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Si chiude con una sconfitta ai rigori l’avventura dell’Italia nella SuperFinal di World Cup di Chengdu. Nell’incontro valevole per la finale del quinto posto le azzurre pareggiano 10-10 e cedono poi 14-13 nella decisiva serie dal dischetto.

 

Paga a caro prezzo il brutto approccio al match la rappresentativa tricolore che non riesce ad arginare la rivali e, in meno di tre minuti, si ritrova sotto 4-0. La scatenata Abby Andrews trascina le sue con una tripletta, Ranalli sblocca le azzurre in superiorità numerica e Gant la imita, in uscita dal palo, per dimezzare lo svantaggio. Il bomber della Sis Roma riporta le sue sul -1 firmando il 4-3 con un bolide dalla distanza, il gol in extremis di Charlize Andrews, convalidato dopo revisione al VAR, fissa il 5-3 di fine primo parziale.

 

La titolare della calottina numero 10 lascia ancora il segno con la stilettata del 5-4, Giustini impatta su rigore per il 5-5. Il Setterosa innalza la qualità della propria prestazione, aumenta l’intensità difensiva e riesce a contenere con maggior efficacia le sortite avversarie. Ranalli si fa parare il rigore del possibile vantaggio scagliando una prevedibile conclusione centrale, Bettini si sblocca, firma il +1 con una staffilata dal perimetro su uomo in più e firma il break del 7-5 con un delizioso pallonetto. Andrews torna al gol e rompe il digiuno realizzativo delle sue con una poderosa bordata sotto la traversa. La scatenata Bettini resiste all’attacco del difensore, si presenta davanti a Longman e la fredda per l’8-6, Emerson replica però con prontezza per l’8-7 sfruttando ancora la superiorità. 

 

Il quarto parziale inizia ad un ritmo leggermente più blando anche perché le due contendenti risentono della stanchezza per lo sforzo profuso. La prima a ritrovare la via della rete è la formazione oceanica con la cannonata, ancora su uomo in più, con Williams che impatta sull’8-8. Bettini si conferma il leader carismatico del nuovo corso e completa la sua cinquina personale regalando l’ultimo vantaggio all’Italia sul 10-9 a poco più di un minuto dal termine. A fissare il 10-10 conclusivo è il sigillo apposto da Olivia Mitchell che, in sette contro sei, trova, sulla lunga diagonale, il varco

giusto quando mancano 36 secondi al suono della sirena conclusiva.

 

La sfida si decide dai cinque metri, serie nella quale il Setterosa paga gli errori di Cordovani e Cergol. Le azzurre chiudono al sesto posto e tornano a casa con numerose indicazioni su cui Carlo Silipo potrà lavorare nelle settimane di preparazione che precederanno i campionati mondiali di Singapore.