifinale più importante, quella ai Giochi di Rio, terminata 12-9. L'altra sfida, alle 18.30, sarà tra Olanda (12-10 all'Ungheri) e Stati Uniti (21-6 sulla Cina).
E in contemporanea, ad Hannover (Fina e Len, ma e così difficile armonizzare i calendari?), si consumava invece una delusione cocente. Nella semifinale di Champions League, tra colpi proibiti e accenni di rissa, l'Olympiacos si imponeva 11-10 sulla Pro Recco, rivincita della finale 2018 conquistata dai greci a Genova. Di Genidounias, a 38" dalla sirena, la rete decisiva. Compleanno amaro per Rudic, 71 anni ieri: «Abbiamo incassato gol banali, ma l'Olympiacos ha meritato», ammette sportivamente il tecnico dei liguri che in Europa non vincono dal 2015. Alle 20.30 nella sfida per il titolo ci saranno pure gli ungheresi del Ferencvaros (9-7 agli spagnoli del Barceloneta), mentre alle 19 i recchesi giocheranno la finale di consolazione. Dirette su Sky Sport Arena.
Franco Carrella

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