Archivio News

IL CALENDARIO COMPLETO, I TABELLINI E LE STATISTICHE DELLE GARE SU
https://www.2017.taipei/home/detail/content/c8ffc2ad-df15-4218-af98-12ae3f6fa2a8

 

N.B.: gli orari sono locali (Italia -6)

 

 

UNGHERIA-USA 9-16

 

RUSSIA-GIAPPONE 11-12

 

AUSTRALIA-CANADA 8-16

 

 

FRANCIA-ITALIA 11-6 (3-0, 2-1, 4-2, 2-3)

Italia: Lavi, Viacava 2, Gitto, D'Amico A. 1, Morvillo, Grillo, Millo A., Dario 1, Motta R., Galardi 1, Centanni, Gottardo 1, Sparano. All. Grassi.

TAIPEI CITY - Chiusura di Universiadi indecorosa. Avvio mortificante (5-0 per la Francia), piccolo sussulto d'orgoglio (6-3), poi addirittura a -6 (11-5) prima dell'11-6 di Martina Gottardo che ha messo la parola fine a questa trasferta cinese da dimenticare.

 

***

 

 

ITALIA-CANADA 13-16 (4-5, 2-5, 3-3, 4-3)

Italia: Lavi, Viacava 1, Gitto, D'Amico A. 3, Morvillo, Grillo 2, Millo A. 3, Dario 1, Motta R., Galardi 1, Centanni 1, Gottardo 1, Sparano. All. Grassi.

TAIPEI CITY - Seconda sconfitta consecutiva per l'Italia, che dovrà accontentarsi di giocare la finale per il settimo posto (domani alle 9, ora italiana) contro la Francia. Azzurre sempre sotto nel punteggio, a cominciare dallo 0-3 iniziale, e massimo vantaggio nordamericano (+6) in due occasioni: 6-12 nel terzo tempo, 10-16 a due minuti dal termine, con le azzurre che poi salvano la faccia realizzando tre reti di fila (D'Amico, Centanni, Millo) che fissano sul tabellone il risultato finale (13-16).

 

***

 

 

GIAPPONE-ITALIA 17-15 d.t.r (4-2, 2-4, 3-4, 3-2)(5-3)
Giappone: Aoki, Arima 3, Kazama 2, Saito 2, Sakanoue, Yamamoto 1, Inaba 1, Niizawa, Hosoya, Noro, Tokumoto, Suzuki 3, Shioya. All. Katoh.

Italia: Lavi, Viacava, Gitto 1, D'Amico A. 1, Morvillo 1, Grillo 1, Millo A., Dario 1, Motta R. 1, Galardi 5, Centanni 1, Gottardo, Sparano. All. Grassi.
Arbitri: Carney (Aus) e Deslieres (Can).

TAIPEI CITY - Giappone nazione emergente della pallanuoto mondiale. Se ne accorge subito la squadra di Grassi, che va sotto 5-2 all'inizio della seconda frazione. Dario, Morvillo e Galardi ricuciono lo strappo, Morvillo effettua il sorpasso (5-6). Poi nella terza frazione un nuovo poker di reti consecutive (doppietta di Galardi, Motta e Centanni) permette all'Italia di staccare nettamente le avversarie (6-10). Sembra fatta, ma così non è: il Giappone restituisce alle azzurre il parziale di 4-0 e il risultato torna in equilibrio all'inizio del quarto tempo (10-10).

E' un momento molto delicato della gara. Super Galardi segna altri due gol, ma non basta (12-12). SI va ai rigori e il Giappone non sbaglia un colpo: l'Italia dovrà accontentarsi di disputare le semifinali per i posti dal quinto all'ottavo.
 

