ITALIA-GIAPPONE 15-12 (4-1, 5-4, 3-2, 3-5)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, S. Luongo, Figlioli 2, Fondelli, Velotto, Alesiani 3, Echenique 3, N. Presciutti 2, Bodegas 2, Aicardi 2, Dolce, Nicosia. All. Campagna
Giappone: Tanamura, Adachi 1, Koppu, Shiga 2, Yoshida 1, Suzuki, Shimizu, Takata 2, Arai 2 , Y. Inaba 2 , Okawa 1, Araki 1, Fukushima. All. Omoto
Arbitri: Mebuke (Geo) e Kourtidis (Gre)
Note: sup. num. Italia 6/14, Giappone 6/13. Rigori: Italia 3/3, Giappone 2/3. Uscito 3 f. Y. Inaba 26’55’’, N. Presciutti 27’35’’
Deve attendere più di un'ora rispetto all'orario inizialmente previsto dal programma di giornata per dare il via al match ma nonostante il contrattempo causato dal forte temporale abbattutosi su Tbilisi l’Italia liquida 15-12 il Giappone nei quarti della Super Final di World League, evento in corso di svolgimento in Georgia. Gli azzurri si qualificano così per la semifinale, turno nel quale domani affronteranno, alle 18:00, gli USA che nel primo incontro di giornata hanno superato la Francia con il punteggio di 12-11. Gli azzurri si impongono con triplette di Alesiani ed Echenique, doppiette di Figlioli, Presciutti, Bodegas, Aicardi e un gol di Di Fulvio.
Torna tra i pali Del Lungo, che para un rigore ad Adachi nel quarto periodo, dopo che con la Francia aveva giocato Nicosia. Il Giappone sblocca l'incontro con Inaba dopo un minuto; poi le reti in sequenza di Aicardi, Alesiani e le due di Figlioli, entrambe su rigore, portano il punteggio sul 4-1 per il Settebello dopo un tempo. Dopo il 4-2 di Arai. il nuovo strappo dell'Itaia che si porta sul 7-2 e all'inversione di campo conduce 9-5. Gli azzurri, in pieno controllo del match e sul 12-6 nel terzo tempo con il rigore trasformato da Di Fulvio, scavano il determinante solco in apertura di quarta frazione con il mini break firmato dai due centroboa, Aicardi e Bodegas, per il 14-8 che spegne le velleità dei nipponici. Usciti per limite di falli Koppu nel terzo tempo e Presciutti nel quarto. Il commissario tecnico Alessandro Campagna analizza così la prova della squadra: "All'inizio abbiamo messo la partita nei binari giusti, attaccando bene e subendo poco. Nel secondo e nel terzo tempo abbiamo allungato il margine dal Giappone, pur facendo un po' di confusione perché non è facile avere una stabilizzazione di gioco contro i nipponici che difendono in maniera atipica. Il risultato è stato sempre sotto controllo, nonostante qualche sbavatura nel finale. Sono errori che analizzeremo e da evitare, perchè oggi si sono rivelati ininfluenti, ma che in futuro potrebbero costarci caro. Adesso pensiamo alla semifinale contro gli Stati Uniti che sarà un'altra partita molto tosta".
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