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Conquistare l’intera posta in palio per blindare la qualificazione al turno successivo senza dover ricorrere ad alcun tipo di calcolo. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone E del secondo preliminare di Champions League, l’AN Brescia, in testa alla classifica con quattro punti insieme all’Orvosi, affronta il Terrassa, fermo a quota zero e già eliminato dopo aver incassato altrettante sconfitte nelle prime due uscite. Esce prepotentemente alla distanza la formazione lombarda che rimonta lo svantaggio iniziale, si aggiudica l’incontro per 9-7 e certifica l’accesso al terzo preliminare. Inizia nel peggiore dei modi la partita per i ragazzi allenati da Sandro Bovo che sbagliano l’approccio al match e si ritrovano sotto per 3-0 contro una formazione iberica che gioca a viso aperto, vogliosa di mettersi in mostra per provare a strappare un risultato di prestigio. A decidere le sorti del confronto, dopo che i primi sedici minuti si erano conclusi sul 5-5 con il terzo sigillo di giornata apposto da Alberto Barroso, top scorer dell’incontro con un poker, il parziale di 3-1 che capitan Presciutti e compagni piazzano al rientro dall’intervallo lungo e grazie al quale indirizzano la sfida a proprio favore per poi controllarne l’andamento nel quarto conclusivo, frazione nella quale Vapenski manda clamorosamente alto un tiro dai cinque metri. Determinante nel momento chiave dell’incontro Stefano Luongo che firma due reti nello strappo decisivo e completa la sua tripletta con il punto che chiude definitivamente i conti. Così Sandro Bovo al termine del girone: “Non c’era nulla di scontato, il girone era complicato. Siamo passati dall’essere sotto di tre gol a due minuti dalla fine con l’OSC a vincere il girone. Sono state partite intense, è importante giocare partite in cui il risultato conta eccome. Non è facile ricominciare per una squadra che ha cambiato così tanti giocatori. Siamo soddisfatti”