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La stagione non ha certamente arriso alle formazioni italiane che, penalizzate da una formula particolare, hanno recitato un ruolo marginale e hanno ben presto abbandonato le speranze di un cammino che le vedesse protagoniste nel momento della verità. C’è però una rappresentanza molto significativa del Bel Paese nella vittoria del Sabadell che si conferma campione d’Europa. Nella finalissima di Champions League giocata davanti al pubblico amico la formazione spagnola supera 16-10 l’Olympiacos, conquista il trofeo per la settima volta nella sua storia portandosi così ad una sola lunghezza dall’ Ekipé Orizzonte e bissa il successo dello scorso anno quando s’impose di misura sul Matarò. Sofia Giustini, arrivata la scorsa estate dalla Sis Roma, conferma di essere una delle stelle emergenti che nei prossimi anni domineranno la scena chiudendo il torneo come miglior giocatrice e miglior marcatrice. L’attaccante italiana prende letteralmente per mano la sua squadra, segna nove gol nelle due sfide decisive e la porta al trionfo continentale. Le spagnole sgretolano la resistenza delle rivali andando via con una progressione inesorabile che non lascia loro alcuna possibilità di scampo. All’unico vantaggio ellenico firmato da Myriokefalitaki per il provvisorio 3-2  le spagnole rispondono con un 4-0 aperto dalla giocatrice ligure che le proietta sul 6-3 a meno di due minuti dalla pausa lunga, le giocatrici in calottina scura però non ci stanno e rientrano fino all’ 8-7 firmato da Vasiliki Plevritou in superiorità numerica. Nel momento in cui l’inerzia della contesa potrebbe cambiare le catalane alzano i giri del motore, aumentano esponenzialmente il livello della loro prestazione e piazzano un devastante 7-0 grazie al quale mettono le mani sull’incontro e sulla conquista del trofeo. Nel momento della verità Sofia Giustini risponde come sempre presente segnando tre dei cinque gol grazie a cui conquista il titolo di top scorer del match.

Credits: Antonella Mannara-European Aquatics