Italia-Giappone 21-2(parziali 8-2, 3-0, 6-0, 4-0.)
Italia: Uccella, Sapienza, Repetto 2 (1 rig.), Cordovani 4, Ranalli 7 (1 rig.), Gagliardi 3, Nesti 1, Di Claudio 1, Nardini 2, Meggiato, Altamura 1, Carosi, Galbani. All. Cotti.
Giappone: Inaba, Sekine, Suga, Kobayashi 1, Takahashi, Ninagawa, Yamamoto, Nishiyama, Sugimoto, Fujiwara 1 (rig.), Yamamoto, Miyagishi. All. Minami.
Arbitri: Chen (Chn) e Tan (Sgp).
Note: Uscita per limite di falli Ninagawa (G). Superiorità numeriche: Italia 3/5 + 3 rigori (uno fallito), Giappone 0/8 + un rigore.
Centra l’obiettivo il Setterosa Universitario che nella seconda semifinale della manifestazione che si sta svolgendo a Chengdu bissa il successo già ottenuto nel girone preliminare, travolge il Giappone sotto una pioggia di gol, 21-2 il punteggio finale, e si qualifica per la finalissima di domani contro la Cina che nell’incontro precedente ha regolato l’Australia.
La partita si rivela poco più di una formalità per il sette in calottina bianca che approccia bene il match, sfrutta con sistematicità l’arma delle ripartenze in controfuga e innesca con puntualità i centri che danno profondità all’attacco e trovano con grande continuità la via della rete.
La resistenza, a dir poco effimera, delle nipponiche trasforma i restanti tre quarti dell’incontro in un allenamento ad alta intensità agonistica nel quale le azzurre non subiscono più neanche un gol e in cui, nel finale, Cotti lascia spazio anche al secondo portiere Giorgia Galbani.
Nella giornata in cui tutta la squadra centra la porta con notevoli percentuali di efficacia, vanno a segno nove giocatrici di movimento su undici, Chiara Ranalli conquista il titolo di top scorer del match timbrando sette reti sulle otto conclusioni tentate. Alle spalle del bomber della Sis Roma si piazza il tandem di centroboa Cordovani-Gagliardi che contribuisce al fatturato offensivo della squadra con un poker a testa.
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