***

 

Classifica finale girone A: Russia 15; Ungheria, Canada e Giappone 9; Nuova Zelanda e Gran Bretagna 1

Classifica finale girone B: Usa 15; Italia 12; Francia 9; Australia 6; Grecia 3; Argentina 0

 

 

FRANCIA-ITALIA 5-8 (1-2, 1-1, 2-2, 1-3)

Francia: Derenty, Millot 2, Bachelier, Sacre, Cesca, Mahieu, Valverde 2, Battu, Sacre, Baque, Barbieux, Daule 1, Chabrier. All. Bruzzo.

Italia: Lavi, Viacava, Gitto, D'Amico A. 1, Morvillo, Grillo 2, Millo A., Dario 1, Motta R., Galardi 4, Centanni, Gottardo, Sparano. All. Grassi.

Arbitri: Deslieres (Can) e Marosvari (Hun).

TAIPEI CITY - Partita importante, è in palio il secondo posto del girone. L'Italia parte bene, Galardi (superiorità) e Grillo scrivono sul tabellone il risultato di 0-2. La Francia, presente in Cina con numerose atlete della squadra maggiore, reagisce bene e rimane nella scia delle azzurre: ogni qualvolta la squadra di Grassi prova l'allungo, immediatamente arriva le replica delle transalpine.

Si arriva così all'ultimo intervallo con l'Italia avanti 4-5 (doppiette di Galardi e Grillo, rete singola di D'Amico). Anche in apertura di quarta frazione le azzurre si riportano a +2 con Dario (superiorità), anche stavolta la Francia accorcia le distanze con Millot (5-6). Uomo in più per le nostre avversarie, le azzurre proteggono bene la porta difesa da Lavi: niente pareggio. Superiorità per l'Italia e il tandem Grillo-Galardi confeziona la preziosissima rete del 5-7: passaggio dell'etnea e gol dell'ex centro del Plebiscito. Mancano tre minuti e mezzo al termine: la Francia ci prova ancora, ma il successivo gol è ancora una volta targato Italia. Giuditta Galardi fa poker e consegna alle azzurre il secondo posto nel girone.

 

***

 

 

ITALIA-USA 3-16 (0-4, 0-3, 2-6, 1-3)

Italia: Lavi, Viacava, Gitto 1, D'Amico A., Morvillo, Grillo 1, Millo A., Dario, Motta R., Galardi 1, Centanni, Gottardo, Sparano. All. Grassi.

Usa: Stone, Brooks 1, Jackovich, Berggren 3, Mutafyan, Klass 1, Raney, Fisher 2, Neuschul K. 2, Games 3, Neuschul J. 4, Williams, Rycraw. All. Klatt.

Arbitri: Marosvari (Hun) e Matache (Rou).

TAIPEI CITY - Gli Stati Uniti, salvo sorprese, hanno già la medaglia d'oro al collo. Basta guardare la formazione, imbottita di campionesse olimpiche e mondiali, per capirlo. Affinchè l'Italia potesse uscire da questo confronto senza un pesante passivo, ci sarebbe voluta una giornata storta delle ragazze di Klatt, invece gli Stati Uniti sono partiti subito a razzo (0-4) e il primo gol azzurro, segnato da Roberta Grillo, è arrivato nella terza frazione sul punteggio di 0-8.

 

***

 

 

ITALIA-GRECIA 14-3 (6-2, 4-0, 2-1, 2-0)
Italia: Lavi, Viacava 2, Gitto 1, D'Amico A. 2, Morvillo 1, Grillo, Millo A. 2, Dario 1, Motta R. 2, Galardi 2, Centanni, Gottardo 1, Sparano. All. Grassi.

Grecia: Tourka, Kollia, Doureka, Balatsa, Mamoglou 1, Antoniou, Benekou, Abdroutseli, Papanastasiou, Kontogianni 2. All. Papanastasiu.
Arbitri: Shapers (Ned) e Virijevic (Srb).

TAIPEI CITY - Doverosa premessa: la Grecia presente alle Universiadi non è squadra all'altezza delle tradizioni pallanuotistiche elleniche. Anzi, è una delle formazioni più deboli del girone. Per giunta la Grecia è in Cina con sole 11 giocatrici.

