Archivio News

L’argento di Tokyo 2020 e la beffarda seconda piazza conquistata a Fukuoka rappresentano le vette di un gruppo di fuoriclasse a cui manca solo l’acuto di una grande vittoria internazionale per consacrare definitivamente i propri nomi nella storia dello sport ellenico. La Grecia arriva a Parigi decisa a confermarsi tra le grandi del panorama internazionale ed essere pronta a cogliere le opportunità che dovessero presentarsi per inserirsi in zona podio. Il Ct Vlachos, a pochi giorni dall’esordio con la Romania, fotografa il momento della squadra, si sofferma sui cambiamenti della pallanuoto in Grecia negli ultimi anni e ribadisce grande fiducia nei propri giocatori, chiamati a farsi strada in un torneo nel quale regna un equilibrio assoluto.

 

Tra pochi giorni iniziano le Olimpiadi. Quali emozioni ci regalerà la prossima edizione della rassegna a cinque cerchi?
I Giochi Olimpici sono un grande traguardo per tutti noi che siamo coinvolti in questo fantastico sport, specialmente per gli atleti greci. I Giochi Olimpici sono nati ad Atene e questo per noi è speciale, è un onore per noi e negli ultimi anni è un dovere riuscirci.

 

Quanto pesa sul percorso di avvicinamento delle squadre una stagione lunga nella quale si sono già giocati Europei e Mondiali?
La stagione è stata troppo lunga ma è uguale per tutte le Nazionali quindi non ci pensiamo. Forse vedremo qualche giocatore importante più stanco e il livello non sarebbe il più alto che possiamo avere.

 

Com’è cambiata la pallanuoto in Grecia da quando lei siede sulla panchina della nazionale?
La pallanuoto in Grecia è cambiata molto ma non a causa mia. Sono cambiati grazie al grande lavoro svolto dai club, al miglioramento dei giocatori greci e al modo migliore di organizzare il tutto da parte della federazione greca e al lavoro di squadra.

Esiste un sistema di formazione e monitoraggio che consente alla federazione di monitorare lo sviluppo dei giovani talenti? Com’è articolato?
C'è un sistema che stiamo cercando di migliorare maggiormente perché come Paese abbiamo ancora tanti problemi per offrire le migliori condizioni a giocatori di altissimo livello che possano lavorare nelle migliori strutture.

 

In un panorama nel quale almeno sette-otto squadre sembrano avere le carte in regola per il podio quali saranno i fattori decisivi per puntare alla vittoria?
Ci sono davvero sette o otto squadre che possono salire sul podio ma non sono io a poterlo prevedere prima dell'inizio del torneo. Credo solo ai miei giocatori e alla mia squadra.

 

Argento a Tokyo 2020, argento a Fukuoka 2023. Che cosa manca alla Grecia per poter tornare a vincere l’oro di una grande competizione internazionale?
Che cosa manca? Nel caso in cui avremo nuovamente l'opportunità di farlo, mostreremo di cosa si tratta.

 

In che misura poter contare su un tandem di centri tra i migliori al mondo con Kakaris e Nikolaidis aiuta il gioco perimetrale?
Avere buoni centri nella tua squadra è un grande impegno. Parteciperanno ai loro primi Giochi Olimpici e dobbiamo gestire la situazione correttamente.

 

L'inizio è però a metà dell'opera, come dicevano gli antichi greci.

 
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM