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Tenere testa ad una delle corazzate del panorama continentale per continuare a segnare progressi significativi nel percorso di crescita di un gruppo profondamente rinnovato e provare a conquistare un risultato fondamentale nella corsa verso la qualificazione. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone A del group stage di Champions League l’AN Brescia affronta a Mompiano il Novi Beograd finalista delle ultime due edizioni; nell’occasione Sandro Bovo inserisce nei tredici a referto Gitto in luogo dello squalificato Renzuto. Ci sono sconfitte in cui la prestazione vale molto più del risultato con la prova di questa sera che regala ai padroni di casa autorevoli conferme sulla bontà del nuovo progetto ed indicazioni importanti sugli aspetti del gioco che al momento costituiscono i margini di crescita per il gruppo. Alla fine di un match che, per quasi tre tempi si snoda sui binari dell’equilibrio i serbi si aggiudicano l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 13-8, inanellano la seconda affermazione consecutiva e conservano il primato a punteggio pieno. La proporzione del punteggio finale punisce in maniera eccessiva la prova dei leoni che pagano a caro prezzo l’approccio alla partita e l’ultimo parziale ma nel mezzo lottano con il cuore, rientrano in vasca con il coltello tra i denti dopo il time out che Sandro Bovo, saggiamente, chiama sullo 0-3 e ribattono colpo su colpo ai tentativi di una rivale che annovera nel suo roster fuoriclasse assoluti del calibro del leggendario Filipovic e di un fenomeno come Jaksic. Irving, autore di una tripletta, è il miglior marcatore di una squadra che conferma di avere notevole potenziale ma ha bisogno di imparare a gestire con la giusta lucidità la concretizzazione della manovra offensiva e conferma, così come successo nell’incontro perso mercoledì contro la Rari Nantes Savona, che sul fondamentale della superiorità numerica c’è ancora tanto da lavorare. A parziale attenuante della prestazione di capitan Alesiani e compagni è doveroso attribuire il giusto riconoscimento all’eccellente prova del portiere Dobozanov che mette a referto interventi determinanti in serie ed evita ai suoi ulteriori difficoltà nel momento chiave della contesa.
 
Credit: Federica Scaroni