Per la prima volta dopo l'ultima finale scudetto, serie che ha interrotto l'egemonia tricolore dei liguri,la Pro Recco incrocia nuovamente sul proprio cammino l’AN Brescia. Nell'incontro di cartello della decima giornata del campionato di serie A1 Di Fulvio e compagni affrontano infatti a Mompiano, fischio d'inizio previsto domani alle 18:00, la formazione lombarda. Sandro Sukno, sulla panchina dei campioni d'Europa da qualche mese, analizza il lavoro fin qui svolto, individua i margini di crescita della squadra e presenta il match contro i ragazzi allenati da Sandro Bovo
Con quali indicazioni avete archiviato le nette vittorie contro Telimar e Spandau?
Con il Telimar abbiamo disputato un’ottima prestazione, con lo Spandau meno: ci è mancato il ritmo che sarà necessario per le prossime importanti partite. Detto questo, siamo stati in controllo del match in entrambe le gare e abbiamo vinto contro due avversari seri.
In quali aspetti del gioco può ancora crescere il rendimento della squadra?
Ogni allenatore guarda sempre con maggiore attenzione alla difesa, se facciamo tutto bene possiamo subire meno di otto-nove gol.
Dopo i primi tre mesi di lavoro si aspettava di essere già a questo punto del percorso oppure le sue previsioni erano diverse?
Quando è uscito il calendario ho individuato nel mese di dicembre quello giusto per fare un bilancio: ci attendono partite importanti contro Brescia, Osc a Budapest, la finale di Supercoppa e poi la trasferta di Hannover tre giorni prima di Natale. Per adesso comunque sono soddisfatto del rendimento della squadra.
Domani vi attende la sfida di Mompiano contro l’AN Brescia. Che tipo di partita ci possiamo aspettare?
Di sicuro sarà una partita tosta, si affrontano le due migliori squadra d’Italia: Il Brescia gioca bene, sono aggressivi, mantengono un alto ritmo per
tutta la partita; noi siamo pronti per affrontarli, spero che si veda una grande partita.
Quali fattori risulteranno decisivi per riuscire ad incamerare l’intera posta in palio?
La difesa. Per noi sarà importante limitare il contropiede del Brescia che è di alto livello.
La voglia di riscatto per l’ultima finale persa può essere uno stimolo in più o rischia di caricare la squadra più del dovuto e va quindi gestita?
Secondo me nello sport non si guarda mai indietro; l’anno scorso hanno vinto loro e meritato, noi guardiamo avanti, al prossimo allenamento, alla prossima partita, alla prossima finale.
Inviaci un tuo commento!