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Un pallone di pallanuoto per Mattarella (con gli autografi dei campioni del mondo)

  Pubblicato il 11 Set 2019  15:09
(comunicsto Fin) - Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha ricevuto, al Palazzo del Quirinale, nella Sala degli Specchi, gli atleti medagliati ai recenti campionati mondiali di Gwangju e Yeosu delle nazionali di nuoto, di pallanuoto maschile, di nuoto sincronizzato e di nuoto di fondo guidati dal Presidente della Federnuoto Paolo Barelli, dal Segretario Generale Antonello Panza, dai rispettivi direttori tecnici Cesare Butini, Alessandro Campagna, Patrizia Giallombardo e Massimo Giuliani ed accompagnati dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal segretario generale del CONI Carlo Mornati.
Presenti gli atleti Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Simona Quadarella, Benedetta Pilato, Gabriele Detti e Martina Carraro (nuoto), Marco Del Lungo, Vincenzo Dolce, Gianmarco Nicosia, Niccolò Figari (pallanuoto), Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Alessio Occhipinti (fondo), Manila Flamini, Giorgio Minisini, Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli (nuoto sincronizzato), i tecnici Matteo Giunta, Christian Minotti e Cesare Casella (nuoto), Amedeo Pomilio (pallanuoto), Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi (fondo), Roberta Farinelli (nuoto sincronizzato), il capo delegazione Marco Bonifazi, i team leader delle squadre nazionali Roberto Del Bianco (nuoto), Giuseppe Marotta (pallanuoto), Antonio De Pascale (sincro) e Stefano Rubaudo (fondo). La delegazione federale era completata dalla responsabile delle relazioni esterne Laura Del Sette, dal responsabile della comunicazione Francesco Passariello, dagli addetti stampa Massimo Cicerchia e Valerio Salvati, dal funzionario Maurizio Narduzzi e dai vertici di alcuni sponsor federali che hanno contribuito alla trasferta coreana e all'attività federale: Carlo Cimbri (UnipolSai), Giuseppe Musciacchio (Arena) e Rebecca Varoli Piazza (Herbalife).
Il portiere del Settebello Marco Del Lungo, Federica Pellegrini, Benedetta Pilato e Gregorio Paltrinieri al termine degli interventi hanno consegnato al Capo dello Stato un pallone da pallanuoto autografato dai campioni del mondo e il kit d'abbigliamento ufficiale della FIN.
Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
 
