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Tempesti super, Di Fulvio pure: la Pro Recco vince il big match (3-7)

  Pubblicato il 06 Gen 2118  18:59
BRESCIA-PRO RECCO 3-7 (0-3, 2-0, 1-3, 0-1)
Brescia: Del Lungo, Guerrato, Presciutti, Guidi, Paskovic, Rizzo 1, Muslim, Nora 1, Presciutti, Bertoli, Janovic, Vukcevic 1, Morretti. All. Bovo.
Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio 3, Mandic, Bruni, Molina Rios 1, Bodegas 2, Alesiani, Echenique Saglietti, Caliogna, Filipovic 1, Aicardi, Gitto, Massaro. All. Vujasinovic
Arbitri: Petronilli e Severo.
Superiorità numeriche: Brescia 3/12, Pro Recco 5/8.
Note: uscito per limite di falli Bodegas (R) nel quarto tempo.
BRESCIA - La Pro Recco vince il big match di Mompiano. Meritatamente. Gran partita della squadra di Vujasinovic: va avanti 0-3, resiste al ritorno veemente dei bresciani e poi li stacca nuovamente con un grande Di Fulvio, il migliore in acqua assieme a Tempesti.
Cronaca. Il Brescia spreca due superiorità e un 1 contro 0 con Christian Presciutti, la Pro Recco trasforma l'uomo in più con Di Fulvio (dopo soli 23") e Molina per poi fare tris con un gran tiro da fuori di Bodegas. A segno tutti e tre gli ex biancazzurri. Ma se la Pro Recco riesce a chiudere il primo tempo avanti 0-3 lo deve anche e soprattutto a Tempesti, protagonista non solo del salvataggio su Christian Presciutti, ma anche di un grandissimo intervento su Bertoli. Il +3 dei campioni d'Italia, però, ci sta tutto: quasi perfetta in difesa, la squadra di Vujasinovic nel primo tempo ha sbagliato pochissimo anche in attacco.
In avvio di seconda frazione Del Lungo, in inferiorità, impedisce a Mandic di arrotondare il risultato. Bertoli ci riprova con l'uomo in più: stavolta Tempesti è battuto, ma il pallone dell'ex posillipino viene respinto dalla faccia interna della traversa e non entra. Il match s'infiamma: Janovic segna, ma il gol viene annullato da Severo. Bovo non ci sta e protesta in maniera molto accesa con Petronilli. Poi carica i suoi, che rispondono immediatamente: al quarto tentativo bresciano con l'uomo in più Rizzo non dà scampo a Tempesti (1-3), che poi però dice no con un'altra grande parata alla conclusione di Nicholas Presciutti che avrebbe potuto portare i lombardi a -1. E' un Brescia sicuramente più presente, più attento in difesa (dove il pressing mette in maggiore difficoltà la Pro Recco) e più efficace in attacco rispetto alla prima frazione di gioco: la squadra di Bovo conquista un'altra superiorità e Nora scrive 2-3 sul tabellone alla fine della seconda frazione.
Nella terza frazione, dopo un altro gol annullato al Brescia (palla sotto di Muslim), le due squadre usufruiscono di un uomo in più a testa: i padroni di casa lo sprecano (parata di Tempesti su tiro di Christian Presciutti), la Pro Recco no: lasciato ancora una volta libero di poter tirare a proprio piacimento, Francesco Di Fulvio non sbaglia: 2-4 per i campioni d'Italia. Il doppio vantaggio della Pro Recco dura pochissimo: nuova superiorità per il Brescia, servizio al bacio di Rizzo per Vukcevic e deviazione vincente del centro biancazzurro (3-4). Una rete bellissima, ma lo è ancor di più la palombella con la quale Di Fulvio gela Mompiano. E' il terzo gol del fuoriclasse azzurro (3-5).
E' l'uomo in più in questa fase a fare la differenza: il Brescia ne sbaglia altri due, la squadra di Vujasinovic sfrutta l'unico a disposizione con Bodegas (ottima la sua gara) ben servito da Filipovic. Pro Recco nuovamente avanti di tre gol alla fine della terza frazione (3-6) e anche stavolta il +3 biancoceleste ci sta tutto.
In avvio di quarto tempo Tempesti dice no alla conclusione di Vukcevic che avrebbe potuto riaprire la gara. Forte della protezione del suo fenomenale portiere, la Pro Recco continua a difendere benissimo. A due minuti e mezzo dal termine il Brescia non sfrutta l'undicesimo uomo in più ottenuto in questa gara e anche questi tre punti vanno nella classifica dell'imbattuta squadra di Vujasinovic, che nel finale allunga ulteriormente con Filipovic (3-7).
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Lotta con generosità, senza mai lasciare nulla di intentato, ma, alla lunga, deve cedere il passo all’avversario meglio attrezzato per eccellenza: a Mompiano, nell’undicesimo turno di campionato, l’An Brescia viene superata per 7 a 3 (3-0, 0-2, 3-1, 1-0, i parziali) dalla Pro Recco. Inizia in salita il sette bresciano, con poca lucidità davanti a Tempesti che, comunque, ammesso che ce ne fosse bisogno, in più occasioni ribadisce le proprie grandi qualità, neutralizzando più di una palla pericolosa e favorendo l’allungo degli ospiti al primo intervallo (3-0). Ma lo spirito battagliero dei biancazzurri non cala e, al cambio di panchine, il match è abbondantemente riaperto grazie alle reti di Rizzo e Nora (entrambe in superiorità) e a una valorosa condotta difensiva (a secco per l’intero secondo periodo, l’attacco ligure, roba che non si vedeva da lungo tempo). Sul 3 a 2 per il Recco, ancora una volta, il terzo tempo risulta decisivo: al gol di Di Fulvio in superiorità, risponde puntuale Vukcevic, bravo a concretizzare un ottimo uomo in più (assist di Rizzo). Sembrerebbe tutto normale ma, con le squadre schierate a metà vasca per la ripresa del gioco, l’arbitro Severo caccia definitivamente lo stesso Vukcevic (per proteste? Strano per un giocatore appena andato in gol. L’episodio si somma a una serie di discutibili decisioni da parte dei direttori di gara, a cominciare dai gol annullati a Janovic e Muslim), e, a quel punto, con un centroboa in meno, il compito dell’An diventa davvero improbo. In ogni caso, Presciutti e compagni non demordono e, sostenuti dai tantissimi tifosi, provano e riprovano a colmare il divario ma il forte team biancoceleste, in una situazione del genere, ha buon gioco.
«Nel complesso – commenta coach Bovo -, penso che abbiamo fatto un’ottima partita, con la giusta intensità nel proporre il nostro gioco e una difesa molto solida. Davanti abbiamo sbagliato tanto, con troppe conclusioni imprecise e affrettate, per altro davanti a un portiere come Tempesti che, di certo, non lo scopriamo oggi. In copertura, due disattenzioni, ovvero le reti di Di Fulvio in superiorità, ci sono costate care. Poi, l’arbitraggio ci ha condizionato con quelle due reti annullate in momenti clou; detto questo, dobbiamo pensare di sfruttare le occasioni da gol che arrivano nelle fasi decisive».        

IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco espugna Brescia 3-7, mette tre punti nella calza e allunga a +6 sui lombardi. Lo fa al termine di una battaglia in acqua conquistata grazie ad una prova difensiva magistrale, l’ennesima dall’inizio della stagione.
I biancocelesti partono a razzo e capitalizzano le prime due superiorità numeriche con Di Fulvio e Molina, mentre Tempesti ipnotizza Christian Presciutti lanciato a rete. La difesa biancoceleste è in versione muraglia e Bodegas, a 100 secondi dalla prima sirena, rimpingua il bottino con un bolide da posizione 3 imparabile per Del Lungo.
Portieri sugli scudi nei successivi otto minuti: il numero uno di Bovo respinge gli assalti biancocelesti, Tempesti è super su Bertoli ma nulla può su Rizzo che mette a segno con l’uomo in più a due minuti e dieci secondi dal cambio campo. Animi caldi in vasca, ne fanno le spese Alesiani e Guerrato espulsi per reciproche scorrettezze: per loro la gara finisce prima del tempo. All’ultimo assalto lombardo è Nora a battere Tempesti da posizione 1 con l’uomo in più, mentre Filipovic sbatte sulle dita di Del Lungo: alla Mompiano è 2-3 a metà partita.
La Pro Recco si compatta e ritrova la via del gol dopo quasi 13 minuti di astinenza con Di Fulvio che sfrutta la sosta nel pozzetto di Muslim e supera il portiere sul palo lungo. Una bellissima girata volante di Vukcevic, in superiorità, rimette il Brescia a meno uno; il numero 12 di casa dice però qualche parola di troppo all’arbitro Severo e finisce negli spogliatoi a metà del terzo tempo. Clima infuocato che Di Fulvio raffredda subito: la sua palombella da distanza considerevole è uno spettacolo per gli amanti della pallanuoto. A meno di tre minuti dalla terza sirena Guidi va nel pozzetto e la Pro Recco allunga sul +3 grazie ad una combinazione Filipovic-Bodegas che lascia di sasso Del Lungo per il 3-6 che chiude il tempo.
Si riparte ed è ancora Tempesti, magistrale su Paskovic libero di concludere da posizione ravvicinata, a tenere a distanza di sicurezza i campioni d’Italia. Il cronometro che scorre è il miglior alleato della squadra di Vujasinovic e così, a due minuti dal termine, Filipovic in superiorità piazza il colpo del ko.
Una grande partita nonostante i pochi giorni per prepararla al meglio. Mister Vujasinovic può essere felice della prima uscita del 2018. "Abbiamo disputato una buona partita - ammette il condottiero serbo al termine della gara - ma adesso dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché quella di oggi è solo la prima delle possibili cinque gare che ci potrebbero vedere di fronte nel resto della stagione. Faccio i complimenti alla squadra, non era facile vincere con un Brescia così forte difensivamente e con un gioco molto fisico. Adesso andiamo avanti per preparare al meglio le sfide che ci attendono a partire dalla finale di Coppa Italia".
 

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