Il Telimar Palermo ha anticipato tutte le altre società di A1. Il presidente Giliberti ha trovato l'accordo economico con i propri giocatori anche per il periodo dell'emergenza. Questo accordo prevede le retribuzioni da marzo in poi con una cifra totale che tiene conto anche delle mensilità già percepite (i giocatori sono stati pagati fino a febbraio)
Il poi, ovviamente, è un punto interrogativo perchè al momento non sappiamo se, quando e come l'attività riprenderà. Non sappiamo, cioè, se la federazione deciderà di concludere i campionati sospesi e quale formula sceglierà per ultimarli. Il Telimar, quindi, a quanto pare ha stipulato l'accordo con i giocatori anche tenendo conto delle varie ipotesi.
Ma la prima società in assoluto a trovare l'accordo con i giocatori è stato, in A2 Nord, il Torino 81. L'accordo prevede il pagamento totale della mensilità di marzo e, per il prosieguo, retribuzioni differenziate (sistema pienamente condivisibile) a seconda della situazione dei giocatori, che sono stati divisi in tre fasce:
1. giocatori che hanno anche un altro lavoro
2. giocatori che come lavoro hanno soltanto la pallanuoto
3. giocatori che studiano e sono a carico delle famiglie
I VOSTRI COMMENTI
ci sono società in cui i presidenti sono spariti dalla faccia della terra...irreperibili.....e poi non capisco perchè differenziare tra fasce...quando si è trattato di giocare o allenarsi mica c'erano differenze....magari chi studia e sta con la famiglia potrebbe avere impegni economici a cui fare fronte presi a fronte di uno stipendio ...e non capisco perchè come sempre devono stare a carico dei genitori....che poi quando alle società non fa comodo devo stare fuori dalle scatole..
antonio corsaro
RISPONDE MARIO CORCIONE: Se lo studente-giocatore ha problemi, li rende noti alla società e, di comune accordo, trovano una soluzione.
Dall'articolo non si capisce bene cosa prevedano questi accordi. I giocatori del Telimar riceveranno il 10%, il 50, l'80?
Giuseppe
RISPONDE MARIO CORCIONE: Il Telimar farà un comunicato, ci hanno detto, ma non credo che parleranno nè di percentuali nè tantomeno di cifre.
Un Padre più che un Presidente, Correttezza, Serietà, in Italia tanti presidenti sono scomparsi, non solo per gli Atleti ma anche per allenatori, istruttori, amministrativi. Nemmeno parole di conforto e di speranza
Enrico
Grande presidente, un bel segnale in uno sport come il nostro dove non è affatto scontato per i giocatori poter contare sulle risorse economiche laddove non stiano lavorando. Chapeau!
Giuseppe Corsello
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