Sono 6, invece, i gol che finiscono alle spalle di Tsourka alla fine del primo tempo. I primi due portano la firma di Giuditta Galardi, gli altri sono griffati Viacava, Millo, Dario e Gottardo.

Tra i pali azzurri continua l'insolita alternanza Sparano-Lavi: la prima gioca i tempi dispari, la seconda i tempi pari. Alla fine della seconda frazione i tre punti possono essere già messi nella classifica dell'Italia senza timore di poter sbagliare. Il punteggio (10-2) e la scarsa consistenza della Grecia dicono che non c'è partita.

 

***

 

 

AUSTRALIA-ITALIA 6-8 (2-3, 1-2, 3-1; 0-2)

Australia: Longman, Casey 1, Hille, Carter 3, Colaco, Barton, Williams, Morrissey 1, Kenshaw, McLean, Chaves, Hichey 1, Baillie. All. Rippon.

Italia: Lavi, Viacava, Gitto, D'Amico A. 1, Morvillo 2, Grillo 1, Millo A., Dario 1, Motta R., Galardi 1, Centanni 1, Gottardo 1, Sparano. All. Grassi.

Arbitri: Gerzanich (Rus) e Wengenroth (Sui).

TAIPEI CITY - Seconda partita, seconda vittoria azzurra, decisamente più pesante. Quasi sempre in vantaggio per tutta la gara, alla fine le azzurre piegano l'Australia e vanno al comando del girone a punteggio pieno assieme
L’Italia parte con Lavi tra i pali, Viacava, Gitto, Morvillo, Dario e Gottardo e con uno 0-3 (è l’Australia a giocare in calottina bianca) davvero promettente. Segnano Dario e Galardi con l’uomo in più e Gottardo. Le gialloverdi, tuttavia, ci mettono poco a recuperare quasi tutto il gap: il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio azzurro (2-3).
Nella seconda frazione c’è Sparano a difendere la porta azzurra. Hickey in contropiede rimette il risultato in equilibrio (3-3) dopo 35”. E’ un momento delicato, l’Italia è chiamata a reagire e lo fa egregiamente con due reti consecutive a uomini pari: Morvillo segna in contropiede, Grillo con un tiro da fuori sugli sviluppi di una superiorità. A metà gara il tabellone dice Australia 3, Italia 5.
Nuovo cambio tra i pali azzurri: in apertura di terza frazione c’è nuovamente Lavi tra i pali. Anche stavolta l’Australia segna nel primo giro di lancetta, è Carter ad accorciare le distanze (4-5). L’Italia non sfrutta l’uomo in più che potrebbe riportarla sul +2 e viene raggiunta nuovamente. Anche la rete del 5-5 porta la firma di Carter. Poi per la prima volta le gialloverdi mettono la testa avanti: segna Casey con l’uomo in più (6-5). Ci pensa D’Amico a cancellare il vantaggio australiano (6-6), con questo punteggio le due squadre vanno all’ultimo intervallo.
Ennesimo cambio tra i pali azzurri, trai quali torna Sparano. Le due squadre falliscono una superiorità a testa, poi il nuovo allungo azzurro, segnano Morvillo e Centanni, entrambe a uomini pari (6-8). Questa volta le azzurre non mollano la presa, sventano un’inferiorità e chiudono con un meritato +2.

 

***

 

 

ITALIA-ARGENTINA 20-4 (4-1, 5-0, 8-1, 3-2)

Italia: Lavi, Viacava 2, Gitto 2, D'Amico A. 4, Morvillo 1, Grillo, Millo A. 3, Dario 1, Motta R. 2, Galardi 1, Centanni 3, Gottardo 1, Sparano. All. Grassi.

Argentina: Canton, Ribo, Magraht 1, Villalva, Bertaina 1, Romano, Perez M. M., Comba 1, Perez M. F. 1, Canda, Todoroff, Gerschcovsky, Videberrigain. All. Policarpo.