IL DISCORSO DI MATTARELLA.
Benvenuti a tutti. Ringrazio per gli interventi e i saluti, i presidenti Malagò e Barelli,  Alessandro Campagna e Federica Pellegrini. E’ davvero un grande piacere accogliervi al Quirinale, per rivolgervi i complimenti e ringraziarvi tutti: atleti, tecnici, preparatori e dirigenti. E’ stato un Evento che ha coinvolto tanti nostri concittadini e in tanti vi hanno seguito con grande partecipazione, coinvolgimento e affetto. Io sono tra questi. Quando mi è stato possibile vi ho seguito: non tutto purtroppo. Ma sono riuscito a vedere le tre gare d’oro in piscina, qualche gara d’argento; mi è sfuggita quella di Benedetta Pilato, mi dispiace, ma vedo che i capelli sono tornati adesso dello stesso colore.
Complimenti alla nazionale di pallanuoto. Ho seguito soltanto il terzo e quarto tempo della finale. Quando ho acceso il televisore, pensando che contro la Spagna, avversario di tutto rispetto, una gara sul filo di lana, e invece ho visto che avevamo tre gol di vantaggio mi sono rasserenato, e poi avete chiuso alla grande. Avete rinverdito una tradizione di successi che parte da Londra 1948: all’epoca ero già al mondo, da qualche anno e si seguiva l’andamento delle olimpiadi attraverso la radio.  
Voglio dire a Federica Pellegrini che, ci ha abituato a rimonte di successo in questi anni ma quest’ultima è stata particolarmente emozionante. Voglio dire a Gregorio Paltrinieri che, per chi non è avvezzo a queste imprese, vedere tutte quelle vasche fa nascere un interrogativo: ce la farà con tutte quelle vasche da percorrere?
A Simona Quadarella vorrei dire che la determinazione e la voglia di vincere dimostrate sono state straordinarie. Complimenti a tutte e a tutti, è stato veramente un grande evento per tanti nostri concittadini, un grande risultato.
Vorrei dire ad Alessandro Campagna, che ricordo lui non soltanto come tecnico ma anche come campione mondiale ed olimpico. E il gesto fatto dal suo staff, nel momento del tuffo alla fine della gara, è stato sincronizzato perfettamente, quasi al pari delle nostre campionesse del nuoto sincronizzato che sono così brave.
Questa articolazione della vostra Federazione è una raccolta di capacità, di eccellenze sportive ma anche di richiami per i nostri giovani di grande importanza. Adesso vorrei spiegarvi perché vi ho ringraziato e vi faccio i complimenti: quindici medaglie sono un patrimonio importante naturalmente; davanti a voi nazioni che sono continenti come Cina, Stati Uniti, Russia e Australia. Quindi avete conseguito un risultato di straordinaria importanza; avete fatto risuonare l’inno di Mameli; avete fatto rialzare il tricolore spesso nelle premiazioni. Ma l’orgoglio è di aver misurato le proprie capacità, di avere espresso le capacità di cui disponete. Ha detto Federica Pellegrini che si trasmettono in questo modo valori di impegno, di misurarsi con se stessi, di sacrifico: tutto quello che è alla base dei vostri successi. E ci sono dietro, non soltanto sacrifici, impegni ma la fatica degli allenamenti e l’impegno costante di migliorarsi e tutto questo trasmette un messaggio importante. E la vostra Federazione con questo immenso numero di praticanti è un esempio in questa direzione. I praticanti sono il bacino a cui si attinge per far eccellenze, quali voi siete, e il punto finale di ricaduta in cui si riflettono i successi, ed esortano i ragazzi a impegnarsi nello sport. Tutto questo avete fatto ed è merito vostro e accresce il valore delle vostre medaglie e dei vostri successi: questo è il senso dello sport ed è un incoraggiamento che va dato sempre, ringraziandovi, quello di far comprendere che lo scopo finale, accanto ai successi e alle medaglie, è quello di coinvolgere sempre più tanti giovani ad impegnarsi. Grazie per quello che fate, auguri e ancora una volta
 
IL DISCORSO DI CAMPAGNA
Signor Presidente, se chiudo gli occhi mi ritrovo bambino su una spiaggia, Mondello, che Ella conosce bene.
Il sole, il mare, l’acqua.
Simboli che ci accomunano e legano le nostre radici ad una terra storica, leggendaria, difficile, ma orgogliosa e tenace come la squadra della nostra federazione: il Settebello campione del mondo e tutte le nazionali del movimento acquatico che hanno colto numerosi successi iridati.
Oggi ho l’onore di parlare anche a nome di tutti gli allenatori federali e di ricordare le generazioni di atleti del passato che da oltre settant’anni contribuiscono a dare lustro all’Italia.
Desidero ricordare la prima medaglia d’oro olimpica vinta dal Settebello a Londra, nel ‘48, quando il nostro Paese era impegnato nel ricostruire la normalità distrutta dallo scempio della seconda guerra mondiale.
Quell’oro rappresentò una speranza e, allora come oggi, ha un valore speciale: quello del Paese che, unito come una squadra, banditi interessi personali e individualità, lotta e supera le difficoltà.
Noi tecnici svolgiamo un lavoro edificante e difficile, che deve coniugare l’insegnamento di valori agonistici ed etici, che deve formare sì atleti che eccellano nello sport, ma soprattutto uomini e donne al servizio di un Paese migliore.
All’indomani del successo ai mondiali di Gwangju sono stato sommerso dall’affetto di parenti, amici e conoscenti, ma anche di moltissimi sconosciuti che si sono sentiti veramente parte della nostra famiglia.
E’ stata questa la gratificazione più grande: avere unito ed emozionato gli italiani.
La nostra promessa, Signor Presidente, è quella di continuare a lavorare al massimo delle nostre possibilità per ambire sempre alla vittoria e rendere fieri i nostri connazionali nel mondo.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Ma tutti gli altri che hanno portato lustro all'Italia come gli Universitari per esempio non sono di uguale valore per la nostra Italia?
Antonio Corsaro
 
 

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