Arbitri: Chang (CIna) e Morisseau (Fra).
TAIPEI CITY - Goleada annunciata delle azzurrine al debutto alle Universiadi 2017. Troppo debole l'Argentina, una delle squadre destinate a fare da comparse in un torneo decisamente più difficile di quello maschile. Al timone della squadra sudamericana c'è Facundo Policarpo, che qualche anno fa ha allenato la squadra femminile del Posillipo. In acqua Carla Comba, che nella scorsa stagione ha contribuito all'ottimo primo campionato del Nuoto Club Milano in A1.
In avvio Grassi manda tra i pali Lavi, che all'inizio del quarto tempo cederà il suo posto a Sparano. Due gol subiti a testa in una gara che vede le azzurre andare in gol nel primo tempo con Alessia Millo (rigore), Agnese D'Amico, Roberta Motta e Giulia Viacava, che trasforma nel gol del 4-1 il secondo penalty concesso all'Italia.
Nella seconda frazione le azzurre allungano (9-1) con Dario, Viacava, Galardi e Millo, che fa tris. Alla fine del match tripletta anche per Centanni e poker per Agnese D'Amico, miglior realizzatrice dell'incontro.

 

 

l'italia un'ottima squadra con ottime giocatrici giovani! responsabilità di questa disfatta? pochi allenamenti insieme... una squadra non si costruisce in poche settimane (concordo).. a volte è difficile costruire una Squadra in anni figuriamoci in 8 giorni!!!! scelte tecniche a volte discutibili!! così è andata ... peccato per le giocatrici si meritavano di più dopo aver passato l'intera estate in piscina ad allenarsi per questo impegno.

 

Egr. Sig. Galardi, sinceramente non credo che il Giappone sia la nazione emergente della pallanuoto femminile mondiale. Si tratta appunto di pallanuoto, non di baseball o sumo. Che poi le simpatiche orientali vincano la medaglia di bronzo, la dice lunga sulla qualità di queste competizioni, alle quali, evidentemente, per come evidenziato da altri, non tiene neanche la nostra federazione.

 

Sì certo colpa del poco tempo a disposizione...ma finiamola di difendere l'indifendibiel! Capanna con 3 giorni di collegiale arrivò quarto...a buon intenditor

 

Ai sigg. Lucas e distratto. Lucas e Distratto, il Giappone ha vinto il bronzo. Non è poi così scarso! Poi si poteva anche vincere per carità.

 

Questo risultato è frutto della poca programmazione e preparazione del gruppo non si può pretendere di più con 8gg di collegiali rispetto alle altre squadre che si sono presentate, tra l'altro, con le rispettive nazionali maggiori quasi al completo con alle spalle allenamenti e partite, reduci dal mondiale di luglio. Quindi occorre un ripensamento sulle preparazione delle squadre che partecipano a tali eventi da parte della Federazione se no , mi chiedo per quale altro motivo si agirebbe così ? sig. Corcione perché non vengono pubblicati i commenti nel numero indicati alla fine dell'articolo?

RISPONDE MARIO CORCIONE: Sono commenti già pubblicati che ho tolto perchè risalgono alle prime giornate della manifestazione.

 

Peccato davvero perché il giovane Setterosa poteva e doveva fare di più. Da questa spedizione si salvano purtroppo una o due singole che, da sole, non potevano fare la differenza. Scusanti ce ne sono perché questa squadra non ha praticamente fatto collegiali e non poteva essere amalgamata bene come altre nazionali che le Universiadi le hanno ben preparate. A parte l'arbitraggio da arresto, nella partita decisiva contro il Giappone, rimane il fatto che l'Italia con il Giappone non doveva perdere e che nel momento topico della partita, 10 a 6 per noi, sono sparite dall'acqua. Questo l'hanno pagato caro. Ora quinte o ottave cambia poco. Peccato.
lucas

 

Giappone? Perchè, in Giappone si gioca anche a pallanuoto?